Aurora Cannabis Inc 
ACB ha guadagnato oltre il 25% questa mattina dopo che il presidente Trump ha approvato il cannabidiolo (CBD) come potenziale svolta nell’assistenza sanitaria per anziani.
In un post sui social media durante il fine settimana, il presidente degli Stati Uniti ha affermato che il CBD potrebbe “rivoluzionare l’assistenza sanitaria per gli anziani” e ha accennato alla riclassificazione della marijuana a livello federale.
Le azioni di Aurora Cannabis hanno avuto un forte trend rialzista negli ultimi tre mesi.
Al momento in cui scriviamo, l’azienda con sede a Edmonton è in rialzo di oltre il 50% rispetto all’ultima settimana di giugno.
Le notizie di Trump sono estremamente positive per le azioni Aurora Cannabis
Le osservazioni di Trump sulla riclassificazione del CBD e della marijuana sono più che rumore politico: segnalano un potenziale cambiamento nella politica federale sulla cannabis.
La riclassificazione potrebbe eliminare gli oneri fiscali della Sezione 280E, consentendo alle aziende di cannabis di detrarre le spese aziendali standard e accedere ai mercati dei capitali statunitensi.
“Qualsiasi sostegno è molto importante per questo settore quotato assediato”, ha detto Ben Laidler, stratega azionario di Bradesco BBI.
Aurora, che ha lottato con la redditività e la saturazione del mercato, potrebbe trovare nuova vita attraverso partnership negli Stati Uniti, espansione della vendita al dettaglio e investimenti istituzionali.
La notizia rafforza anche il sentiment su tutta la linea, aiutando le azioni ACB a riconquistare l’attenzione degli investitori dopo mesi di trading in sordina.
In breve, le azioni di Aurora Cannabis sono salite alle stelle questa mattina poiché gli investitori scommettono che trarranno vantaggio dall’allentamento delle normative statunitensi.
Le azioni ACB rimangono ancora poco attraenti da possedere nel 2025
La posizione positiva di Trump è una buona notizia per l’industria della cannabis.
Tuttavia, ci sono ancora alcuni rischi idiosincratici che giustificano un passo avanti con cautela sulle azioni Aurora Cannabis.
Per cominciare, i fondamentali dell’azienda rimangono fragili. Ha registrato perdite trimestrali consecutive e continua a bruciare liquidità a causa del calo dei prezzi al dettaglio canadesi.
La sua capitalizzazione di mercato, che ora si aggira intorno ai 300 milioni di dollari, nonostante l’impennata di oggi, riflette lo scetticismo degli investitori sulla redditività a lungo termine.
Il passaggio di Aurora Cannabis ai prodotti premium e alla cannabis medica deve ancora fornire un miglioramento costante dei margini.
Inoltre, la riforma normativa statunitense, per quanto promettente, è ancora speculativa.
“Stiamo esaminando la riclassificazione. Prenderemo una decisione nelle prossime settimane”, ha detto Trump ad agosto.
Fino a quando non si materializzeranno cambiamenti concreti di politica, la valutazione delle azioni ACB rimane legata alla speranza piuttosto che agli utili.
Gli investitori dovrebbero prestare attenzione ai miglioramenti del bilancio e alle mosse strategiche degli Stati Uniti prima di scommettere su un rialzo sostenuto.
Come giocare ad Aurora Cannabis dopo il post sul CBD di Trump
Il rally del prezzo delle azioni di Aurora Cannabis è emblematico della sensibilità del settore ai titoli politici.
L’approvazione di Trump del CBD e i potenziali colloqui sulla riprogrammazione hanno riacceso l’interesse degli investitori, ma il percorso verso la riforma normativa è lungo e incerto.
Per le azioni ACB, l’impennata di oggi è un catalizzatore, non una cura.
L’azienda deve ancora dimostrare di essere in grado di affrontare le sfide operative, ripristinare la redditività e capitalizzare eventuali cambiamenti di politica negli Stati Uniti.
Fino ad allora, Aurora Cannabis rimane un gioco speculativo, sostenuto dal momentum ma basato su fondamentali che richiedono cautela.
L’impennata di oggi, quindi, potrebbe essere un’opportunità per ritirarsi da questo titolo di cannabis invece di un segnale per mantenerlo a lungo termine.