“E’ un grande giorno, un giorno speciale, forse senza precedenti in molti modi”: lo ha detto Donald Trump in un videomessaggio postato su Truth commentando la risposta di Hamas al suo piano di pace per Gaza. Il presidente ha ringraziato tutti i Paesi che hanno collaborato agli sforzi di pace.
10:57
Media, nella notte riunione d’emergenza di Netanyahu: fuori Ben Gvir e Smotrich
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe convocato consultazioni d’emergenza nella notte dopo la risposta di Hamas al piano Trump per “la fine del conflitto a Gaza”. Lo riferisce il sito di notizie israeliano Ynet, secondo cui erano presidenti i vertici della Difesa, il ministro della Difesa, Israel Katz, e il ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, ma non erano stati invitati i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. Secondo fonti dell’entourage di Netanyahu citate nelle scorse ore da Channel 12, il premier non valuterebbe in modo positivo la risposta di Hamas al piano Trump e sarebbe rimasto sorpreso dalla reazione del tycoon. “La considerano per lo più come una risposta negativa – emerge alle notizie rilanciate dal Times of Israel – Ma vanno avanti assecondando l’impegno Trump perché non hanno altra opzione”.
10:45
Media, per Netanyahu risposta Hamas è negativa
Il primo ministro Benjamin Netanyahu non considera positiva la risposta di Hamas alla proposta del presidente americano Donald Trump. Lo riferiscono i diversi media israeliani. Nell’entourage del primo ministro israeliano, quella del movimento islamista è vista “come una risposta negativa”, spiega Canale 12, “ma stanno sostenendo gli sforzi di Trump perché non vedono altra opzione”. Netanyahu sarebbe rimasto sorpreso dal commento largamente entusiastico di Trump a quella che è considerata un’accettazione condizionata e ambigua di Hamas del suo piano.
10:43
Hamas, in Egitto vertice intra-palestinese su Gaza
L’Egitto organizzerà una conferenza delle fazioni palestinesi per decidere sul futuro della Striscia di Gaza, una volta che si arriverà alla pace. Lo ha annunciato un alto dirigente di Hamas. L’Egitto ospiterà un “dialogo intra-palestinese sull’unità palestinese e sul futuro di Gaza, compresa l’amministrazione della Striscia”, ha spiegato.
10:22
Idf a Gazawi: “Pericoloso cercare di tornare a Gaza City”
Le forze israeliane, “le Idf continuano ad accerchiare Gaza City” e “tentare” di tornarvi “è molto pericoloso”. E’ quanto afferma in un messaggio rivolto ai gazawi il portavoce delle Idf, Avichay Adraee, aggiungendo che l’area a nord di Wadi Gaza è considerata sempre “zona di combattimento pericolosa” e “rimanere in quest’area rappresenta un grande rischio”. La Al-Rashid Road, strada costiera, resta aperta per gli spostamenti verso il sud dell’enclave palestinese, precisa il messaggio. “Per la vostra sicurezza, evitate di tornare a nord o di avvicinarvi ad aree operative” delle Idf nella Striscia di Gaza, anche nel sud”, aggiungono le forze israeliane.
10:20
Starmer, manifestate ma rispettate dolore ebrei britannici
Keir Starmer ha chiesto agli attivisti filo-palestinesi che stanno pianificando proteste questo fine settimana di “riconoscere e rispettare il dolore degli ebrei”, mentre è sotto pressione per arginare la crescente ondata di odio antisemita. Ha affermato che le proteste pro-Palestina sono state usate da una minoranza per “alimentare stereotipi antisemiti”. La morte di due fedeli in un presunto attacco islamista a una sinagoga di Manchester è stata un momento di lutto, non un’occasione per infiammare le tensioni e causare ulteriore dolore, ha aggiunto. Prima delle proteste programmate a Manchester e Londra, il primo ministro ha pubblicato un post su X, esortando chiunque pensasse di unirsi alle marce a “riconoscere e rispettare il dolore degli ebrei britannici”. Ha aggiunto: “Questo è un momento di lutto. Non è il momento di alimentare la tensione e causare ulteriore dolore. E’ il momento di stare uniti”.
10:12
Farnesina, migliorare le condizioni di detenzione dei fermati
E’ terminata dopo molte ore la visita consolare dell’Ambasciata d’Italia in Israele ai cittadini italiani fermati sulla Flottilla. Il team consolare ha potuto incontrare tutti i fermati, che stanno bene anche se sono provati da un mese trascorso in mare e dai due giorni di profondo stress in coincidenza con l’operazione militare contro le barche.
Il team consolare ha segnalato che nel carcere le condizioni detentive sono particolarmente disagevoli. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all’ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. L’ambasciata d’Italia inoltre sta operando per accelerare le pratiche di espulsione, che saranno particolarmente veloci soprattutto per i connazionali che hanno deciso di firmare il foglio di via proposto dalle autorità israeliane.
09:59
Tajani, 26 italiani Flotilla stanno per lasciare Israele
“Un primo gruppo di 26 cittadini italiani che erano sulla Flotilla sta per lasciare Israele con un charter. Li abbiamo inseriti in un volo della Turkish per Istanbul. Sono già stati trasferiti nella base aerea di Ramon e partiranno dall’aeroporto di Eilat”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana – aggiunge – Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti”.
