Oggi pomeriggio, 29 settembre, un gruppo di ProPal ha fatto irruzione in Consiglio comunale gridando “Palestina libera” e “Israele terrorista”. Il consigliere Silvio Viale ha battibeccato con i manifestanti per Gaza: è stato ripreso dalla presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, che ha sospeso la seduta e “con dispiacere” ha chiesto ai ragazzi di abbandonare l’aula. Quello di quest’oggi è solo l’ultimo segno di un’importante mobilitazione per la Palestina che sta attraversando la città sotto la Mole. Anche gli studenti delle scuole superiori sono in mobilitazione per la Global sumus flotilla, operazione internazionale via mare per aprire un corridoio di aiuti umanitari per la Striscia, invasa dall’esercito israeliano. Le imbarcazioni sono in questo momento ferme a Creta (Grecia): la portavoce torinese della flotilla, Maria Elena Delia, è rientrata in Italia per dialogare con le istituzioni.
L’intervento non previsto
La sala Rossa era convocata alle 15 ma la seduta è iniziata un’ora più tardi, alle 15.55: i ProPal hanno chiesto di essere uditi, di intervenire in aula. Il Consiglio comunale di Torino, lo scorso 14 luglio, ha approvato una mozione in solidarietà con la Palestina, prendendo posizione per Gaza. Una lunga riunione dei capigruppo delle forze politiche ha dibattuto sugli interventi in Consiglio non previsti, come quello di oggi: una sintesi è stata difficile da trovare. L’ingresso a sorpresa dei ProPal è sembrato essere il segno di una trattativa non andata a buon fine: l’ipotesi, fin dall’inizio del pomeriggio, era quella di un intervento alle 18. L’irruzione comunque non ha escluso l’incontro con i manifestanti possa ancora esserci, hanno fatto sapere da Palazzo civico, però non in Sala rossa ma in una riunione con i capigruppo: così è stato, si è tenuto intorno alle 19, a conclusione della seduta comunale, che è stata particolarmente agitata per il dibattito sulla delibera di iniziativa popolare sulle case sfitte, ovvero, Vuoti a rendere: la maggioranza Lo Russo non è tutta concorde.
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