\”Non c’è alcuna politica della fame a Gaza, e non c’è fame a Gaza\”: lo ha detto lo scorso weekend a Gerusalemme il primo ministro israeliano Netanyahu, a poche ore dalla tregua umanitaria scattata nella Striscia con l’arrivo di aiuti dal cielo e da terra. Ma Trump dalla Scozia ribatte: \”Non sono d’accordo con Netanyahu, abbiamo visto immagini terribili\”. Il cessate il fuoco a Gaza è \”possibile\”. \”Vogliamo che parta\”, ha detto il presidente degli Stati Uniti. \n

\”Nessuna alternativa\” alla soluzione a due Stati per Israele e palestinesi:  lo ha ribadito il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot alla conferenza svoltasi all’Onu sulla Palestina. \”Solo una soluzione politica a due Stati può soddisfare le legittime aspirazioni di israeliani e palestinesi a vivere in pace e sicurezza. Non c’è alternativa\”, ha aggiunto.

\n

Tonnellate di cibo sono state lanciate sia dall’Idf, sia dagli aerei di Paesi come Giordania ed Emirati, mentre camion egiziani sono entrati attraverso il valico di Rafah. Wafa denuncia altre vittime nelle ultime ore a Gaza.

\n

Gli approfondimenti:

\n\n

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

\n

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”16dcd92b-e0d8-4fac-bbee-d16840a6180f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-07-28T21:59:00.890Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T23:59:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Questo liveblog finisce qui”,”content”:”

Continua a seguire gli aggiornamenti su Sky TG24

“,”postId”:”6b129dbb-a8b0-4698-89df-681450d36654″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T21:40:00.545Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T23:40:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Per ricevere le notizie di Sky TG24:”,”content”:”\n

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”ba209335-d3be-4163-a6ec-38560316090a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T21:20:00.828Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T23:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolini: \”Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto\””,”content”:”

Il Segretario di Stato Vaticano ha parlato a margine di un evento  organizzato per il Giubileo degli Influencer. \”Quella è la soluzione,  cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro  in autonomia e sicurezza\”, ha ribadito. Poi sull’attacco alla Parrocchia  cristiana a Gaza: \”L’impressione è che tante volte questi errori si  ripetano\”.

“,”postId”:”97153189-cf50-4e78-8cfa-436a0dd70cf2″,”postLink”:{“title”:”Medioriente, card. Parolin: ‘Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/07/28/vaticano-parolin-riconoscere-palestina”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5ff9b4dc542222da262e2a6377d5f0c792ac2ecb/skytg24/it/mondo/2025/04/24/cardinale-parolin-possibile-nuovo-papa/cardinale-parolin-ansa.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T21:00:00.733Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T23:00:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1026601″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-attacchi-israele-khan-younis-1026601″},”altBackground”:true,”title”:”Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis”,”content”:”

Almeno 25 persone sono rimaste uccise nella notte tra domenica 27  e lunedì 28 luglio in due attacchi aerei israeliani che hanno colpito  abitazioni a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i  testimoni, uno dei raid ha distrutto una casa e provocato gravi danni  anche alle tende vicine dove erano accampate alcune famiglie di sfollati

“,”postId”:”61640530-c655-4aba-8438-557d2c27e1c0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T20:40:00.382Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T22:40:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1026598″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-camion-aiuti-umanitari-egitto-1026598″},”altBackground”:true,”title”:”Gaza, camion con tonnellate di aiuti umanitari dall’Egitto”,”postId”:”4688c3a9-4be3-486a-969e-58914bba741a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T20:30:20.946Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T22:30:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Premier palestinese: \”Hamas deponga le armi e lasci Gaza\””,”content”:”

Hamas deve \”deporre le armi\”, \”rilasciare gli ostaggi\” e rinunciare al controllo di Gaza\”: lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa intervenendo alla conferenza dell’Onu sulla soluzione a due Stati. Lo riporta il Times of Israel. \”Tutti i paesi hanno la responsabilità di agire ora per porre fine alla guerra contro il nostro popolo a Gaza e in tutta la Palestina, per garantire il rilascio degli ostaggi e i prigionieri e per assicurare il ritiro delle forze di occupazione israeliane\”, ha affermato.Mustafa aggiunge che l’Anp è pronta a coordinarsi con una forza araba per contribuire a stabilizzare Gaza dopo la guerra

“,”postId”:”d269633c-bbe2-47c8-8d29-f323e6f237c2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T20:20:00.025Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T22:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Roma, a Trastevere spunta murale a sostegno di Francesca Albanese”,”content”:”

L’opera  porta la firma dell’artista romano Harry Grab e raffigura  un ritratto della giurista accompagnato da una grande scritta  blu: \”Nobel\”.

