La favola d’amore tra il principe Henri e Maria Teresa Mestre Battista, una commoner di origine cubana, inizia all’Università di Ginevra. Lei studia Scienze Politiche, lui è un giovane affascinante e discreto. L’amore scocca immediatamente, anche se Maria Teresa non sospetta che il suo compagno sia in realtà il principe ereditario del Granducato. La coppia si sposa il 14 febbraio 1981 e dall’unione nascono cinque figli: Guglielmo, Félix, Luigi, Sebastiano e Alessandra.

Quando Henri decise di presentare Maria Teresa alla famiglia, emerse un ostacolo insormontabile: la madre, l’austera Granduchessa Joséphine-Charlotte, sorella del re del Belgio. Per lei, Maria Teresa era troppo “libera”, troppo lontana dai codici dell’aristocrazia europea: cubana, senza titoli, inadatta a un matrimonio reale. La soluzione proposta dalla granduchessa fu drastica: cinque anni di prova. Se l’amore fosse durato, allora sarebbe stato possibile celebrare le nozze. Henri accettò. Così, il 14 febbraio 1981, nella Cattedrale di Notre-Dame a Lussemburgo, Maria Teresa ed Henri divennero marito e moglie.

Il Granduca Henri con la Granduchessa Maria Teresa

Il Granduca Henri con la Granduchessa Maria Teresa

NICOLAS TUCAT/Getty Images

Ma il matrimonio non placò le tensioni interne: la suocera continuò a isolare, criticare e deridere Maria Teresa, che a palazzo venne ironicamente soprannominata “la piccola cubana”. «Non ero una nobile, e questo, che oggi sembra normale, all’epoca era un’eccezione», ricordò la Granduchessa in un’intervista. Ben prima delle interviste di Oprah o dei documentari Netflix che hanno scosso altre case reali, Maria Teresa sorprese l’opinione pubblica con una conferenza stampa emotiva e improvvisata, in cui accusò tra le lacrime la Granduchessa Joséphine-Charlotte di maltrattamenti. Secondo quanto riportò il quotidiano belga Le Soir, la Granduchessa pianse per un’ora e mezza, infrangendo l’immagine di compostezza della monarchia e segnando l’inizio di una crisi interna.