Il Famila Wuber Schio vince per la quattordicesima volta nella sua storia la Supercoppa Italiana. Battuta con un gran secondo tempo l’Umana Reyer Venezia in una partita nella quale la top scorer è Maria Conde con 19 punti, ma, oltre ai 12 di Costanza Verona e Anete Steinberga, spiccano gli 11 di Giorgia Sottana e i 6 di Kim Mestdagh. E non è un caso che siano proprio loro due a spaccare la partita, nella quale Venezia non riesce ad avere molto oltre ai 22 punti di Ivana Dojkic e agli 11 di Stephanie Mavunga. Il tutto a roster ancora incompleti, vuoi per rientri dalla WNBA (Zandalasini) o per lungodegenze (Matilde Villa).

Prime fasi di sostanziale equilibrio, ma anche di ritmi elevati da una parte e dall’altra. Conde e Steinberga cercano subito di far scappare Schio, ma Venezia rientra velocemente con la tripla di Cubaj (9-8), sono passati neanche 3 minuti. Non c’è pausa da una parte né dall’altra, Mavunga ne fa cinque in fila e Venezia va avanti, Verona e Conde rispondono, ma è di nuovo un continuo colpo su colpo in cui entra anche Dojkic. Incredibilmente, dai 3′ a fine primo quarto non segna più nessuna fino a un libero di Conde e alla tripla dalla rimessa di Holmes a poco più di 40″ dalla prima sirena, che poi è quella del 19-21.

Le percentuali, forzatamente, scendono nel secondo quarto, e sono le difese che vanno più a farsi sentire sia per le scledensi che per le orogranata. La Reyer prova a fuggire, trovando due volte le sei lunghezze di vantaggio con i liberi di Fassina e poi con la tripla di Dojkic (22-28). Un po’ di caos porta al 22-30 di Mavunga vicino a canestro, e il nuovo coach di Schio Lapena chiama timeout. Questo, però, non sortisce molti effetti: l’attacco del Famila è sempre bloccato, Venezia difende molto forte e con tanta Pan allunga sul 22-37. Negli ultimi due minuti Schio ha un sussulto con Verona, Conde e Badiane, ma all’intervallo è 29-37.

Si riparte con Schio che riesce a registrare con più consapevolezza la propria difesa: ci pensa Conde con la tripla che riporta rapidamente a -5 le compagne. Venezia riesce a risalire sul +9 (34-43, con un bell’appoggio di Pasa), ma da qui la Reyer fatica a trovare tiri puliti, deve concedere vari liberi e subisce prima la tripla di Conde e poi il pari di Verona, la quale segna dalla luneetta, a 3’21” dalla terza sirena, il nuovo sorpasso a favore delle padrone di casa. Che, tanto per cambiare, continuano a tenere in difesa e, sulla sirena, trovano la tripla di Kim Mestdagh che porta le squadre sul 48-43 con 10′ da giocare.

La belga scocca un altro tiro da tre per iniziare l’ultimo quarto, seguita da colei con cui ha unito le strade della vita: Sottana, che firma il 54-43. Schio va fin sul +13, Venezia di fatto è soltanto Dojkic che in qualche modo la riporta fin sul -9 con 6’14” da giocare, ma siamo nel regno di Sottana, che inizia a prendere qualunque palla che le passa per le mani e trasformarla in oro, anzi nel +17 per il Famila. Di fatto la finale non c’è più, bisogna solo registrare il risultato finale, che diventa 68-56 e apre la festa del Famila con Mestdagh e Sottana che portano in campo loro figlia Ellis tra mille sorrisi.

FAMILA WUBER SCHIO-UMANA REYER VENEZIA 68-56

SCHIO – Mestdagh 5, Sottana* 11, Verona* 12, Conde* 21, Steinberga* 12, Panzera, Andrè, Badiane* 6, Keys. All. Lapeña

VENEZIA – Nicolodi, Pan* 7, Pasa 2, Cubaj* 3, Dojkic* 22, Fassina 2, Santucci* 2, Mavunga* 11, Holmes 5, Dudasova 2. All. Mazzon