“,”postId”:”88373076-fcae-474a-b7ac-8a1679437b70″,”postLink”:{“title”:”Roma, a Trastevere spunta murale a sostegno di Francesca Albanese”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/07/13/murale-francesca-albanese-roma-harry-grab”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/bf9404e89a1951b6a2282ec5686350f1a21eba59/skytg24/it/cronaca/2025/07/13/murale-francesca-albanese-roma-harry-grab/Murale_Albanese.jpeg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T20:04:00.012Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T22:04:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0″,”content”:”

Questa  bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che,  grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione  dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

“,”postId”:”2b83b9da-1abb-4ed1-88e7-482db3e8e269″,”postLink”:{“title”:”Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0″,”url”:”https://tg24.sky.it/lifestyle/approfondimenti/gaza-cola-italia”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/8ee8f03474facc53b207d876061cbb70ef81ef71/skytg24/it/lifestyle/approfondimenti/gaza-cola-italia/GettyImages-2194281003.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:56:08.329Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:56:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Netanyahu proporrà annessione Gaza per tenere Smotrich nel governo\””,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe in procinto di proporre al proprio gabinetto un piano per annettere aree nella Striscia di Gaza nel tentativo di mantenere il ministro delle Finanze di estrema destra, Bezalel Smotrich, nel suo governo. Lo riferisce la testata israeliana Haaretz, secondo cui il piano prevede che Israele dichiari l’intenzione di dare a Hamas alcuni giorni per accettare un cessate il fuoco e iniziare ad ammettere aree della Striscia in caso contrario. Secondo la testata, il premier israeliano avrebbe riferito ai suoi ministri che il ministro per gli Affari Strategici, Ron Dermer, ha presentato il piano al segretario di Stato Usa, Marco Rubio, incassando l’appoggio della Casa Bianca, nonostante il presidente Donald Trump si trovasse in Scozia nel momento dell’incontro.

\n

\”La mossa sarà presentata ai membri del gabinetto dopo la decisione di Netanyahu di aumentare gli aiuti umanitari che entrano nella Striscia, che è stata accettata nonostante l’opposizione del partito Sionismo Religioso\”, guidato da Smotrich. \”Secondo il piano che Netanyahu dovrebbe presentare, le aree nella zona cuscinetto saranno annesse per prime, seguite da aree nella Striscia settentrionale adiacenti alle città israeliane di Sderot e Ashkelon. Il processo continuerà gradualmente fino a quando l’intera Striscia sarà annessa\”, racconta Haaretz, secondo cui il premier israeliano, alle prese con un governo in bilico dopo l’uscita dei partiti ultraortodossi, \”è disposto a considerare la promozione di un piano del genere\” pur di salvarlo, anche al netto delle sue perplessità rispetto all’annessione di Gaza.

\n

Secondo le fonti politiche della testata, Smotrich avrebbe detto a Netanyahu che \”giudicherà dalle azioni\” e che avrebbe intenzione di rimanere nel governo, \”per il momento\”, se il piano di annessione venisse implementato. Il ministro delle Finanze, noto per la sua linea dura e per il suo sostegno alla guerra di Gaza, non ha ancora pubblicamente commentato l’aumento degli aiuti ai gazawi; stando alla testata ha spiegato che non sta rompendo i ranghi perché il partito sta \”promuovendo una buona mossa strategica su cui non è consigliabile elaborare al momento. Tra poco, sapremo se ha successo e dove siamo diretti\”. \”In guerra, non è giusto fare considerazioni politiche. Saremo giudicati dal risultato finale, se Hamas è sconfitto o no\”, avrebbe aggiunto.

“,”postId”:”4b801ce0-27e4-487c-bad9-d5844e82e983″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:49:53.375Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:49:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parigi: \”Israele deve fermare Ghf, ha causato un bagno di sangue\””,”content”:”

Israele \”deve fermare le operazioni della Ghf (Gaza Humanitarian Foundation, il sistema di distribuzione del cibo a Gaza voluto da Israele e dagli Usa), un sistema militarizzato che ha causato un bagno di sangue, con oltre 1.000 morti. Non può continuare\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot nella conferenza stampa congiunta tenutosi durante la conferenza franco-saudita sulla soluzione dei due Stati alle Nazioni Unite, ripresa da Haaretz. Alla domanda se se la Francia imporrà sanzioni a Israele, Barrot ha risposto: \”Sappiamo esattamente quali condizioni Israele deve accettare. Deve all’Autorità Nazionale Palestinese oltre 2 miliardi di dollari. Deve interrompere la costruzione nel territorio E1 (della Cisgiordania) e annullare i progetti per oltre 300 unità abitative in Cisgiordania\”. 

