La Formula 1 affronta uno degli appuntamenti più iconici e impegnativi del calendario: il Gran Premio di Singapore, diciottesima prova del Mondiale 2025. La Scuderia Ferrari HP torna al Marina Bay Street Circuit, teatro della prima gara nella storia della categoria disputata interamente in notturna, in un contesto che unisce spettacolo, atmosfera e sfida tecnica.
Il tracciato. La pista misura 4.940 m e dal 2023 il layout è stato reso più veloce dalla rimozione della sequenza di curve 16-19, sostituita da un lungo rettilineo che offre più possibilità di sorpasso. Restano 19 cambi di direzione, con quattro zone DRS: la più rilevante quella tra curva 13 e 14, dove di solito si verificano i poco frequenti sorpassi. L’impianto frenante è molto sollecitato, con oltre venti secondi al giro a pedale premuto, mentre il raffreddamento di freni e power unit richiede la massima efficienza del pacchetto aerodinamico, qui ad alto carico. Nonostante si corra in notturna, infatti, le temperature dell’aria rimangono attorno ai 30 °C, con livelli di umidità oltre l’80%. Ciò comporta anche un forte stress fisico per i piloti, che arrivano a perdere fino a 3 kg di liquidi nel corso della gara. Non è raro qualche acquazzone pomeridiano, ma di solito la pioggia non influisce sulle sessioni in pista.
Gomme e strategia. Pirelli porterà tre mescole tra le più morbide della sua gamma: C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft), anche se per la corsa è forse più importante la qualifica della strategia di gara. La posizione in pista è infatti cruciale, e la strategia tipica è a un solo pit stop con partenza sulle Medium e passaggio alle Hard intorno al giro 30. Tuttavia, la presenza della Safety Car – intervenuta in tutte le edizioni della corsa con l’eccezione del 2024 – obbliga tutte le squadre a preparare scenari alternativi: avere un set di Soft disponibili per gli ultimi giri può infatti trasformarsi in un’opportunità decisiva. Quest’anno gli strateghi dei team avranno anche un ulteriore variabile da tenere in considerazione, ovvero l’aumento del limite di velocità in pit lane, che passa da 60 a 80 km/h.
Programma. Come sempre a Marina Bay si scenderà in pista con orari alquanto inusuali, ma estremamente funzionali per l’Europa. Venerdì, infatti, le prove libere saranno alle 17.30 e alle 21 locali (11.30 e 15 CEST). Sabato la terza e ultima sessione di libere sarà alle 17.30 locali (11.30 CEST) con le qualifiche alle 21 (15 CEST). Domenica i 62 giri di gara (pari a 306,143 km) scatteranno alle ore 20 locali (14 CEST).
Frédéric Vasseur Team Principal
Singapore è sempre una delle gare più impegnative dell’anno per tutto il team, sia per i piloti sia per le persone impegnate al muretto box o in garage. La conformazione del circuito, le condizioni notturne e il probabile ingresso della Safety Car si combinano per rendere questo Gran Premio una vera prova di concentrazione e adattabilità. Quest’anno si aggiunge anche la variabile aggiuntiva dell’incremento del limite di velocità in pit lane, che potrebbe avere un’influenza sulla strategia. Com’è tipico dei circuiti cittadini, le qualifiche giocheranno ancora una volta un ruolo decisivo, e dovremo sfruttare al massimo ogni sessione per puntare alle migliori posizioni di partenza possibili. L’obiettivo per il weekend sarà ancora una volta quello di massimizzare il potenziale, visto che nelle ultime gare abbiamo visto come piccoli dettagli possano fare una grande differenza nei punti che si portano a casa.
Ferrari stats
GP disputati 1115
Stagioni in F1 76
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 248 (22,24%)
Pole positions 254 (22,78%)
Giri più veloci 263 (23,59%)
Podi 834 (24,93%)
Ferrari stats GP di Singapore
GP disputati 15
(F. Massa 13°; K. Räikkönen 15°) 2008
Vittorie 4 (26,67%)
Pole positions 7 (46,67%)
Giri più veloci 2 (13,33%)
Podi 11 (24,44%)
Tre domande a… Adam Nicholls
scuderia ferrari hp, race strategy operations
1. Il Gran Premio di Singapore è una delle gare più complesse dell’anno dal punto di vista strategico. Quali strumenti utilizzate e come vi preparate ai vari possibili scenari, considerando che Safety Car e bandiere rosse sono frequenti su questo circuito?
Singapore è sempre una gara impegnativa per gli strateghi, e quest’anno l’aumento del limite di velocità in pit lane aggiunge un’ulteriore variabile che potrebbe spostare l’equilibrio tra le strategie a una o due soste. La nostra preparazione inizia settimane prima di arrivare in pista, costruendo un modello della gara e svolgendo migliaia di simulazioni per avere un’idea delle strategie che potremmo vedere. Identifichiamo anche le principali fonti di incertezza, le simuliamo per capire come la gara potrebbe cambiare se alcuni aspetti fossero leggermente diversi, e ci assicuriamo che i nostri piani siano abbastanza flessibili da poterci adattare se le cose dovessero cambiare in modo imprevisto. Ovviamente qui l’ingresso della Safety Car è una variabile molto probabile, quindi utilizziamo le simulazioni anche per capire come cambierebbe la gara, giro per giro, in caso di Safety Car, così da assicurarci di non esporci a rischi eccessivi.
