PORDENONE – È stata bloccata temporaneamente la pagina Facebook della Base di Aviano. «Due to government shutdown, this page is not being updated». Dall’area militare è stato annunciata con queste parole, in un post pubblicato ieri mattina, la scelta di non aggiornare il canale, a causa dello shutdown amministrativo in cui il governo americano è entrato nelle scorse ore, e delle sue conseguenze.
IL BLOCCO
Il blocco delle attività governative non essenziali è scattato perché, come è successo altre volte, il Congresso statunitense non ha trovato un accordo per approvare la legge di bilancio entro la data fissata, il 30 settembre. Una sospensione che comporta, con l’inizio del nuovo anno fiscale, appunto l’1 ottobre, la sospensione di diverse attività, e la paralisi di gran parte della macchina statale. Questa volta lo stallo è dovuto principalmente al mancato accordo tra i repubblicani e i democratici sui fondi destinati all’assistenza sanitaria. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se verrà trovato presto un compromesso o se lo stallo si trascinerà per più settimane. Intanto milioni di dipendenti federali rischiano il congedo senza stipendio o di lavorare senza retribuzione fino a che non si trova una quadra che metta fine alla crisi.
Ad Aviano, gli americani non stanno lavorando perché, con il congelamento degli stipendi, non vengono pagati, stando a quando riferisce Angelo Zaccaria, coordinatore sindacale della Base di Aviano per la Uiltucs (Unione italiana lavoratori turismo, commercio e servizi) e rappresentante dell’airforce di tutta Italia per le basi. «C’è il furlough – spiega Zaccaria -, temporanea cessazione dei pagamenti statali perché non sono stati sbloccati i fondi. Non è la prima volta che succede, ma le preoccupazioni non mancano».
L’ORGANICO
Zaccaria ha partecipato di recente a Catania all’incontro annuale con tutte le forze armate. «Abbiamo saputo – spiega – che fortunatamente non ci sono esuberi ad Aviano». Il sindacalista annuncia che in compenso «tre posizioni sono state cancellate: un dipende defunto e due in quiescenza non verranno sostituiti». La forza lavoro locale ad Aviano conta 724 unità. «Ai tempi – ricorda Zaccaria riferendosi al personale italiano – eravamo in 800, stiamo perdendo via via posizioni». Da un lato c’è il sospiro di sollievo sulla questione esuberi, dall’altra «come è emerso dalle riflessioni che abbiamo sentito a Catania – continua il sindacalista -, vista la situazione politica, possiamo aspettarci in qualsiasi momento comunicazioni da parte del presidente che potrebbero portare ulteriori tagli».
I SOCIAL
In serata, il post apparso sulla pagina Facebook Aviano Air Base, in serata è stato rimosso. Aveva destato numerosi commenti, di utenti sorpresi dall’annuncio. L’ultimo aggiornamento, risale comunque a martedì, e riguarda un’esercitazione. Si tratta di capire, ora, quando durerà lo shutdown.