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La Pallacanestro Trieste 2024/25 si è resa protagonista di una stagione pressochè perfetta per le proprie possibilità. La squadra di Jamion Christian aveva conquistato la sesta testa di serie per i playoff da neopromossa e la semifinale alle Final Eight di Coppa Italia, eliminando la Trapani Shark a sorpresa. La squadra friuliana ha però soprattutto centrato la prima storica qualificazione in Basketball Champions League.
Adesso per Trieste, nell’anno di celebrazione dei suoi 50 anni, c’è bisogno di confermarsi in campionato, facendo bella figura in Europa e il mercato messo su questa estate dalla società lo conferma. Juan Toscano-Anderson, campione NBA con i Golden State Warriors nel 2022, basta per capire quanto siano alte le ambizioni di questa squadra per la prossima stagione. Quindi andiamo ad analizzare il roster che a pochi giorni dall’inizio del campionato si presta ad affrontare la nuova annata di LBA.
Pallacanestro Trieste: il roster 2025/26
Playmaker: Colbey Ross, Michele Ruzzier, Davide Moretti
Guardia: Markel Brown, Jahmi’us Ramsey, Pietro Iannuzzi, Lodovico Deangeli
Ala: Jarrod Uthoff, Juan Toscano-Anderson, Jeff Brooks
Centro: Mady Sissoko, Francesco Candussi
I punti di forza della Pallacanestro Trieste
La Pallacanestro Trieste si caratterizza da anni per un gioco dinamico, ad alto ritmo e imperniato attorno sul tiro da tre. Il nuovo head coach, Israel Gonzalez, ha già fatto capire che non avrebbe snaturato lo stile di gioco della squadra. D’altronde lo stesso Gonzalez aveva fatto vedere una filosofia simile allenando l’Alba Berlino. La voglia di mantenere uno stile che tanto ha fatto divertire lo scorso anno dovrà fare i conti con alcuni nuovi innesti che dovranno adattarsi alla pallacanestro europea e italiana, ma a facilitare questo processo saranno proprio i giocatori confermati quali Ross, Brown, Uthoff, Ruzzier, Brooks, Candussi e Deangeli.
Sono invece due gli acquisti che hanno fatto tanto parlare in questa offseason triestina. Il primo Juan Toscano-Anderson, californiano classe 93 di origini messicane e campione NBA. Dalla Marquette alla NBA un percorso lungo che si è creato da sé, non passando le scelte del draft 2015: gioca in messico vincendo due campionati e diventando mvp nel 2018. Poi la G League e infine il gradino più alto.
Oltre ad un grande impegno sociale, Anderson porta esperienza internazionale di alto livello e una grinta che lo distingue.
L’altro Jam’hius Ramsey, che probabilmente in realtà in questo preciso momento merita più attenzione dopo aver giocato le sfide di Americup con gli USA, mettendo a segno 19 punti contro l’Uruguay (poi persa).
Guardia classe 2001, ha giocato al college con Moretti a Texas Tech, anche per lui tanta G League dopo il draft del 2020.
Buon tiratore con un fisico agile che gli permette di muoversi bene verso canestro.
Da non sottovalutare però anche l’innesto di Davide Moretti, che dopo una buona stagione con tanti minuti con la Reyer Venezia, viene a Trieste per un ruolo importante da veterano. Il punto di forza di questo roster sarà proprio quello di mantenere il DNA degli anni scorsi, sfruttando anche il talento e l’atletismo aggiunto con il mercato e che potrebbe fare della Pallacanestro Trieste una vera mina vagante di questo campionato.
I punti di debolezza della Pallacanestro Trieste
Uno dei punti interrogativi riguarda l’impatto che Ramsey, Toscano-Anderson e Sissoko avranno con la pallacanestro europea e se sapranno adattarsi alle regole e ai suoi ritmi. Motivo per cui la squadra avrà bisogno di tempo prima di arrivare ad un rendimento che valorizzi il proprio potenziale. Inoltre il tiro da tre è da sempre un’arma a doppio taglio e il fatto di dipenderne così tanto potrebbe essere uno svantaggio quando le percentuali non aiutano. Un altro appunto riguarda una rotazione non così lunga, con una chiara differenza di appporto tra titolari e panchinari, ma su questo sarà poi il campo a parlare.
Il pronostico sulla stagione
La Pallacanestro Trieste che si presenta ai nastri di partenza della stagione 2025/2026 è una formazione che incuriosisce molto, ricca com’è di volti nuovi e scommesse internazionali. Il vero banco di prova sarà la capacità di amalgamare in fretta questi elementi sconosciuti al grande pubblico.
Fortunatamente, la squadra può contare su una base solida, formata dal nucleo di giocatori italiani e dalla leadership di due figure di spicco confermate come Ross e Brown, che offrono garanzie di affidabilità. L’ingaggio di Israel Gonzalez è un colpo notevole, che accende i riflettori sul club e aumenta l’interesse per tutto il nostro campionato.
La sfida principale non sarà tanto legata ai risultati sportivi in sé, quanto alla gestione del doppio fronte tra la Champions League e il campionato. L’impegno europeo, con le sue trasferte e il dispendio fisico, potrebbe portare Trieste a perdere qualche colpo in Serie A. Nonostante questo potenziale calo, la squadra sembra avere la struttura e la qualità necessarie per raggiungere con serenità un piazzamento playoff al termine della stagione regolare.