Nove romani su dieci sono soddisfatti della qualità della vita nella Capitale. Questo è il primo dato che emerge dalla pubblicazione della XVIII indagine Acos 2025, presentata al Cnel nella mattinata del 30 settembre. Il secondo, invece, è che restano le solite criticità legate alla pulizia e alla gestione dei rifiuti.

Romani soddisfatti della qualità della vita

Il trend registrato dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali è in crescita rispetto allo scorso anno. Infatti, l’87,5% dei 5.670 intervistati si è dichiarato “complessivamente soddisfatto” di come si vive a Roma mentre, lo scorso anno, la percentuale aveva raggiunto l’85%. Un romano su quattro, per l’esattezza il 26%, esprime poi alti livelli di soddisfazione. Anche in questo caso si registra un miglioramento rispetto alla precedente rilevazione, pari al 3%. Il dato è ancor più significativo se viene paragonato al 2023, quando gli abitanti totalmente soddisfatti erano risultati essere solo il 16%.

I voti dei territori indagine Acos 2025

Le note criticità

Chi vive nel comune di Roma, però, continua a ritenere insufficienti i servizi legati alla pulizia delle strade e alla raccolta dei rifiuti, a cui vengono attribuiti rispettivamente i voti 5,1 e 4,9: un trend confermato e solo in lieve miglioramento rispetto al 2020. Restano tiepidi anche i giudizi sulla mobilità, con valori appena sufficienti per autobus e tram (6) e leggermente più alti per metropolitana (6,3) e taxi (6,4).

I valori positivi

In positivo, invece, si segnalano i servizi legati al settore della cultura, la cui punta di diamante è considerato il servizio offerto dai musei comunali (7,3). Molto apprezzati risultano essere anche l’Auditorium (7,2) e il Bioparco (7,1). Un contributo significativo ad alzare il giudizio sulla qualità della vita lo danno le farmacie comunali (prendono un lusinghiero 7), i parchi e le ville storiche (6,9), gli asili nido (6,8) e il servizio di acqua potabile (7,2).

Voto medio servizi pubblici locali Acos 2025

I servizi più utilizzati risultano essere i parchi (82%) e il trasporto pubblico (76% bus e 75% metro). Sopra il 60% di utenti troviamo le farmacie comunali (68%), i musei (67%), la sosta a pagamento (64%), i cimiteri (62%) e i servizi online di Roma Capitale (61%). Bioparco e Auditorium sono utilizzati dalla maggioranza dei cittadini (56% e 54%), mentre gli altri servizi sono utilizzati da una minoranza, con un minimo per asili e servizi sociali (28%).

Il dettaglio delle zone

I romani più soddisfatti sono quelli che abitano nel centro storico, nel litorale e nei quadranti sud e nord-ovest, mentre le principali criticità sono state riscontrate nell’area est e in particolare nel municipio IV. Il voto medio attribuito alla qualità della vita nella Capitale è stato 6,71, quindi in crescita rispetto al 6,60 del 2024. Nel dettaglio, gli abitanti del primo municipio hanno attribuito alla qualità della vita un 6,87. Sul podio finisce anche il municipio XV (6,81), seguito dal municipio II (6,80). Il giudizio più basso in assoluto è comunque una sufficienza piena: quella che, con il 6,49, è stata data al municipio IV.

Voto medio qualità della vita a Roma
 

“L’indagine 2025 conferma un trend positivo nella percezione della qualità della vita a Roma, ma mette in evidenza la necessità di interventi strutturali su rifiuti e mobilità – ha dichiarato Santo Emanuele Mungari, presidente di ACoS – La fiducia dei cittadini verso i servizi culturali e alcune eccellenze deve essere rafforzata, estendendo il miglioramento a quei settori che ancora penalizzano l’immagine della Capitale.”