Mandalika, 4 ottobre 2025 – Chissà se Marco Bezzecchi riuscirà a fare tripletta a Mandalika nel gp di Indonesia. Aprilia potrebbe sfruttare il momento di difficoltà di Ducati, con Marc Marquez e Pecco Bagnaia nelle retrovie e il solo Fermin Aldeguer competitivo, per completare un succoso tris sul tracciato asiatico, che sembra sposarsi bene alle caratteristiche della RS-GP. A fare ulteriormente la differenza, però, pure Marco Bezzecchi, di fatto dominante in Indonesia con il record della pista in qualifica e una sprint di rimonta con un passo di 3-4 decimi più veloce di tutti gli altri. Avrebbe potuto vincere la sprint in solitaria, se non avesse avuto una partenza difficile, e fin dal venerdì ha mostrato un passo insostenibile per gli avversari. Indietro, invece, la Ducati ufficiale. Mandalika è sempre stato un tracciato ostico ma stavolta, oltre a Pecco Bagnaia, tornato indietro nel feeling con la Desmosedici, anche Marc Marquez non ha avuto la costanza e la velocità di sempre. Questo, infatti, ha aperto la porta alle sorprese con Fernandez di Aprilia terzo in Sprint dietro Aldeguer.
Il venerdì
Come detto, già al venerdì Marco Bezzecchi aveva messo le cose in chiaro sul passo gara. Se nelle libere del mattino Luca Marini era stato il più veloce su Pedro Acosta e proprio il Bez, nelle prequalifiche c’è stato il miglior tempo del pilota Aprilia, con margine sui rivali, sempre con KTM e Honda competitive e una Ducati in difficoltà. Bagnaia ha navigato costantemente con circa un secondo di ritardo mentre Marc Marquez è caduto due volte ed è addirittura rimasto fuori dai primi dieci tempi utili per entrare in Q2.
Le qualifiche
Non ci sono stati dubbi in qualifica. Se dalla Q1 si sono qualificati Marc Marquez e Fabio Di Giannantonio, lasciando a Pecco Bagnaia solo la sesta fila, per quanto riguarda la pole è arrivata la firma del Bez che ha stampato il record della pista con quattro decimi su Aldeguer e Fernandez, mentre Rins, Acosta e Marini si sono presi la seconda fila. Ducati dietro con Alex Marquez in fila tre assieme al fratello, tutti distanziati di quasi un secondo dalla prima casella.
Griglia di partenza
Fila 1: Marco Bezzecchi (Aprilia) 1:28.832; Fermin Aldeguer (Ducati) 1:29.230; Raul Fernandez (Aprilia) 1:29.284. Fila 2: Alex Rins (Yamaha) 1:29.336; Pedro Acosta (KTM) 1:29.343; Luca Marini (Honda) 1:29.513. Fila 3: Alex Marquez (Ducati) 1:29.741; Fabio Quartararo (Yamaha) 1:29.771; Marc Marquez (Ducati) 1:29.773. Fila 4: Miguel Oliveira (Yamaha) 1:29.851; Fabio Di Giannantonio (Ducati) 1:29.884; Joan Mir (Honda) 1:29.959. Fila 5: Franco Morbidelli (Ducati); Jack Miller (Yamaha); Brad Binder (KTM). Fila 6: Francesco Bagnaia (Ducati); Enea Bastianini (KTM); Johann Zarco (Honda) Fila 7: Somkiat Chantra (Honda); Maverick Viñales (KTM).
La Sprint Race
Una Sprint Race tutta di rimonta per Marco Bezzecchi. Il poleman è scattato male al via ed è stato sorpassato da quattro-cinque piloti, mentre da dietro Marc Marquez ha cercato la rimonta, ma ha esagerato in un sorpasso su Alex Rins finendo per beccarsi un long lap penalty. Così, è risalito Bezzecchi che prima ha superato Alex Marquez, poi si è messo all’inseguimento di Fernandez e Aldeguer, coronando la rimonta all’ultimo giro con un prezioso sorpasso in curva 10. Il Bez ha anche sfruttato la caduta di Pedro Acosta, scivolato in curva 1 quando era in seconda posizione, segno di una KTM veloce. Anonimo Bagnaia, sostanzialmente ultimo di quelli rimasti in piedi con un ritardo abissale e non spiegabile. Soddisfatto il Bez a fine sprint, anche se la gara sarebbe potuta essere più facile senza un problema al via: “Sicuramente mi ha dato gusto vincere così, ma dopo la partenza ero abbastanza disperato. Non so cosa sia successo, ho percepito che la moto è partita più lenta dopo che ho mollato la frizione. Ci guarderemo per sistemare il problema in vista della gara di domenica”. Di passo, però, Bezzecchi è riuscito a risalire e alla fine il sorpasso all’ultimo giro ha dato una vittoria meritata per forza e superiorità: “Non mi sono buttato giù e non ho mollato. Il passo era buono ma dopo che ho superato Fernandez non pensavo di poter prendere Aldeguer. Poi ho visto che gli stavo arrivando vicino e mi sono detto che dopo tutta quella fatica dovevo provarci. Ho rischiato tutto quello che avevo”.
Favoriti e strategie
C’è, sulla carta, un favorito numero uno. Si chiama Marco Bezzecchi. Il pilota Aprilia è andato forte con tutte le mescole e sul passo gara ha dimostrato di avere 3-4 decimi meno degli avversari. Solo un inconveniente o la sfortuna potrebbero fermarlo. Per il podio, come si è visto nella Sprint, se la giocano Fermin Aldeguer, Raul Fernandez e Pedro Acosta, ma potrebbe inserirsi da dietro anche Alex Marquez. Difficile dire, invece, cosa potrà fare Marc Marquez. Il neo campione del mondo ha affermato che miracoli non si possono fare e questo è il weekend più difficile dell’anno per la sua Ducati. Forse può risalire in top five, ma non di più. Notte fonda per Pecco Bagnaia, di fatto tornato ai problemi di un tempo senza grip e senza fiducia nella moto. Non c’è modo di ripetere le prestazioni del Giappone e c’è il rischio di una gara totalmente anonima. Per quanto riguarda le strategie, la scelta dovrebbe ricadere sulla media al posteriore mentre per l’anteriore tanti sceglieranno media con qualche pilota che invece potrebbe optare per la dura.
Orari tv
La domenica di gare partirà nella mattinata italiana con la Moto 3 alle 6, la Moto 2 alle 7.15 e la Moto gp alle. Tutto in diretta Sky, Sky Sport 1 e Sky Sport Moto gp, in streaming su Sky Go e Now Tv. Differita in chiaro su Tv8 con questi orari: Moto 3 alle 11, Moto 2 alle 12.15 e Moto gp alle 14.