“,”postId”:”6732b172-9ab5-449a-b7c5-3433b1675a6d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:30:00.284Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, la testimonianza di un medico palestinese: \”Ecco come la fame distrugge il corpo\”. VIDEO”,”content”:”

Secondo Medici senza Frontiere, un quarto dei bambini di Gaza è malnutrito,  mentre Unicef lancia l’appello: “In tre mesi, il numero di bambini morti  per malnutrizione è aumentato del 54%”. La testimonianza del dottor  Mohammed Abu Mughaisib, vicecoordinatore medico di Medici Senza  Frontiere nella Striscia.

“,”postId”:”12420218-d4b3-4628-b662-f5e047df8090″,”postLink”:{“title”:”Medico palestinese a Gaza: ‘Così la fame distrugge il corpo’”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/video/2025/07/25/la-testimonianza-di-un-medico-palestinese-a-gaza-come-la-fame-distrugge-il-corpo-1026048″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/3b640b68c5d6b190f1171d6d766a200851962f75/skytg24/it/mondo/2025/07/24/guerra-israele-palestina-gaza-24-luglio-diretta/GettyImages-2225533549.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:23:44.797Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:23:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Farnesina riunisce \”Food for Gaza\” su emergenza umanitaria”,”content”:”

A seguito dei ripetuti contatti telefonici avuti dal Ministro Tajani con il suo omologo israeliano, Sa’ar, si è tenuta oggi una riunione del Tavolo tecnico su \”Food for Gaza\”, l’iniziativa umanitaria italiana grazie alla quale sono finora stati destinati alla popolazione civile nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità.   Alla riunione hanno partecipato alcuni fra i principali attori coinvolti nel programma promosso dal nostro Paese dal marzo 2024, insieme ai rappresentanti delle sedi diplomatiche italiane nella Regione.   L’Italia continua a lavorare, in stretto raccordo con le Nazioni Unite, la Croce Rossa Internazionale, le autorità dei Paesi della Regione e quelle del Sistema Italia, per rafforzare ulteriormente l’iniziativa Food for Gaza, facendo fronte all’emergenza umanitaria e garantendo un’ordinata e corretta distribuzione degli aiuti nella Striscia. 

“,”postId”:”e6284194-504c-458c-81ff-fdc0d7541bec”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:15:05.952Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:15:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, convogli con aiuti presi d’assalto dalla gente a Gaza”,”content”:”

I convogli Onu con gli aiuti umanitari destinati a Gaza sono stati presi d’assalto ieri dalla popolazione, alla disperata ricerca di cibo. Lo ha dichiarato il portavoce, Farhan Haq, nel corso dell’incontro con i media. Alla domanda di un giornalista che chiedeva se i camion fossero stati \”depredati\” con il rischio che il cibo andasse ad Hamas, come sostiene Israele, il portavoce ha risposto: \”Siamo in grado di vedere chi prende il cibo, e quella era gente affamata e disperata\”. \”Riguardo le accuse – ha aggiunto – abbiamo misure sul posto per evitare che il cibo venga depredato da Hamas\”. 

“,”postId”:”79ce6fa7-bb98-4123-845b-5c31a6457918″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:03:19.415Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:03:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ufficio Netanyahu: colloquio con Putin sulla questione Iran”,”content”:”

L’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu rende noto che la conversazione telefonica con il presidente con il presidente della Russia Vladimir Putin ha riguardato la questione dell’Iran.

“,”postId”:”005aa739-be0e-4c60-9e03-e36deddff6af”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T19:00:00.788Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T21:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Iran minaccia di morte la vincitrice del premio Nobel per la pace Narges Mohammadi”,”content”:”

Narges  Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, ha ricevuto minacce di morte dal  regime iraniano per il suo impegno a favore dei diritti umani e della  democrazia; il Comitato del Nobel lancia l’allarme sulla sua sicurezza.

