Quella di venerdì 3 ottobre sarà certamente una giornata di proteste e scioperi in Italia. Anche se il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini minaccia di precettare lo sciopero generale, questo atto sarebbe valido esclusivamente per i mezzi di trasporto e non per gli altri settori. Sarà un venerdì molto caldo su diversi fronti: piazze, cortei, trasporti e traffico. A Milano saranno a rischio i treni Trenord e Trenitalia, come da programma. E per il momento Atm non ha pubblicato alcuna nota.
La ragione alla base dello sciopero generale è la grave situazione umanitaria a Gaza, in Palestina, dove anni di guerra israeliana hanno ridotto la popolazione civile alla fame. Lo era per il sindacato Si Cobas, che da tempo aveva organizzato uno sciopero generale per il 3 ottobre, e lo è per tutti gli altri sindacati che si sono aggiunti alle manifestazioni dopo l’abbordaggio di diverse barche della Flotilla da parte dell’esercito d’Israele.
Sciopero e metro: gli orari critici
Atm ha fatto sapere che a Milano i mezzi pubblici (metro comprese) potrebbero fermarsi. Più nel dettaglio non sono garantite le corse tra le ore 8,45 e le 15 e dopo le ore 18. “Anche manifestazioni e cortei annunciati possono avere conseguenze sulle nostre linee”, hanno puntualizzato dall’azienda.
Lo sciopero per Palestina
In una breve nota Si Cobas aveva spiegato che protestavano “in continuità con lo sciopero generale del 22 settembre e con i quattro scioperi precedenti”; per il “sostegno della resistenza palestinese e per la fine del genocidio a Gaza”. Allo stesso modo, Usb, dopo l’attacco alla Flotilla, ha ribadito quello che aveva promesso da tempo: “Aggredita la Global Sumud Flotilla, 3 ottobre sciopero generale, Israele attacca il diritto internazionale. Ora e il momento di bloccare tutto”.
“Da questo momento chiamiamo ogni lavoratore e lavoratrice, ogni cittadino e cittadina, ogni organizzazione democratica e solidale a bloccare tutto”, ha scritto Usb. “È necessario mobilitarsi da subito, in ogni città, in ogni luogo di lavoro, nelle strade e nei porti” attraverso lo sciopero “in segno di protesta contro il crimine di guerra commesso da Israele e contro la complicità dei governi occidentali, Italia compresa, che continuano a fornire armi e sostegno politico al regime sionista”, sottolinea l’Usb.
“Basta al genocidio a Gaza”
“Difendere la global sumud Flotilla significa difendere la libertà, la pace, la dignità del lavoro e dei popoli”, sottolinea il sindacato. “Significa dire basta al genocidio in Palestina e pretendere la fine immediata dell’assedio, dell’occupazione, delle forniture militari, del commercio con Israele. L’Italia deve interrompere ogni collaborazione militare ed economica con lo Stato di Israele, chiudere i porti alle navi che commerciano con esso, sospendere gli accordi industriali e fermare l’economia di guerra”, prosegue l’Usb.
“È tempo di alzare la testa e scegliere da che parte stare: con chi bombarda i civili o con chi lotta per liberarli? Noi stiamo con la Flotilla, con Gaza, con il popolo palestinese, con chi costruisce la pace. Blocchiamo tutto. Il 3 ottobre sarà sciopero generale”.
“Grave che il Governo abbia abbandonato”
Allo stesso modo la Cgil ha scritto che “l’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema”. E ancora: “Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano a una vera e propria operazione di genocidio”.
“Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati”, sottolinea la Cgil. “Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”.
Metalmeccanici in prima linea
Aderisce anche la Fiom “per fermare il genocidio del popolo palestinese”. “L’aggressione dell’esercito israeliano contro decine di navi civili impegnate in un’azione solidale e umanitaria verso le popolazioni della striscia di Gaza è di una gravità estrema e senza precedenti”.
“Come sempre – sottolinea Fiom- le metalmeccaniche e i metalmeccanici sono in prima linea nella lotta contro la guerra, per l’umanità, per la dignità, per la solidarietà e il ripristino del diritto internazionale.Chiediamo al Governo italiano di intervenire per difendere l’esercizio dei diritti costituzionali dei propri cittadini impegnati in un’azione umanitaria, sanzionare il Governo Netanyahu, bloccare gli accordi commerciali e militari con Israele e per riconoscere formalmente lo Stato di Palestina”.
Salvini e la precettazione
A queste “mille” ragioni ha risposto il capo del ministero Salvini. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti fa sapere in una nota che Salvini sta valutando “la precettazione in vista dello sciopero proclamato per venerdì”. “L’orientamento della Commissione di Garanzia per gli scioperi, infatti, ha già stabilito che la motivazione addotta dai sindacati non rientra nei casi che giustificano il mancato preavviso”, spiega il dicastero. “Salvini – conclude – vuole evitare che una minoranza irresponsabile possa danneggiare milioni di italiani”.
Gli orari dei treni Trenord e Trenitalia
Quello che sicuramente andrà in affanno sarà il settore ferroviario, stando al programma di Si Cobas. “Per il trasporto regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Gli elenchi dei servizi garantiti – continuano – sono consultabili sull’orario ufficiale Trenitalia e su trenitalia.com, per Trenord sul sito trenord.it e per Trenitalia Tper sul sito trenitaliatper.it”.
Nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra: Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per il Malpensa Express. (Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1). E tra Stabio e Malpensa Aeroporto per il collegamento aeroportuale S50 Malpensa Aeroporto – Stabio.