Senza limiti né fasce di età apre per la prima volta a tutti i cittadini liguri, e gratuitamente, la campagna vaccini antinfluenzale al via dal prossimo 20 di ottobre. Obiettivo: alzare il grado di immunità, per raggiungere la più ampia fetta possibile della cittadinanza mettendo al riparo le fasce più fragili, diminuendo il rischio di casi gravi e preservando il sistema sanitario dai picchi di affluenza nei periodi clou dell’inverno. Liguria tra le prime regioni in Italia a sperimentare l’offerta ampliata, in vista di una stagione influenzale che secondo le prime avvisaglie in arrivo dall’Australia si annuncia impegnativa con un +70% rispetto ai contagi del 2024.
«Si prevedono 20 milioni di casi, che vogliono dire un italiano su tre a letto con l’influenza e quindi bisogna cercare in tutti i modi di far sì che l’influenza sia fatta a casa e nel modo più lieve possibile e in questo la vaccinazione, se non è in grado di evitare l’infezione, è in grado di evitare i casi più gravi». A spiegarlo è Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, al quale è stata affidata la guida della task force dedicata e istituita per gestire e coordinare la campagna vaccinale sul territorio, con anche il supporto di un monitoraggio epidemiologico curato dal professor Giancarlo Icardi, direttore del Reparto di Igiene del San Martino.
Si parte con una quota fino a 523 mila dosi acquistabili, aumentabili se l’adesione registrata lo richiederà. Si punta a superare la copertura raggiunta lo scorso anno e per farlo si amplierà la rete dei punti vaccinali disponibili. Non solo farmacie, Medici di Medicina generale, ambulatori delle Asl, ma anche le nuove Case della comunità già operative e nelle Asl verranno individuati ulteriori spazi sul territorio ad alta accessibilità come centri commerciali e luoghi di particolare affluenza per facilitare al massimo la partecipazione. «Partiamo con un valore intorno al 48% della popolazione che fino a ieri aveva possibilità di vaccinarsi a titolo gratuito – spiega l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò – se noi riuscissimo soltanto ad arrivare al 70-75% avremmo fatto veramente un lavoro importante anche come iniziativa di igiene pubblica».
E un risparmio in senso lato anche per la macchina della sanità. «Un ricovero – continua Nicolò – mediamente ha un costo di 1000-1200 euro al giorno, il costo di un vaccino è enormemente inferiore. Ma vorrei mettere l’accento su un risparmio in termini di mortalità, non è un’iniziativa economica quanto di sanità e igiene pubblica». Il vaccino sarà prenotabile sul sito prenotovaccino.regione.liguria.it dal 15 ottobre o anche attraverso Salute Simplex, il Cup, il medico di medicina generale o pediatra di libera scelta e in farmacia.