09:58
Hamas, pronti a negoziato sul piano Trump
Hamas ha dichiarato di essere pronto ad avviare i colloqui per risolvere tutte le questioni in sospeso relative all’accordo di cessate il fuoco a Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. “Siamo pronti ad avviare immediatamente i negoziati per definire tutte le questioni”, ha detto all’AFP un alto funzionario di Hamas, a condizione di mantenere l’anonimato. Ieri il gruppo ha dichiarato di essere pronto a rilasciare tutti gli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, ma non ha risposto alle richieste di disarmo e di esilio dal territorio palestinese dopo la fine della guerra.
09:39
Media, Witkoff in arrivo nei prossimi giorni
L’inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, dovrebbe recarsi nella regione nei prossimi giorni, mentre Israele e Hamas si preparano a tenere colloqui di mediazione sui dettagli del piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riportato dall’emittente pubblica Kan. L’emittente afferma che il primo round di negoziati si terrà in Egitto.
08:55
A Idf arrivato ordine di stop delle operazioni a Gaza City
Le Idf hanno ricevuto l’ordine di interrompere le operazioni offensive nella città di Gaza, in risposta alle pressioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra, lo scrive il Times of Israel. Tuttavia, l’esercito sta ancora portando avanti operazioni difensive e le Idf hanno dichiarato in precedenza che il capo di stato maggiore, il tenente generale Eyal Zamir, ha ordinato alle truppe di “rimuovere qualsiasi minaccia”. Secondo i media palestinesi, quattro persone sono state uccise in un attacco nel quartiere Tuffah di Gaza City, mentre bombardamenti di artiglieria sono stati effettuati in un’area a nord di Bureij, nella parte centrale di Gaza, e nell’area di Khan Younis, nella parte meridionale della Striscia. Nella notte, le Idf hanno rilasciato una dichiarazione in cui affermavano che “per ordine del livello politico”, Zamir ha ordinato alle truppe di prepararsi “per l’attuazione della prima fase dei piani di Trump per liberare gli ostaggi”, senza specificare cosa comportasse l’ordine, dopo aver incontrato i generali di alto rango per “una speciale valutazione della situazione alla luce degli sviluppi”.
08:52
Media, team negoziale israeliano pronto a colloqui
Secondo quanto riportato dall’emittente pubblica israeliana Kan, al team negoziale israeliano è stato ordinato di prepararsi a inviare una delegazione per tenere colloqui sull’attuazione del piano di pace per Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La mossa arriva dopo che le forze israeliane avrebbero interrotto le operazioni offensive a Gaza e l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele è pronto per “l’immediata attuazione della prima fase del piano di Trump per il rilascio immediato di tutti gli ostaggi”. Kan afferma che i funzionari della sicurezza israeliani stanno stilando un elenco di prigionieri palestinesi che potrebbero essere liberati in cambio degli ostaggi, come parte dell’accordo.
08:48
Von der Leyen, per Ue unica soluzione due stati
“La dichiarata disponibilità di Hamas a rilasciare gli ostaggi e a impegnarsi sulla base della recente proposta @Potus è incoraggiante”, scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen su X. “Bisogna cogliere questo momento. Un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi sono a portata di mano. L’Europa sosterrà tutti gli sforzi volti a porre fine alle sofferenze dei civili e a promuovere l’unica soluzione praticabile per la pace: la soluzione dei due Stati”.
07:40
Media: “Da stamattina sospesi gli attacchi Idf a Gaza”
Israele si sta allineando alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da stamattina gli attacchi dell’Idf in tutta la Striscia di Gaza sono stati sospesi. È quanto risulta alla testata israeliana N12.
03:13
Media: “Vertici israeliani ordinano di ridurre le operazioni a Gaza City”
I vertici politici israeliani avrebbero dato istruzioni all’esercito di ridurre al minimo l’attività militare a Gaza City, in modo che sia solo difensiva. Lo riportano alcuni media locali, tra cui l’emittente pubblica Kan News e Army Radio, fonti citate anche da The Times of Israel. Secondo quanto afferma la radio dell’esercito, l’ordine prevede che le operazioni siano ridotte al “minimo”, con le truppe sul campo impegnate esclusivamente in manovre difensive, ordine emesso dopo colloqui notturni tra funzionari israeliani e statunitensi. Inoltre, viene spiegato dagli stessi media che i negoziati tra Israele e Hamas potrebbero iniziare presto.
02:32
Erdogan: “Israele ora interrompa immediatamente gli attacchi”
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan definisce la risposta di Hamas al cessate il fuoco a Gaza “un significativo e costruttivo passo avanti per raggiungere una pace duratura” ed invita Israele a cessare “immediatamente” tutti gli attacchi attenendosi al piano del presidente Usa Donald Trump. “Come Turchia – scrive su X – continueremo a impegnarci con tutti i mezzi a nostra disposizione per assicurare che i negoziati producano il risultato più vantaggioso per il popolo palestinese e che la soluzione dei due Stati, sostenuta dalla comunità internazionale, venga attuata”.