“,”postId”:”ee4e1940-de84-4cee-9b18-ae02e2d21726″,”postLink”:{“title”:”L’Iran minaccia la vincitrice del premio Nobel Narges Mohammadi”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/07/11/mohammadi-nobel-pace-minaccia-morte-teheran”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/a13f3ba71ed48e073bea1e5824c5591cd0f55375/skytg24/it/cronaca/2025/07/11/mohammadi-nobel-pace-minaccia-morte-teheran/Narges_Mohammadi_ANSA.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T18:54:45.875Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T20:54:45+0200″,”video”:{“videoId”:”1026719″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/a-gaza-sono-80-i-bambini-morti-di-fame-1026719″},”altBackground”:true,”title”:”A Gaza i bambini morti di fame sono 80″,”postId”:”97f1accc-b41c-4a63-8326-290feb3f7652″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T18:34:00.664Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T20:34:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”content”:”

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

“,”postId”:”7a44910c-89c3-41da-8e6c-0936f099da86″,”postLink”:{“title”:”La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/questione-palestinese”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/69f22a4c6599ba2f11dc3c68087d075a2aa44092/skytg24/it/mondo/approfondimenti/israele-palestina-conflitto/israele_getty.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T18:19:00.562Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T20:19:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Qual è il vero impatto delle “pause umanitarie” di Israele a Gaza”,”content”:”

Con uno stop agli attacchi dalle 10 alle 20 in tre aree altamente popolate, Israele ha iniziato a distribuire aiuti paracadutati dal cielo. Un metodo che rischia di non bastare, senza un cessate il fuoco nella Striscia, colpita da una carestia sempre più grave.

“,”postId”:”7a458359-ede8-4d3f-af3c-1a1568841afb”,”postLink”:{“title”:”Qual è il vero impatto delle “pause umanitarie” di Israele a Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/07/28/gaza-carestia-pause-umanitarie-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/09fbafaaf5b9131d84ed6924945423a98b8a0767/skytg24/it/mondo/2025/07/28/gaza-a-cosa-servono-le-pause-umanitarie-di-israele/gaza-fame-aiuti-ansa.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T18:12:00.048Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T20:12:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Houthi diffondono video equipaggio nave cargo affondata”,”content”:”

Gli Houthi hanno diffuso un video dei membri dispersi dell’equipaggio della nave cargo Eternity C, che essi stessi avevano affondato a inizio luglio, sostenendo nella dichiarazione di accompagnamento di averli salvati. \”Undici membri dell’equipaggio sono stati salvati in mare, inclusi due feriti a cui sono state fornite cure mediche. Un corpo, trovato a bordo della nave prima che affondasse, è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale\”, si apprende dal comunicato Houthi. 

\n

Il gruppo islamista ribelle sostenuto dall’Iran, che controlla ampie porzioni dello Yemen e conduce da anni una campagna militare contro le navi cargo di passaggio dal Mar Rosso, affermando di sostenere la causa palestinese colpendo navi legate a Israele, hanno colpito le navi cargo Magic Seas ed Eternity C dopo una pausa di diversi mesi. La task force navale Ue nota come Operazione Aspides ha detto all’Adp che 15 dei 25 membri dell’equipaggio erano ancora dispersi, con quattro di loro presunti morti. Nel video, gli Houthi hanno mostrato foto di 10 membri dell’equipaggio che dicevano di aver \”salvato\”.

\n

Settimana scorsa l’ong Human Rights Watch ha detto che i ribelli stavano detenendo illegalmente l’equipaggio e che i loro attacchi alle navi equivalevano a crimini di guerra. Gli Stati Uniti hanno accusato gli Houthi di aver rapito i membri dell’equipaggio dispersi.

“,”postId”:”79754359-a85e-4ebe-b389-9ac8f8ff119c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T18:01:34.167Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T20:01:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gli Usa attaccano conferenza dell’Onu sulla Palestina: \”Uno show\””,”content”:”

Gli Stati Uniti attaccano la conferenza dell’Onu sulla Palestina definendola una \”trovata pubblicitaria\” che \”rafforza Hamas\”. La portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha anche criticato in una nota il presidente francese Emmanuel Macron. \”Il suo riconoscimento di uno stato palestinese è stato è controproducente e incoraggia Hamas e la sua ostruzione al cessate il fuoco e indebolisce notevolmente i nostri sforzi diplomatici per porre fine alle sofferenze a Gaza, liberare gli ostaggi e guidare l’intero Medio Oriente verso un futuro più luminoso e prospero\”.

“,”postId”:”084d2737-de82-4488-9261-6f3252054f77″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T17:54:57.735Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T19:54:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: \”Ci riserviamo diritto di prendere misure contro Israele\””,”content”:”

\”Per ora, vogliamo aspettare il viaggio del ministro degli Esteri e i colloqui che si terranno con il governo israeliano nei prossimi giorni. Tuttavia, ci riserviamo il diritto di prendere tali provvedimenti\”. È quanto afferma il cancelliere tedesco Friedrich Merz in seguito a una riunione del suo gabinetto di sicurezza, in merito a possibili misure da adottare contro Israele per via della sua gestione della crisi umanitaria a Gaza, stando a quanto riporta il Times of Israel. La visita in Israele del ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul è prevista per giovedì.

