Bologna, 28 settembre 2025 – È una storia di fair play e sportività tra giovanissimi, quella che arriva dalla partita Persicetana-Barca Casteldebole, valida per il campionato Under 15 del girone B provinciale. La squadra ospite, dopo aver segnato un gol in palese fuorigioco, dietro a un evidente errore dell’arbitro, ha deciso di pareggiare i conti a modo suo: l’allenatore, infatti, ha subito chiamato attorno a sé i ragazzi non per congratularsi, né per aggiustare la formazione in campo, ma con un ordine preciso: segnare nella propria porta per ristabilire la parità dopo quella chiara ingiustizia.
A raccontare al Carlino “una buona notizia relativa al mondo del calcio giovanile, che spesso sale alle cronache invece per litigi e risse”, è direttamente il papà di uno dei giocatori della squadra di casa, la Persicetana.
“Stamattina durante la partita è successo qualcosa di speciale che nessuno si aspettava – dice Massimo Caprini non senza un sorriso –. Gli ospiti, in vantaggio per 1 a 0, hanno raddoppiato con un gol in nettissimo fuorigioco. Evidente per tutti, ma non per l’arbitro. Il giocatore era almeno tre metri avanti e ha addirittura temporeggiato, convinto di non essere in gioco, prima di segnare. Ebbene, nello stupore generale, i giocatori del Barca, indirizzati dal proprio mister, hanno battuto il calcio di inizio e segnato un’autorete, ristabilendo così le distanze corrette”.
Inutile descrivere lo stupore generale al campetto, dai genitori ai presenti in campo. “Applausi, tutti abbiamo subito applaudito e ci siamo emozionati – chiude il genitore –. Un gesto di fair play veramente importante e meritevole secondo me di grande visibilità, anche per ridare un minimo di speranza di rivivere un calcio più pulito e meno violento”.
Non solo, perché il gesto di fair play non è servito al Barca Casteldebole, che alla fine ha perso la partita per 4 a 2. “Credo però che i ragazzi si ricorderanno di questa giornata per molto tempo”.
fra. mor.