La ‘pigrizia’ di Marquez
È un Marc Marquez decisamente diverso dal solito quello che si è presentato di fronte a giornalisti in Indonesia, a Mandalika, per la prima gara dopo la conquista del titolo iridato 2025. Il nove volte campione del mondo – che già a Motegi aveva mostrato il suo lato più emotivo e umano commuovendosi per il video celebrativo che ricordava il suo ritorno al vertice dopo il terribile infortunio del 2020 – ha infatti confessato ai media iberici un filo di comprensibile pigrizia dopo i festeggiamenti vissuti in Giappone.
“Se avevo voglia di rimettermi subito in sella? No, adesso non ne ho proprio voglia – ha ammesso con onestà Marquez, scherzando con i giornalisti spagnoli – avrei preferito passare una o due settimane più rilassato, riposandomi e riflettendo, ma la vita è così e dobbiamo anche rimetterci in sella. Lo farò senza la pressione che mi mettevo da solo in passato. La gente può dire quello che vuole, perché è libera di esprimere la propria opinione, ma in passato io ragionavo pensando ‘ho già conquistato il titolo, ora cercherò di vincere il maggior numero di gare possibile’. Ora invece provo qualcosa di diverso: sento che devo finire l’anno senza farmi male e con la stessa mentalità equilibrata. Voglio essere costante per prepararmi al meglio al 2026. Non ho più voglia di mettermi pressione, ne ho già avuta abbastanza negli ultimi anni“.
Tra fratello e compagno meglio non mettere il dito
Naturalmente sbaglia chi pensa a un Marquez arrendevole in questo finale di stagione, ma ora la priorità del fenomeno di Cervera è quella di ‘portarsi avanti’ con il lavoro in vista della prossima stagione: “Bisogna studiare e capire le cose che sono state provate durante l’anno, visto che quando si vince non si tocca molto sulla moto. Stavamo andando bene, ma abbiamo diverse cose da provare per capire il futuro ed è meglio iniziare già nei weekend di gara su circuiti diversi. Non vuol dire che ora cambierò continuamente la moto, si tratta di cose piccole ma concrete. In questo modo sarà molto più facile a Valencia, quando faremo l’ultimo test quest’anno, avere le idee più chiare e ricevere già in Malesia l’anno prossimo ciò che riteniamo sia meglio per tutte le Ducati”.
A proposito di Ducati, il tema del momento è quello che riguarda la seconda posizione in campionato. Pecco Bagnaia ha messo nel mirino Alex Marquez, che lo precede di 66 punti in classifica. Ma nella sfida diretta tra suo fratello e il suo compagno di squadra, Marc Marquez non vuole entrare: “Non mi immischierò in questa faccenda – ha dichiarato il #93 rosso – ognuno farà il proprio lavoro e io farò le mie gare, darò il 100% e se dovrò gestire la situazione in un modo o nell’altro come ho fatto durante tutto l’anno, lo farò solo per ottenere il massimo risultato per me stesso. Sono coinvolti due piloti Ducati, uno ufficiale che è il mio compagno e l’altro che è mio fratello, e si giocano il secondo posto in campionato, ma Alex ha abbastanza velocità per ottenerlo da solo. Detto questo, la cosa normale sarebbe che Pecco sia secondo in campionato a cinque gare dalla fine. Il riassunto di 22 gare si fa a Valencia ed è lì che, a priori, se Alex arrivasse terzo in campionato con il team Gresini eguaglierebbe il mio risultato [del 2024], con una squadra satellite e con una moto dell’anno precedente”.