I bergamaschi schierano a sorpresa Ederson e Lookman dal 1′. A segno Tzolis, ribaltano il risultato un rigore di Samardzic e un colpo di testa di Pasalic al minuto 87
Dal nostro inviato Matteo Brega
30 settembre 2025 (modifica il 1 ottobre 2025 | 07:20) – BERGAMO
L’Atalanta batte in rimonta 2-1 il Bruges e ottiene il primo successo in questa Champions. Dopo il gol di Tzolis nel primo tempo arrivano i gol su rigore di Samardzic e di testa di Pasalic nella ripresa.
LAMPO BRUGES—
Ederson e Lookman titolari per aggredire il Bruges nella prima gara casalinga di Champions: Juric sceglie di partire con i due recuperati di lusso. Pasalic sale a fare il trequartista e si accomodano in panchina Samardzic e Sulemana rispetto alle ultime due di campionato. Il Bruges, che a Bergamo lo scorso febbraio aveva certificato la qualificazione agli ottavi, si presenta senza Onyedika in mezzo al campo e Mignolet in porta: al loro posto Sandra e Jackers. Poi spazio all’italiano Tresoldi punta centrale accompagnato sugli esterni dai temibili Forbs e Tzolis. “In questa notte stellata la mia serenata la canto per te” carica la Nord con uno striscione accompagnato da una sciarpata che coinvolge tutto lo stadio di Bergamo. Dopo 3’ Bernasconi prova la giocata al volo dal limite su una palla che casca dal cielo: fuori di poco. Avvio intenso della Dea che indossa il solito 3-4-2-1 ritornato più imprevedibile con Lookman sulla sinistra e Pasalic che non fornisce riferimenti sulla trequarti. Il Bruges imposta la gara con il 4-1-4-1: Stankovic, il figlio di Dejan, davanti alla difesa per coprire le costruzioni di Sandra e Vanaken. Si procede a macro momenti di possesso palla: l’ondata dell’Atalanta per iniziare, poi il Bruges che si accampa nella metà bergamasca per diversi minuti, quindi il ritorno della squadra di Juric. Al 38’ la partita cambia. De Roon sbaglia un appoggio e accende Forbs a destra, l’ala si accentra, serve Tresoldi che cede la palla a Tsolis, controllo, dribbling su Djimsiti e destro a giro che supera Carnesecchi sul secondo palo. Finisce così il primo tempo, con il Bruges avanti 1-0. Alla Dea sembra mancare lo spunto arrivata sull’uscio dei belgi. I quali sono stati più pragmatici a sfruttare un’indecisione di De Roon.
La UEFA Champions League, con 185 partite su 203 a stagione, in esclusiva streaming su NOW.
REAZIONE DEA—
Si riparte con Zappacosta al posto di Bellanova che ha accusato un fastidio all’inguine. Il primo avviso è del Bruges, con il solito Tzolis che da fuori complica la parata a Carnesecchi. Altra gara di infortuni per l’Atalanta: all’8’ si ferma Kossounou, dentro Musah. De Roon scivola a fare il marcatore di destra e Musah affianca Ederson a centrocampo. Al 16’ escono Ederson e Lookman (qualche fischio per il nigeriano) ed entrano Samardzic e Sulemana. Juric ridisegna la trequarti con i due nuovi entrati alle spalle di Krstovic mentre Pasalic si abbassa in mediana. Interviene anche Hayen togliendo Tresoldi – applaudito da molti bergamaschi – per fare spazio a Vermant. Il Bruges accende il pullman e per lunghi tratti lo tiene fermo in area con l’Atalanta che ci gira intorno. Dopo una pressione sterile con un possesso palla che non incide, la Dea prende fiato e concede qualche minuto di possesso ai belgi. All’improvviso Sandra sbaglia un appoggio e lancia Musah in contropiede, l’ex Milan non salta Jackers che lo ferma, poi però il portiere decide di uscire anche su Pasalic che lo anticipa di un niente e lo stende. Rigore che Samardzic trasforma, nella stessa porta dove a febbraio scorso Lookman lo sbagliò contro i belgi. La partita si infiamma nuovamente sull’1-1. Pochi istanti dopo Musah serve Vermant invece che Carnesecchi, l’attaccante scarta il portiere e da posizione defilata a porta vuota calcia fuori. Con i lampi di Sulemana l’Atalanta tiene alta la tensione. A 3’ dalla fine il ribaltamento è completo. Angolo di Samardzic corto per Bernasconi, sponda per il serbo che crossa, Musah prolunga e irrompe Pasalic che di testa nell’area piccola supera Jackers. E’ 2-1 Dea e lo stadio di Bergamo salta. Il finale del Bruges non fa male e si può festeggiare la prima vittoria dell’Atalanta in questa Champions.
© RIPRODUZIONE RISERVATA