L’ASL CN1 conquista la scena internazionale. Nel mese di settembre, durante l’11° Congresso Internazionale della International Society of Gender Medicine (IGM), svoltosi a Magdeburgo (Germania), l’Azienda sanitaria cuneese ha presentato un lavoro scientifico che analizza come età, sesso, identità di genere e orientamento sessuale influenzino l’accessibilità alle cure e il livello di soddisfazione dei pazienti del territorio della Granda.

Il congresso, ospitato nella suggestiva Johanniskirche e diretto dalla prof.ssa Ute Seeland dell’Università di Magdeburgo, è considerato uno dei principali appuntamenti mondiali dedicati alla Medicina di Genere, con la partecipazione di esperti di fama internazionale provenienti da università e centri di ricerca di tutta Europa.

Il congresso mira a tradurre i risultati della ricerca di base e clinica nell’assistenza ai pazienti, concentrandosi su una gamma più ampia di indicazioni e approcci terapeutici individualizzati, specifici per sesso e genere. L’obiettivo è promuovere un’assistenza sanitaria di alta qualità e paritaria. Tra i partecipanti figurano ricercatori, medici, operatori sanitari, responsabili politici, enti finanziatori e leader del settore.

Lo studio, che porta la firma dell’ASL CN1, è stato condotto dalla dottoressa Valentina Benedetti, direttrice della Medicina Interna di Mondovì, referente aziendale per la Medicina Genere-specifica e coordinatrice del Tavolo di Lavoro sulla Medicina Genere-specifica, in collaborazione con Elisabetta Solazzi, presidente di Arcigay Grandaqueer, e con l’elaborazione statistica curata dalla dottoressa Federica Gallo.

Un progetto che rappresenta un importante passo avanti nel percorso verso una sanità più equa, inclusiva e attenta alle differenze individuali, in linea con gli obiettivi internazionali della Gender Medicine, disciplina che promuove una cura sempre più personalizzata e rispettosa delle specificità biologiche e sociali di ogni persona.

La partecipazione dell’ASL CN1 al congresso di Magdeburgo conferma il ruolo attivo e innovatore del territorio cuneese nella promozione di una medicina orientata alla persona, fondata su conoscenza, equità e qualità delle cure.