02:25
Israele: “Prepariamo attuazione prima fase piano Trump”
Israele si sta preparando ad attuare la prima fase del piano in 20 punti del presidente Donald Trump per far tornare gli ostaggi e mettere fine alla guerra a Gaza. Lo afferma l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu citato dai media israeliani. “Continueremo a lavorare in piena collaborazione con il presidente e il suo staff per terminare la guerra in conformità con i principi stabiliti da Israele che sono coerenti con la visione del presidente Trump”, afferma Tel Aviv.
01:32
Starmer: “Piano Usa avvicina pace. Attuare accordo senza indugio”
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che l’accettazione da parte di Hamas dell’accordo di pace degli Stati Uniti rappresenta “un significativo passo avanti” nello sforzo di porre fine alla guerra a Gaza. La proposta del presidente Donald Trump “ci ha avvicinato alla pace più che mai”, ha affermato Starmer in una dichiarazione, aggiungendo: “Chiediamo a tutte le parti di attuare l’accordo senza indugio”.

(afp)
01:15
Trump: ora mettere nero su bianco
“Oggi è un giorno davvero speciale, forse davvero senza precedenti”. “Vedremo come andrà a finire. Ora bisogna mettere nero su bianco l’accordo finale” sulla cessazione della guerra in Medio Oriente. Lo ha detto il presidente degli Usa Donald Trump in un video su Truth.

01:12
Familiari ostaggi su parole Trump, ‘mossa di leadership’
I familiari degli ostaggi israeliani esprimono il loro sostegno al presidente Usa che ha chiesto a Israele di fermare gli attacchi a Gaza. Lo scrive Times of Israel. Ronen Neutra, padre del soldato israelo-americano ucciso Omer Maxim Neutra, accoglie le parole di Trump come “una mossa coraggiosa di leadership”, affermando di sperare che “porti al rapido rilascio di nostro figlio e degli altri 47 ostaggi e che il governo israeliano e la leadership di Hamas non trovino un modo per ostacolarlo”. Einav Zangauker, madre dell’ostaggio Matan Zangauker, condivide la dichiarazione di Trump in un post su X, scrivendo: “Hai letto, Netanyahu?”
01:08
Trump, con piano pace tutti saranno trattati in modo equo
“Tutti saranno trattati in modo equo”: lo ha detto Donald Trump in un videomessaggio di circa un minuto postato su Truth, dopo la risposta di Hamas al suo piano di pace.
01:05
Guterres accoglie con favore le dichiarazioni di Hamas
Il segretario delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha accolto con favore la risposta di Hamas al piano di Trump per Gaza. Lo ha affermato il suo portavoce Stephane Dujarric, ringraziando al contempo Qatar ed Egitto per la loro mediazione. Guterres ha anche ribadito il suo appello “per un cessate il fuoco immediato e permanente, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e un accesso umanitario senza restrizioni”, ha spiegato Dujarric. “Le Nazioni Unite sosterranno tutti gli sforzi volti a raggiungere questi obiettivi per prevenire ulteriori sofferenze”, ha aggiunto.

