Brno – Le voci che volevano Pedro Acosta vicino al team VR46 nel 2026 sembrano destinate a spegnersi. A metterci la parola è Uccio Salucci, team manager della squadra di Valentino Rossi, che ha smentito le indiscrezioni circolate negli ultimi giorni sul possibile arrivo del talento spagnolo.
Secondo alcuni media italiani, Rossi avrebbe identificato in Acosta il rinforzo perfetto per contrastare Marc Marquez nella corsa al suo decimo titolo mondiale. Tuttavia, il giovane talento è ancora sotto contratto con KTM, che non ha alcuna intenzione di lasciarselo sfuggire.
“Sì, abbiamo preso un caffè insieme. Pedro ha chiesto della nostra situazione, ma noi vogliamo continuare con Franco Morbidelli e stiamo parlando per rinnovare il contratto,” ha spiegato Salucci a Sky Italia.
Acosta alla VR46 nel 2027? “Difficile”
Le porte non sembrano completamente chiuse per il futuro, ma anche per il 2027 – quando tutti i principali contratti in MotoGP scadranno – VR46 non è considerata una destinazione probabile per Acosta.
“Alla fine del 2026 scadranno tutti i contratti, quindi mi sembra difficile che Acosta venga da noi.
Poi, mai dire mai: se ci sarà l’opportunità ne parleremo il prossimo anno. Ma mi viene da pensare che uno come Pedro andrà in un team ufficiale, come è giusto che sia,” ha precisato Salucci.
Nel 2027, MotoGP entrerà in una nuova era regolamentare e tutti i grandi nomi saranno potenzialmente sul mercato: Marc Marquez, Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Fabio Quartararo saranno tra i profili più ambiti, a meno di rinnovi anticipati.
KTM in ripresa: Acosta brilla a Brno
Nel frattempo, Acosta ha chiuso in crescendo la prima parte della stagione con un doppio podio a Brno, sia al sabato che alla domenica. KTM, finalmente, ha mostrato segnali concreti di competitività.
Un passo avanti fondamentale per convincere il giovane spagnolo a proseguire il suo percorso con la casa austriaca, che lo ha cresciuto fin dalla Moto3.