MILANO – Il suo marchio in Milan-Napoli, De Bruyne ha provato a metterlo già nei primi quarantacinque minuti. Con quei lanci improvvisi, quei filtranti precisi al centimetro che negli anni di Manchester City faceva quasi con gli occhi chiusi. Qualcuno l’ha pure sbagliato, nessuno è infallibile, ma sul 2-0 un lancio al bacio per Di Lorenzo, per un attimo, ha fatto alzare in piedi lo spicchio azzurro di San Siro: per sua sfortuna, il capitano non l’ha agganciato alla perfezione, facendo sfumare una potenziale occasione per rimettere in discussione il risultato già prima dell’intervallo.
La sostituzione della discordia
Un copione ripetuto nel secondo tempo, con il baricentro che saliva sempre di più. La leadership nei piedi e nella testa, freddissima quando s’è trattato di prendersi la responsabilità di calciare il rigore che ha ridato speranza al Napoli. Ha dovuto aspettare quasi sei minuti dal momento del fischio del fallo per batterlo, per spiazzare Maignan con la stessa freddezza con cui calcerebbe un rigore in allenamento. Tre in campionato, capocannoniere della squadra con due tiri dagli undici metri (Fiorentina e Milan) e quella punizione beffarda contro il Sassuolo all’esordio in Serie A. Dopo il gol ha evitato di discutere con Miagnan che tardava a restituire il pallone mentre tutto il Napoli era già in corsa verso il centrocampo. De Bruyne, poi, è rimasto in campo un’altra decina di minuti, Conte l’ha sostituito e lui stavolta non l’ha presa benissimo. A Manchester, davanti ai suoi ex tifosi, non aveva fatto una piega, capendo la situazione con il Napoli in dieci uomini. Ma con il Napoli in undici contro dieci milanisti, De Bruyne avrebbe voluto giocare di più e continuare a mettere palle preziose per i suoi compagni. Conte, però, aveva bisogno di altro. E allora anche il calmo Kevin ha avuto un attimo di disapprovazione, andando in panchina senza passare dall’allenatore a dargli il cinque. Modric è rimasto fino alla fine, lottando su ogni pallone. Sarebbe piaciuto anche a lui, per provare a consegnare al Napoli un pari che nonostante la superiorità numerica non è mai arrivato.
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