Si intensificano i rapporti tra Russia e Cina. Alcuni documenti riservati pubblicati dal gruppo di hacker Black Moon evidenziano un rafforzamento della loro partnership militare: Mosca starebbe addestrando ed equipaggiando le forze aviotrasportate cinesi nelle tattiche d’assalto e nella guerra ibrida. Si tratterebbe di una sorta di alleanza tra i due Paesi pur in mancanza di trattati di difesa reciproci.
Il trasferimento di armamenti verso la Cina
Secondo il Financial Times, uno dei documenti esaminati riporterebbe il trasferimento verso la Cina di armamenti russi in quantità tale da equipaggiare un intero battaglione aviotrasportato dell’Esercito Popolare di Liberazione.
Oltre alle armi, sarebbero previsti anche sistemi di comando e controllo e programmi di addestramento, da svolgersi sia in Russia che in Cina. Una condivisione che va oltre la semplice fornitura di armi e che rinforza anche un asse per scenari di guerra ibrida. La documentazione, che comprende contratti, verbali di riunioni e inventari di equipaggiamenti, copre il periodo tra il 2023 e la fine del 2024. Il Center for Defence Reforms di Kiev e il Royal United Services Institute (Rusi) di Londra, che hanno analizzato questi materiali, ipotizzano che tale addestramento possa essere finalizzato a preparare Pechino in vista di eventuali operazioni future contro Taiwan.
I documenti trapelati rifletterebbero l’impegno cinese di modernizzare le proprie forze armate. Un accordo prevedrebbe addirittura l’addestramento di tre gruppi di 20 specialisti militari cinesi su un sistema di comando russo.
I documenti riferiscono l’uso di cargo pesanti con sistemi «train-drop» per sbarcare veicoli blindati in sequenza e l’addestramento cinese a queste manovre. Contengono inoltre piani per operazioni aviotrasportate mirate a camuffare forze d’invasione e a paracadutare unità speciali con sistemi a lungo raggio «Dalnolyot».
La Cina prepara l’invasione di Taiwan?
Pechino considera Taiwan, una democrazia di 23 milioni di persone governata separatamente dalla Cina dal 1949, una provincia separatista e non esclude l’uso della forza per riportarla sotto il proprio controllo. A un ritmo pressoché quotidiano esercita pressioni militari, inviando navi da guerra e aerei in aree limitrofe dell’isola e lo scorso 18 settembre, inaugurando il vertice sulla sicurezza, il ministro della Difesa cinese ha rinnovato le minacce. Sullo sfondo si muove il Cremlino: l’analisi di documenti russi rivelati da un forum sulla difesa e la sicurezza con sede nel Regno Unito dimostrerebbe come la Russia stia vendendo alla Cina equipaggiamenti e tecnologie militari che potrebbero aiutare Pechino a preparare un’invasione aerea.
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