Si riapre la corsa al primo posto, dopo la vittoria di Sinner a Pechino e la rinuncia dello spagnolo al Masters 1000 cinese. Ecco tutti i calcoli

La vittoria del torneo di Pechino permette a Jannik Sinner di accorciare la distanza dal n.1 del mondo Carlos Alcaraz, e con il forfait del fuoriclasse spagnolo a Shangai le cose si fanno interessanti. L’azzurro potrebbe anche tornare in vetta entro la fine dell’anno, anche solo per una settimana. L’altoatesino infatti sarebbe n.1 al mondo vincendo Shanghai e dopo l’Atp 500 di Vienna, dove è regolarmente iscritto. Al contrario di Alcaraz, che allo stato attuale dovrebbe tornare in campo solo a Parigi. “Gli scenari li conosco, ma non guardo la classifica. Ora voglio godermi questi giorni. Poi proverò a fare bene a Shanghai”, si schermisce Sinner. 

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La classifica vede ora Alcaraz numero 1 con 11.540 punti, Sinner numero 2 a quota 10.950. Lo spagnolo sarà assente nel 1000 cinese, dove invece Jannik sarà in campo per difendere il titolo del 2024, e dunque non potrà guadagnare punti e scavalcare l’iberico, visto che lo spagnolo perderà solo 200 punti, quelli ottenuti a Shanghai lo scorso anno, e dunque arriverà a 11.340 punti. Così Carlos rimarrà fermo a questo punteggio fino a Parigi, mentre Sinner, vincendo a Vienna, arriverebbe a quota 11.450 punti nella classifica del 27 ottobre, tornando ad essere n.1 del mondo. Non per molto, però. Nemmeno nell’ipotesi migliore per Sinner, però, ovvero un en plein di titoli, e contemporaneamente quella peggiore per Alcaraz, ovvero un’eliminazione all’esordio a Parigi, Jannik potrà iniziare le Finals numero 1 del mondo. Il motivo è semplice: i punti dell’edizione 2024 verranno decurtati prima dell’inizio del torneo di Torino. Sinner, che ha trionfato imbattuto lo scorso anno, ne perderà 1500, mentre Alcaraz solo 200 (ha vinto solo una partita). Cosa che ovviamente ad Alcaraz fa molto comodo. Poi, non è detto che Alcaraz non partecipi a nessun torneo prima del 1000 di Parigi. E’ vero che attualmente non è iscritto da nessuno parte (non a Vienna, non a Basilea), ma nessuno gli impedisce ad esempio di chiedere una wild card e scendere anche lui in campo, per “copiare” le mosse dell’avversario di classifica. Il vantaggio dell’altoatesino per questo finale di stagione, paradossalmente, sta nel fatto di aver saltato tre mesi nel 2025 per la vicenda Clostebol. Ma senza quella, probabilmente, staremmo facendo discorsi molto diversi sul n.1 del mondo….