Cronaca

/

Lecco città

Lunedì 29 Settembre 2025

Il nuovo polo offrirà servizi di medicina fisica, neurologia, ortopedia, dermatologia, geriatria e psicologia.


Marcello Villani

È stato inaugurato in via Aspromonte 30 a Lecco, con la benedizione del prevosto monsignor Bortolo Uberti, il nuovo ambulatorio polispecialistico della Fondazione Don Carlo Gnocchi. Un poliambulatorio che ospiterà ambulatori di medicina fisica e riabilitativa, neurologia, ortopedia e traumatologia, dermatologia, geriatria e psicologia (insieme a neuropsicologia clinica). Insomma, un polo medico importante per la città e il territorio. Don Vincenzo Barbante, lecchese, presidente della fondazione, commenta: «La realtà che abbiamo inaugurato vuole essere per l’ennesima volta, per Fondazione Don Carlo Gnocchi, l’apertura di un punto di accoglienza e di cura delle persone che hanno dei problemi di salute, ma nello stesso tempo vuole essere l’occasione per avviare un modello di collaborazione in rete sia con le strutture ospedaliere cittadine sia con altre realtà che operano nel mondo dell’assistenza e della sanità nel territorio, per portare avanti esperienze di ricerca scientifica e di approfondimento di quelli che possono essere i percorsi per migliorare sia i trattamenti terapeutici sia gli strumenti che la modernità ci mette a disposizione, sia a livello di intelligenza artificiale sia di robotica».

All’inaugurazione ha preso parte anche il direttore Francesco Converti che non ha mancato di sottolineare come «Con questo nuovo impegno in un territorio da sempre vicino all’Opera di don Gnocchi vogliamo estendere anche nel lecchese la nostra rete di assistenza a supporto dei più fragili, consolidando la rete dei servizi riabilitativi regionali per anziani e persone con disabilità al fine di prevenire o ridurre al minimo la necessità di ricorso alla residenzialità o al ricovero ospedaliero, favorire l’integrazione sociale e sostenere per quanto possibile le famiglie nel percorso di trattamento e riabilitazione del paziente».

La direttrice scientifica Maria Cristina Messa ha concluso: «La riabilitazione è cambiata tanto in questi anni e cambierà sempre di più. La sua efficacia è legata a tanti fattori, in particolare certamente a quello tecnologico. Saper usare la tecnologia mantenendo però elevata la capacità di cura tipica dell’essere umano è quello che fa la differenza e io credo, visto che è un valore irrinunciabile della “Don Gnocchi”, che farà la differenza anche a Lecco».

Special guest dell’inaugurazione è stato poi il presidente di UniverLecco Vico Valassi, che ha costruito le mura dell’ambulatorio, ma ha soprattutto costruito la partnership tra enti come la Fondazione Don Gnocchi, La Nostra Famiglia e anche Asst e tutti quegli enti che si occupano di sanità in provincia nel segno della ricerca e della voglia di progredire umanamente ancor prima che scientificamente. Il sindaco Mauro Gattinoni, il prefetto Paolo Ponta, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, il direttore generale Asst Lecco Marco Trivelli, la presidente della Fondazione comunitaria lecchese Maria Grazia Nasazzi, il comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Nicola Melidonis, il vicario episcopale di Lecco monsignor Gianni Cesena e il prevosto di Lecco monsignor Bortolo Uberti hanno poi concluso il giro di interventi, augurando a questo nuovo presidio medico le migliori fortune.

© RIPRODUZIONE RISERVATA