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Domenica il sindaco di New York Eric Adams ha annunciato il ritiro dalla campagna elettorale per un secondo mandato da sindaco, dopo mesi di pressioni da parte del suo stesso partito, il Partito Democratico, per le sue dimissioni. Adams era candidato per un secondo mandato da indipendente.
Il suo annuncio è stato fatto a poco più di un mese dalle elezioni per il sindaco di New York, in programma per il 4 novembre. Adams è accusato di essersi molto avvicinato all’amministrazione di Donald Trump e di averlo fatto per risolvere alcuni suoi problemi legali: nonostante le pressioni, oltre a rifiutarsi di dimettersi, Adams aveva continuato a sostenere di volersi candidare per un secondo mandato.
I risultati dei sondaggi su una possibile rielezione di Adams però erano molto deludenti, e secondo indiscrezioni della stampa statunitense lui valutava da un po’ di ritirarsi dalla campagna elettorale per evitare una sconfitta imbarazzante. Adams ha annunciato il suo ritiro dalla campagna elettorale con un video messaggio condiviso sui propri canali social.
Adams ha detto di non poter continuare la propria campagna elettorale per un secondo mandato e ha attribuito questa impossibilità a fattori esterni, tra cui le continue indiscrezioni della stampa sulla tenuta del suo futuro politico e la decisione della Commissione per il finanziamento delle campagne elettorali di New York di negargli alcuni fondi pubblici per sostenere la sua campagna.
La decisione della Commissione, di dicembre del 2024, era stata comunicata due mesi dopo che Adams era stato incriminato per diversi reati federali, tra cui associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, frode e finanziamenti elettorali illeciti da parte di cittadini stranieri. L’incriminazione nei suoi confronti parte da un’indagine federale durata mesi che riguarda possibili legami di Adams con funzionari e uomini d’affari turchi e alcune donazioni ricevute per le sue campagne elettorali.
La Commissione aveva detto che c’erano motivi per ritenere che la condotta di Adams avesse violato diverse norme sui programmi di finanziamento pubblico e che quindi la sua campagna non aveva i requisiti per ricevere i fondi.
Lo scorso aprile, su accoglimento di una richiesta del dipartimento di Giustizia, il processo contro Adams era stato definitivamente archiviato. Da gennaio Adams si era avvicinato alla nuova amministrazione di Donald Trump, entrando in conflitto con il suo partito. Vari esponenti Democratici locali e nazionali lo accusano di favorire le politiche di Trump, soprattutto in tema di immigrazione, in cambio come detto della soluzione dei suoi guai giudiziari.
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