L’abbordaggio delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, il gruppo che sta cercando di rompere il blocco navale israeliano per portare aiuti umanitari in Palestina, ha scatenato l’azione pacifica dei milanesi e degli italiani in molte piazze del Paese. Circa 5mila persone ieri sera, mercoledì 1° ottobre, sono scese per le strade bloccando prima Cadorna e proseguendo verso piazza Duomo. Non si arresta il moto di proteste. Proprio oggi, 2 ottobre, si ripete: l’appuntamento è alle 18 in piazzale Loreto, come confermato da diversi gruppi che vi parteciperanno

Massima attenzione in città

Continua, dunque, la scia di manifestazioni che stanno interessando Milano. Dopo gli scontri avvenuti al termine del corteo organizzato il 22 settembre, l’attenzione è massima. Mentre l’orario in cui i manifestanti si sono radunati ieri non ha creato particolari disagi e non vi sono stati comunque momenti di tensione lungo per il percorso, oggi la situazione potrebbe diventare più complicata. L’ipotesi è che possano esserci nuove azioni di blocco e presidi in punti nevralgici della città.

Polizia e forze dell’ordine in generale sono pronte a intervenire in caso di necessità, mentre sono stati predisposti dispositivi di sicurezza in aree sensibili. Grande attenzione sul Consolato americano, che potrebbe essere preso di mira. Il 22 settembre i manifestanti si erano diretti verso la sede statunitense a Milano protestando contro l’operato del governo e incendiando le bandiere israeliane e americane. Anche in quel caso, però, non c’erano stati momenti di tensione preoccupanti.

L’appuntamento a Roma

L’appuntamento successivo è fissato per il 4 ottobre, a Roma. Il corteo – che vedrà la partecipazione di persone da tutta Italia – partirà dopo le 14.30 da Porta San Paolo, per raggiungere San Giovanni. Secondo le previsioni da parte della questura della Capitale, scenderanno in piazza circa 20mila persone. 

Lo sciopero di domani

Le manifestazioni proseguiranno venerdì 3 ottobre, giorno per il quale è già stato annunciato uno sciopero. A Milano saranno a rischio i treni Trenord e Trenitalia, mentre Atm non ha ancora pubblicato alcuna nota. Intanto, il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha minacciato di precettare l’agitazione, ovviamente solo per quanto riguarda lo stop dei mezzi pubblici.