(agf)
01:01
Merz: Pace a Gaza e rilascio ostaggi sono a portata di mano
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che “la pace a Gaza e il rilascio degli ostaggi sono a portata di mano” dopo che Hamas ha “accettato in linea di principio” il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Merz ha spiegato in un post su ‘X’ che il piano rappresenta “la migliore opportunità di pace” nel conflitto e che la Germania “sostiene pienamente” l’appello di Trump a entrambe le parti.

01:00
Media, Netanyahu sorpreso da risposta Trump ad Hamas
Il Primo Ministro israeliano Benyamin Netanyahu è rimasto sorpreso dalla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump il quale ha affermato di credere che Hamas sia “pronto per una pace duratura” e ha invitato Israele a interrompere immediatamente gli attacchi a Gaza, ha riferito un funzionario israeliano a Channel 12 News secondo quanto scrive Times of Israel. Il servizio afferma inoltre che Netanyahu avrebbe considerato la risposta del gruppo terroristico come un rifiuto della proposta americana.

(reuters)
00:45
Lapid: Trump ha ragione quando dice che è opportunità senza prcedenti
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “ha ragione nel dire che c’è un’opportunità senza precedenti per liberare gli ostaggi e porre fine alla guerra”. Ad affermarlo è il leader dell’opposizione israeliano, Yair Lapid commentando le dichiarazioni di Trump e il si condizionato di Hamas al piano Usa. “Israele deve annunciare la sua adesione alle dichiarazioni del presidente Trump per finalizzare gli ultimi dettagli dell’accordo. Ho informato l’amministrazione americana che Netanyahu ha il sostegno politico per portare avanti l’iniziativa”, sottolinea Lapid in una nota citata da ‘The Times of Israel’.
00:32
Qatar, avviati colloqui in coordinamento con Usa e Egitto
Il Qatar accoglie con favore quello che definisce l’accordo di Hamas alla proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine alla guerra. Secondo quanto scrive The Times of Israel, il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, esprime soddisfazione anche per l’annuncio di Trump che chiede “un cessate il fuoco immediato per facilitare il rilascio sicuro e rapido degli ostaggi”. Ansari afferma che il Qatar e l’Egitto, altro mediatore arabo, hanno avviato colloqui in coordinamento con gli Stati Uniti per “completare le discussioni sul piano volto a garantire la fine della guerra”
00:25
Macron: rilascio ostaggi e cessate il fuoco a gaza sono a portata di mano
“Il rilascio di tutti gli ostaggi e un Cessate il fuoco a gaza sono a portata di mano! l’impegno di Hamas deve essere rispettato senza indugio. Ora abbiamo l’opportunità di compiere progressi decisivi verso la pace. La Francia svolgerà appieno il suo ruolo, in linea con i suoi sforzi presso le nazioni unite, insieme agli stati uniti, agli israeliani e ai palestinesi e a tutti i suoi partner internazionali. Vorrei ringraziare il presidente Donald Trump e i suoi collaboratori per il loro impegno per la pace”. Lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron.

(afp)
00:10
Meloni: sostegno a sforzi Trump, pronti a fare la nostra parte
“Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente”. Lo scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su X. “La priorità per tutti deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all’immediato rilascio di tutti gli ostaggi.
L’Italia – continua – rimane pronta a fare la sua parte”.

00:01
Hamas, pronti al rilascio degli ostaggi
A tarda sera e rispettando così l’ultimatum lanciato dal presidente Usa mercoledì scorso, Hamas ha annunciato ufficialmente di essere pronto a rilasciare tutti gli ostaggi, secondo quanto previsto dal piano dettagliato in 20 punti proposto da Donald Trump, e di essere disponibile ad avviare “immediatamente” negoziati sui dettagli della proposta americana.
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