2. Durante le prove libere, come bilanciate la preparazione per le qualifiche, cruciale su una pista come quella di Marina Bay, con la necessità di raccogliere informazioni sul passo gara per la domenica?
Le qualifiche sono effettivamente ancora più importanti qui rispetto ad altri circuiti, a causa della difficoltà nei sorpassi in gara. La preparazione per le qualifiche e la comprensione delle gomme Soft C5 saranno assolutamente il focus delle prove libere, ma come abbiamo visto negli anni passati ci aspettiamo che la maggior parte dei team effettui dei long run con alto carico di carburante alla fine di FP1 e FP2. Questo ci permetterà di raccogliere informazioni importanti per la gara, come il degrado delle gomme, la nostra competitività rispetto agli altri team e l’effetto del nuovo limite di velocità in pit lane. Un’altra sfida che Singapore presenta è che si tratta di una gara in notturna, ma FP1 e FP3 si svolgono più vicine al tramonto, pertanto le condizioni di quelle sessioni non sono del tutto rappresentative. Questo rende FP2 una sessione particolarmente importante per raccogliere dati sia per le qualifiche che per la gara.
3. Parliamo di te. Come sei arrivato in Scuderia Ferrari HP e cosa significa rappresentare questo brand?
Sono entrato in Ferrari nell’ottobre 2024 dopo aver lavorato tre anni in un altro team nel mio Paese, il Regno Unito, dove ho iniziato come ingegnere software e poi sono passato alla strategia di gara. La passione che si respira qui in Ferrari, sia tra i colleghi che tra i tifosi, è qualcosa di unico nel motorsport e rende questo un posto davvero speciale in cui lavorare. Nella mia cameretta d’infanzia ci sono ancora i poster della Ferrari alle pareti, e da giovane appassionato di auto e corse non avrei mai potuto immaginare che un giorno avrei potuto contribuire ai risultati e alla storia di questo team. È un privilegio lavorare qui ogni giorno!
Profilo:
Adam Nicholls nato a Londra (GB) il 01/10/1998
Gran Premio di Singapore, numeri e curiosità
4,5. I milioni di visitatori annuali dei Singapore Botanic Gardens. Questa attrazione si estende su 74 ettari ed è aperta gratuitamente ogni giorno. Fondati nel 1822 da Sir Stamford Raffles, i giardini botanici furono trasferiti nella sede attuale nel 1859 e divennero un centro di ricerca e coltivazione grazie al botanico Henry Nicholas Ridley, che promosse la coltivazione dell’albero della gomma in Asia. Oggi includono aree tematiche come il Giardino dello Zenzero e soprattutto il Giardino Nazionale delle Orchidee, con oltre mille specie e duemila ibridi, molti dedicati a personalità celebri. I giardini ospitano anche una rara foresta pluviale urbana di 6 ettari. Dal 2015 sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO, unico giardino botanico tropicale con questo riconoscimento.
13. Le volte in cui l’aeroporto Changi di Singapore è stato nominato il miglior aeroporto del pianeta conquistando così lo Skytrax World Airports Award – l’ultima volta poche settimane fa. L’impianto si è piazzato ai primi posti in tutte le categorie primeggiando in due importanti classifiche: miglior ristorazione e migliori servizi igienici. Al secondo posto troviamo l’aeroporto Hamad di Doha, in Qatar, al terzo quello di Haneda, a Tokyo (Giappone). Il primo aeroporto europeo è quello di Paris Charles de Gaulle, settimo, di pochi punti davanti a Roma Fiumicino. Nessun impianto statunitense è nei primi venti, anche se il Nordamerica è rappresentato da Vancouver (13°), mentre l’Oceania da Melbourne (15°).
25. La percentuale di terre sottratte al mare dell’attuale superficie di Singapore. In passato è stato usato soprattutto il riempimento con sabbia, ma dal 2016 si adottano sempre più i polder di ispirazione olandese, che prevedono la costruzione di dighe e il prosciugamento delle aree interne. Il governo punta a un’ulteriore espansione del 7-8% entro il 2030. Il reclamo consente anche di preservare comunità storiche e culturali, riducendo la pressione edilizia sugli spazi esistenti.
171. Il numero di giorni di pioggia media all’anno a Singapore. Si tratta spesso di forti temporali, che si verificano prevalentemente nel pomeriggio. Non esiste una vera e propria stagione secca, ma le precipitazioni sono più abbondanti tra novembre e gennaio, mentre i mesi più asciutti sono solitamente febbraio e giugno. La posizione equatoriale della città-Stato e l’influenza dei monsoni di sud-ovest e nord-est contribuiscono alle piogge costanti, mentre lo spostamento della fascia tropicale delle piogge determina la variabilità dell’intensità delle precipitazioni durante l’anno.
900. Gli animali ospitati al Night Safari di Singapore. Inaugurato nel 1994, questo parco è il primo zoo notturno al mondo e si estende su 35 ettari di foresta. Ospita 100 specie di animali diverse, il 41% delle quali minacciate, e accoglie circa 1,3 milioni di visitatori ogni anno. IL parco apre solo dalle 19 a mezzanotte, ed è suddiviso in sei zone esplorabili a piedi o in tram. L’illuminazione, studiata per imitare la luce lunare, consente di osservare gli animali senza alterarne i comportamenti.