La prima vittoria del Parma in campionato porta la firma di Mateo Pellegrino, una doppietta dell’argentino (ancora in campo col caschetto) regala anche il primo sorriso a Carlos Cuesta in serie A. Terza sconfitta, e seconda di fila, invece, per il Torino, una squadra che fatica a graffiare davanti e dietro concede improvvisi black out. Al Tardini di fronte i due attacchi più sterili della Serie A, entrambe le squadre si presentano alla quinta giornata con una sola rete all’attivo.
Cuesta prova a sbloccare i suoi lanciando dal primo minuto il 3-4-2-1, davanti il tridente Oristanio-Cutrone-Pellegrino. Baroni risponde con Ngonge-Simeone-Vlasic. In avvio l’agonismo non manca ma prevale la prudenza, il primo squillo è dei granata al 18′ con una punizione dal limite di Ngonge: fuori di poco. Il belga è il più ispirato, mette in difficoltà Ndiaye, costretto al giallo per fermarlo, al 20′ guadagna un corner: sugli sviluppi svetta Ismajli, Simeone devia sotto porta ma Suzuki salva d’istinto con l’aiuto della traversa. Un mezzo miracolo, l’argentino era in fuorigioco secondo il guardalinee.
Dopo l’equilibrio iniziale il Parma pare in difficoltà, quando il Toro alza il ritmo, arriva in area con facilità ma è poco preciso. Nel momento più complicato, i crociati trovano una chance inattesa: punizione scodellata in area da centrocampo, Delprato anticipa tutti, il suo colpo di testa finisce sul braccio di Ismajli, il Var richiama Collu che concede il rigore. Pellegrino trasforma: tiro potente e angolato, Israel intuisce la non può nulla.
La squadra di Baroni accusa il colpo, perde lucidità e qualche pallone di troppo nella sua trequarti: prima Bernabè e Delprato poi, non ne approfittano. Nessun cambio all’intervallo, l’avvio di ripresa è scoppiettante: dopo 2′ segna ancora Pellegrino sugli sviluppi di un corner, ma l’arbitro annulla per una carica di Ndiaye sul portiere.
Resta qualche dubbio sulla decisione. Tre minuti più tardi arriva il pari: Coco serve Ngonge al limite dell’area, il belga controlla, dribbla Keita e fa partire una botta che finisce alle spalle di Suzuki. La partita è riaperta, piacevole, entrambe le formazioni spingono a caccia dei tre punti. Cuesta inserisce Benedyczak per un evanescente Oristanio. L’estremo difensore giapponese è bravo al 13′ quando respinge in tuffo una potente conclusione di Casadei da 25 metri.
Anche Keita ci prova dal limite ma calcia alto. Al 27′ Maripan anticipa tutti su un cross di Britschgi e sfiora l’autorete, Israel è bravissimo e mette in angolo. Dalla bandierina batte Valeri, Pellegrino salta più in alto di tutti e sigla la seconda doppietta del 2025 al Torino (la prima nel marzo scorso). Baroni mette Adams per l’assalto finale ma i crociati reggono senza concedere occasioni. Il Parma tira un sospiro di sollievo da tre punti. Baroni e i suoi masticano amaro: la prestazione c’è stata ma la difesa scricchiola e la classifica preoccupa. La prossima sfida con la Lazio diventa importantissima, forse anche per il futuro del tecnico granata, fresco ex di turno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA