I modelli “potrebbero costare tra i 15 e 20mila euro”, ha annunciato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Stéphane Séjourné. L’iniziativa, anticipata da Ursula von der Leyen a metà mese, si chiama “Small Affordable Cars”. Contenta anche l’Italia con il ministro Urso che però avverte: utilitaria “deve essere alimentata anche da altri carburanti, non soltanto dall’elettrico, per essere accessibile a tutti”

Ue al lavoro per una e-car di piccole dimensioni e a prezzi accessibili. L’iniziativa della Commissione europea, annunciata dalla presidente Ursula von der Leyen lo scorso 12 settembre, è stata confermata dal vicepresidente esecutivo della Commissione europea Stéphane Séjourné in sessione pubblica al Consiglio Ue Competitività a Bruxelles. L’idea dell’Ue, ha dichiarato Séjourné, è fare in modo “che i costruttori automobilistici dell’Unione europea immettano sul mercato modelli che potrebbero costare tra i 15 e 20mila euro”.

Le caratteristiche

La nuova piccola utilitaria annunciata dall’Unione europea è semplice, con una linea pulita, compatta e, soprattutto, accessibile nei costi. Rimanere sotto i 20mila euro è infatti una sfida in un mercato che vede le auto elettriche standard aggirarsi intorno ai 40mila euro. Il progetto a lungo termine dell’Ue è quello di avere un comparto automotive totalmente elettrico e il primo passo è proprio il lancio di questa nuova generazione di piccole e-car tutte europee.

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Le iniziative Ue

L’iniziativa si chiama “Small Affordable Cars” e, come ha spiegato a Bruxelles il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue, “sosterrà la domanda” e introdurrà una “vera e propria gamma che oggi non è presa in considerazione nel mercato europeo e che potrebbe in ogni caso stimolare la produzione”. L’iniziativa menzionata da Séjourné al Consiglio Ue fa parte di una serie di altre idee (come l’alleanza sulle auto a guida autonoma e l’accelerazione sulle batterie made in Europe) atte al raggiungimento degli standard sull’emissione di CO2. 

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Urso: “Bene mini e-car Ue ma non siano solo elettriche”

Il progetto delle mini e-car economiche piace all’Italia che però chiede all’Ue di non fermarsi solo all’elettrico. L’iniziativa, ha commentato il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a margine del Consiglio Ue Competitività, “è una misura necessaria che abbiamo sollecitato affinché anche coloro che non se lo possono permettere possano acquistare un’auto ecologicamente sostenibile, una piccola utilitaria, che necessariamente deve essere alimentata anche da altri carburanti, non soltanto dall’elettrico, per essere accessibile a tutti”. Ma, ha osservato Urso, “è necessario che questa nuova categoria di piccole utilitarie sia inserita in un contesto più vasto di profonda revisione delle regole del Green Deal basata sui principi della libertà, quindi della neutralità tecnologica”.