Il curriculum della Venezi
«Se tutti hanno evidenziato la pochezza del curriculum è perché è effettivamente molto sottodimensionato rispetto a quello degli altri direttori che hanno lavorato alla Fenice – spiega ancora la Fratta – Ma l’esperienza o l’inesperienza diventano cruciali se non ci sono altri criteri. Riccardo Muti era giovanissimo quando andò alla Scala, perché le orchestre vedono il potenziale. Sono certa che se Venezi fosse stata testata, si sarebbe potuto contare su una valutazione obiettiva: se fosse stata bravissima, l’orchestra lo avrebbe compreso, non avrebbe fatto appello al curriculum, e avrebbe deciso di dare una opportunità a una persona giovane ed eccezionale: un teatro come la Fenice ha la credibilità per assumersi un rischio».