Andrea Kimi Antonelli ritrova le posizioni di vertice nel GP di Baku di F1, una prestazione che “chiude la porta” a un ex Ferrari

La lotta in pista si riflette sul mercato piloti in F1: l’ultima gara di Andrea Kimi Antonelli è una “porta in faccia” a un ex Ferrari. Il bolognese, senza un contratto per la prossima stagione, è ancora al centro di rumors che lo vorrebbero lontano da Mercedes. A poco sono servite, negli scorsi mesi, le rassicurazioni di Toto Wolff: era necessario dare la parola alla pista e, in Azerbaijan, così è stato.

F1 | I destini intrecciati di Antonelli e un ex Ferrari: "A Baku gli ha chiuso la porta in faccia"Andrea Kimi Antonelli fotografato a Baku – PH: F1inGenerale / PitShots.com

Il 2025 della Mercedes è un anno movimentato. La W16 è l’ultima di una lunga serie di monoposto ad “effetto suolo” Made in Brackley che, in questa generazione ormai al tramonto, mai sono state protagoniste. Dilemmi tecnici che si aggiungono ai movimenti di mercato: via Lewis Hamilton, in direzione Ferrari, dentro Andrea Kimi Antonelli, che esordisce nel Circus dopo un solo anno in Formula 2.

Le prestazioni del bolognese si sono presto appiattite, dando adito a rumors e sussurri da ogni angolo del paddock. In principio doveva essere Max Verstappen il prescelto da Toto Wolff, che avrebbe potuto facilmente sostituire persino George Russell. Con la conferma dell’olandese in Red Bull, invece, si è fatto strada il nome di Carlos Sainz: l’ex ferrarista, oggi in Williams, sarebbe, secondo qualcuno, l’alternativa ad Antonelli per il 2026.

Antonelli scaccia Sainz: a Baku deciso il suo futuro

Per quanto lo scenario sarebbe stato comunque improbabile – lo stesso madrileno ha più volte ribadito la sua fiducia nel progetto di Grove – una buona prestazione che mettesse a tacere critiche e detrattori era necessaria. Secondo Ralf Schumacher, intervenuto nel podcast Backstage Boxengasse, in Azerbaijan questa è finalmente arrivata.

“Credo che Antonelli abbia avuto un altro weekend importante, che lo aiuta, ma che gli dà anche una diversa immagine internamente alla squadra, perché non era solo lui a essere sotto pressione – spiega l’ex pilota – [Portarlo in F1] è stata innanzitutto una decisione presa da Toto Wolff“.

“Tutto ciò ha un costo e bisogna anche essere competitivi nel Campionato Costruttori e così via, ed è stato molto importante questo weekend. Penso che Kimi abbia disputato un buon weekend, solido, e adesso può costruire su questa base. Ecco perché non credo che la porta si riaprirà per Carlos Sainz“, conclude il tedesco.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter

Foto Copertina: F1inGenerale / PitShots.com