Una delle cose più insopportabili dei social e di programmi come Ballando con le Stelle sono le cosiddette «ship», ovvero il desiderio da parte del pubblico che due persone finiscano insieme per non si capisce bene quale motivo, se per sintonia, per una certa armonia estetica o qualcos’altro. C’è, però, una cosa peggiore di una ship: una certa etichetta che tendiamo ad affibbiare nel 2025 a tutte le donne e a tutti gli uomini che si innamorano di una categoria particolare. Da quando si è fidanzata con Luigi Bruno, Andrea Delogu ha praticamente parlato in quasi tutte le interviste della differenza d’età con il fidanzato perché quasi tutte le domande che riceveva insistevano su quel tasto lì, quasi portando Delogu a doversi giustificare per quell’amore senza poter dire quel sacrosanto «ma saranno fatti miei» che avrebbe risolto tutto ma che Delogu è troppo elegante per dire.

Andrea Delogu e Nikita PerottiMaurizio D’Avanzo / ipa-agency.net
Ora che a Ballando con le Stelle ha al suo fianco un partner giovane quanto l’ormai ex Luigi Bruno, ovvero Nikita Perotti, il chiacchiericcio punta sempre su quella roba lì, e non vale solo per il pubblico spesso inattrezzato che guarda il programma da casa ma anche per quelli che il programma lo fanno, come certi membri della giuria come Fabio Canino che proprio non sono riusciti a non fare una battutina su una certa predisposizione di Andrea per i «toy boy». Le ore in sala prove, l’ironia e la leggerezza con la quale Delogu sta affrontando questa nuova sfida vengono quasi del tutto schiacciate da questa ship che, per alcuni, avrebbe motivo di esistere solo perché Delogu ha 43 anni, Perotti ne ha 20 e Delogu sconta il fatto di aver avuto una relazione con un ragazzo più giovane di lei.