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Firmato, in Sardegna, l’accordo integrativo dei medici di medicina generale. Diversi i punti previsti dall’intesa siglata davanti ai rappresentanti sindacali delle organizzazioni di categoria. Per l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi si tratta di «un risultato importante che arriva dopo 15 anni di attesa e che cambierà significativamente le condizioni di vita e di lavoro dei medici, dando una spinta fondamentale alla infrastrutturazione della medicina nel territorio».

Mentre «tra le misure adottate – spiega l’assessore – abbiamo inserito anche l’obbligatorietà per le Asl di sostituire i medici del ruolo unico che si assentano per malattia, maternità o infortunio».

Gli aumenti

Uno dei punti salienti riguarda l’istituzione e operatività del modello organizzativo delle Aft (aggregazioni funzionali territoriali), raggruppamenti di medici di medicina generale che collaborano per offrire un’assistenza sanitaria più organizzata e continua, con una presa in carico in grado di arginare gli accessi impropri ai Pronto soccorso. Un altro punto riguarda l’istituzione dell’indennità di Aft pari a 10,7 euro in quota capitaria a paziente assistito, come da legge regionale 24/2025 art. 9, comma 18. C’è poi l’innalzamento dell’indennità informatica da 100 a 200 euro al mese. L’accordo prevede anche il riconoscimento dell’indennità di collaboratore di studio (6 euro a paziente assistito) al 70% dei medici.

Adi secondo Pnrr

Previste le misure per il raggiungimento del target Pnrr Adi: i medici di medicina generale dovranno garantire che almeno il 10% dei propri pazienti idonei venga preso in carico nell’Adi durante il 2025 e il 2026. Il riconoscimento delle remunerazioni delle cure domiciliari di base dal 1° gennaio 2025 sarà legato al raggiungimento dell’obiettivo.

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Le zone disagiate

Altro elemento significativo che dovrebbe contribuire a risolvere la carenza di medici nelle aree considerate fuori mano è l’istituzione dell’indennità per le zone disagiate per carenza di assistenza, pari a 2.000 euro al mese come da regionale 24/2025 art. 9, comma 28. Altri punti riguardano l’inserimento della disciplina della presenza medica nelle case della comunità e negli ospedali di comunità, il riconoscimento dell’indennità di governo clinico dal 4 aprile 2024 al 31 dicembre 2024 secondo gli obiettivi previsti nell’Air 2010.