La bellezza cura e, soprattutto, fa sentire accolti. Lo sanno bene al Santo Spirito di Roma, dove oggi è stata inaugurata la nuova la nuova Breast Unit.
Trecento metri quadrati accoglienti e moderni, con una sala d’aspetto dotata di biblioteca, un’accettazione, due sale mammografiche, due sale ecografiche, una sala visita, una sala refertazione e altri spazi ad hoc per accogliere al meglio le pazienti che stanno affrontando anche solo il sospetto di un tumore al seno.
L’accettazione della Breast Unit
Un nuovo modello di Breast Unit e la generosità di un cittadino
“La nuova Breast Unit del Santo Spirito rappresenta un passo fondamentale per la salute femminile, perché qui le pazienti troveranno un luogo in cui sentirsi accolte, sostenute e accompagnate in ogni fase del percorso di cura”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Francesco Rocca
Questo spazio risponde a un modello innovativo ideato dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, e realizzato grazie alla generosità di un privato cittadino, un uomo: Pasquale Tiritó.
Grazie alla donazione di 100mila euro da parte di Tiritò, è stato possibile ristrutturare una Breast Unit molto amata dalle pazienti di zona, ma che non disponeva di spazi adeguati, essendo collocata in uno dei chiostri del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia. Con questi fondi è stato possibile ampliare gli spazi e adeguarli a livello di comfort e funzionalità.
Qui professionisti, strutture e servizi sono messi in rete per rendere più agile il percorso clinico della paziente, dalla diagnosi alla cura, tenendo in considerazione anche gli aspetti di tipo riabilitativo, sia fisici sia psicologici, della donna.
La sanità del Lazio sta cambiando
“La sanità del Lazio sta cambiando, e lo fa mettendo al primo posto la persona, non solo con servizi e tecnologie all’avanguardia, ma con un approccio integrato che tiene conto anche della sfera psicologica e del benessere complessivo delle donne. La realizzazione di questa nuova Breast Unit è stata resa possibile grazie a una collaborazione virtuosa: l’intera spesa è stata sostenuta da fondi aziendali e grazie alla donazione del signor Pasquale Tiritó. Una sinergia che ha permesso di trasformare un progetto ambizioso in realtà concreta – ha concluso Rocca – Questo è il modello che vogliamo promuovere: una sanità pubblica più vicina, più umana e davvero al servizio delle persone”.
Come accedere alla Breast Unit
Ottobre è il mese dedicato alla lotta al tumore al seno, e quella scelta per svelare il nuovo centro non è una data casuale.
“Inauguriamo questo nuovo modello che mette in primo piano l’umanizzazione delle cure – ha sottolineato il direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle – Siamo in un salotto dove le donne possono accedere in tre modi: attraverso un QR code sul cellulare, che attraverso piccoli quesiti mirati fornirà ai nostri operatori le informazioni per il percorso più appropriato; attraverso il portale e, infine, in modo diretto in caso di sospetto”, ha precisato Quintavalle.
Giuseppe Quintavalle illustra le modalità di accesso alla Breast Unit
In dettaglio l’accesso può avvenuire con ricetta per “Prima Visita Senologica con priorità B”, dietro prenotazione effettuabile al ReCUP regionale (06 99 39) o nei CUP aziendali.
Ma è possibile anche un accesso diretto per le donne con alterazioni mammarie sospette (noduli, secrezioni, modificazioni di forma o volume, alterazioni cutanee), con una prescrizione del medico di medicina generale per “Prima Visita Senologica con priorità B.
Infine è previsto un accesso tramite compilazione di un “form digitale” che, grazie a domande mirate, permetterà agli operatori di comprendere la presenza di eventuali fattori di rischio. Qualora emergessero elementi importanti, la paziente verrà ricontattata per proporle un percorso diagnostico e terapeutico personalizzato, per garantirle la migliore tutela possibile (con qr code e attraverso il portale dell’azienda sanitaria).
“Voglio ringraziare chi ha finanziato quest’opera, Pasquale Tiritò, e naturalmente il nostro presidente Rocca ma soprattutto tutti gli operatori che realizzano i miracoli che ogni giorno avvengono all’interno della Breast Unit, senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”, ha concluso Quintavalle.
Apparecchio per mammografia