Ma, come ricorda il New York Times, Blair ha anche lavorato a stretto contatto con i leader arabi, compresi quelli dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti, attraverso la sua organizzazione no-profit, il Tony Blair Institute for Global Change.
Sul sito dell’istituto, si legge: “Aiutiamo governi e leader a raggiungere i loro obiettivi. Lo facciamo fornendo consulenza su strategia, policy e implementazione, sfruttando il potenziale della tecnologia in tutti e tre i settori. Come organizzazione no-profit, possiamo lavorare nei contesti più difficili e sui progetti più trasformativi, perché la nostra attenzione è rivolta ai leader piuttosto che ai profitti. E come organizzazione apartitica, possiamo offrire il meglio della nostra competenza ai leader che desiderano tradurre le proprie ambizioni in azioni significative per i propri cittadini”.