Si apre domani mattina, presso l’Aula Magna dell’Ordine dei Medici, la prima edizione del Congresso Nazionale Incontri di Medicina di Genere sullo Stretto“, un evento di grande rilevanza scientifica che vedrà la partecipazione di figure di spicco del panorama medico nazionale.

Il Congresso affronterà un tema oggi più che mai attuale: l’influenza del genere sulla salute, nella diagnosi, nella terapia e nella prevenzione. Fattori come il sesso biologico, il genere, gli stili di vita, l’ambiente e le condizioni socio-economiche e culturali hanno un impatto diretto sulla salute dell’individuo, ma non sempre ricevono un’adeguata considerazione nella pratica clinica.

All’evento prenderanno parte il presidente della FNOMCeO Filippo Anelli e il presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria Pasquale Veneziano, a testimonianza dell’importanza istituzionale dell’appuntamento. Responsabili scientifici della manifestazione sono la dottoressa Anna Rosaria Federico e il dottor Franco Lavalle, da anni impegnati nella promozione della Medicina di Genere come strumento per un sistema sanitario più equo ed efficace.

Nonostante la Legge 3/2018 abbia riconosciuto ufficialmente la Medicina di Genere come priorità strategica per il Servizio Sanitario Nazionale, resta ancora molta strada da fare per una sua piena applicazione. Le Linee Guida spesso non includono ancora il determinante “genere” nei percorsi di cura, e nei corsi di formazione sanitaria la questione è troppo spesso trascurata.

L’Italia, grazie anche a progetti istituzionali come quello promosso dal Ministero della Salute “La medicina di genere come obiettivo strategico per la sanità pubblica”, dispone oggi di dati preziosi che mostrano chiaramente l’urgenza di considerare il genere come una variabile fondamentale nell’approccio clinico.

Nel corso del Congresso si discuterà, tra l’altro, della “femminilizzazione” di molte patologie — dalle malattie cardiovascolari a quelle neurologiche e respiratorie — una tendenza che ha portato alla necessità di rivedere i protocolli e le modalità di trattamento finora utilizzati.

Questa prima edizione degli “Incontri di Medicina di Genere sullo Stretto” si pone dunque l’obiettivo di promuovere la diffusione della cultura della differenza di genere in medicina, stimolando il confronto tra professionisti, istituzioni e mondo accademico, e contribuendo a costruire una sanità più giusta, basata su evidenze scientifiche e su una visione inclusiva della salute.

L’appuntamento di domani rappresenta solo l’inizio di un percorso che punta a rendere la Medicina di Genere un pilastro essenziale della formazione e della pratica sanitaria quotidiana.