I. C.



I. C.
01 ottobre 2025 16:28






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Due battute su San Siro non si poteva non strappargliele, visto che è uno degli argomenti caldi di questi giorni. «Io ci ho provato a salvarlo, avevo anche presentato un progetto. Ma poi sapete com’è andata. Il nome? Io manterrei Meazza o addirittura San Siro. Il primo perché è l’unico campione che unisce tutta la città, ancora oggi, l’altro perché tutto il mondo lo conosce così e sa cos’è». 

Poi alla domanda perché non sembra che tutto ciò che riguarda importanti opere in Italia accende polemiche asprissime, risponde così, eludendo la domanda però in qualche modo risponde. «Qui si è potuto fare, anche questo è un progetto ambizioso. C’era la volontà di tutti». 

Il lavoro dello studio Stefano Boeri Interiors si è articolato su due livelli progettuali distinti ma coordinati, sviluppati in parallelo secondo un approccio metodologico che ha messo al centro la relazione tra architettura e contesto urbano.

Il primo livello ha riguardato l’analisi e la pianificazione urbanistica dell’area che sorge attorno al Kursaal. Il tema centrale è stato la connessione tra il Kursaal e il Parco Urbano Termale progettato da Paolo Portoghesi, a partire da un percorso pedonale che costituisce un elemento di fruizione del centro cittadino. All’interno di questo asse urbano si collocano anche interventi privati attesi dal territorio, tra cui la riqualificazione dell’area che gravita intorno all’ex Hotel Centrale. Questa visione sistemica consente di guardare al Kursaal non come elemento isolato, ma come parte di un disegno urbano coerente e integrato.

 

Il secondo livello progettuale si è concentrato sull’immobile di proprietà della Provincia di Padova e sulle sue pertinenze. Il concept del nuovo sito punta a ricavare spazi destinati alla collettività, alla promozione turistica e territoriale e ad attività di fruizione pubblica.

 

Il concept progettuale, presentato oggi, comprende le distribuzioni degli spazi e dei volumi, vedute e rappresentazioni grafiche delle soluzioni proposte, ipotesi alternative valutate durante la progettazione, contemplando anche l’apertura a un parziale cambio di destinazione d’uso. Accanto a una visione architettonica e urbanistica, il progetto dello studio Stefano Boeri Interiors fornisce anche strumenti economici e tecnici necessari per misurare la fattibilità e programmare le fasi successive.