“,”postId”:”42df2f21-d1b1-4ccc-8a1c-b77ffddaaaf0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T17:35:01.278Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T19:35:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Barrot: \”Illusione un cessate il fuoco di lunga durata\””,”content”:”

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha definito \”un’illusione\” un cessate il fuoco di lunga durata tra Hamas e Israele. Lo ha dichiarato durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro, a margine della conferenza di alto livello sul riconoscimento dello Stato palestinese.

“,”postId”:”8ada232c-35e1-405a-969e-df34b9e2ad3d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T17:30:16.215Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T19:30:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucei: legittimazione odio contro ebrei diventato virale “,”content”:”

\”Se basta essere riconoscibili come ebrei per essere veementemente aggrediti. Se una famiglia non può girare liberamente nel Paese, in uno spazio pubblico, la legittimazione all’odio e antisemitismo è ormai virale. Cosi è la libertà di tutti ad essere a rischio\”. Lo dice Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, riferendosi l’aggressione di una famiglia ebraica in un autogrill nel milanese. \”Aggrapparsi al rispetto e dignità di ogni persona è l’unico percorso che protegge tutti\”, aggiunge la presidente Ucei.

“,”postId”:”51b6e040-21b0-4b1b-9d7f-74757aa1ff99″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T17:27:00.061Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T19:27:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Riad: normalizzazione con Israele solo con Stato palestinese”,”content”:”

L’Arabia Saudita ha ribadito che la normalizzazione dei rapporti con Israele è subordinata alla creazione di uno Stato palestinese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan Al-Saud, rispondendo ai giornalisti a margine dei lavori all’Onu, in merito alla possibilità di proseguire con gli Accordi di Abramo nonostante la crisi a Gaza

“,”postId”:”ad435fd9-cfa3-4514-8028-7f81d747ec76″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T16:13:00.438Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T18:13:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Merz: \”Basta con le espulsioni dei palestinesi da Gaza\””,”content”:”

\”Non ci possono più essere ulteriori espulsioni dalla Striscia di Gaza\”: lo ha detto il cancelliere federale Friedrich Merz incontrando la stampa al termine della riunione del Consiglio di sicurezza. Il cancelliere ha anche annunciato la realizzazione di un ponte aereo di aiuti umanitari insieme alla Giordania e anche un viaggio giovedì del ministro degli Esteri Johann Wadephul nella regione. Ha poi ribadito i punti sui quali si concentra la politica tedesca: \”in primo luogo, Israele deve migliorare immediatamente la catastrofica situazione umanitaria a Gaza. In secondo luogo, a Gaza è necessario un cessate il fuoco globale e non solo a breve termine e Hamas deve finalmente spianare la strada a questo obiettivo, rilasciando gli ostaggi. Inoltre, non ci devono essere ulteriori passi verso l’annessione della Cisgiordania, non dobbiamo perdere di vista ciò che sta attualmente accadendo in quella zona oggi\”. Merz ha poi ribadito che il governo tedesco \”non considera il riconoscimento come un primo passo ma come uno dei possibili passi finali verso la realizzazione di una soluzione a due Stati\”. 

“,”postId”:”f55c428f-d051-4ce5-b972-b022c92e57b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T16:06:00.378Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T18:06:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Italia all’Onu: \”Priorità tregua e assistenza umanitaria a Gaza\””,”content”:”

Per l’Italia le priorità a Gaza sono \”la tregua e l’assistenza umanitaria\”. Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi intervenendo alla conferenza in corso all’Onu sul conflitto in Medio Oriente. \”La soluzione a due Stati è l’unica via di mezzo tra le esigenze di sicurezza di Israele e le legittime aspirazioni dei palestinesi\”, ha aggiunto. \”Serve una striscia di Gaza libera da Hamas e riconcongiunta alla Cisgiordania\”, ha sottolineato. 

“,”postId”:”62363c4f-9a8a-48d4-928d-9f765fdae9f8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T16:01:00.289Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T18:01:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Riconoscere la Palestina? Prima bisogna costruire uno Stato\””,”content”:”

Riconoscere lo Stato palestinese? \”Il problema è che non c’è uno Stato palestinese. Da una parte c’è Gaza, dall’altra la Cisgiordania, da una parte c’è Hamas, dall’altra l’Autorità nazionale palestinese. Sono favorevole ma prima dobbiamo costruirlo. Lavoriamo per costruire uno Stato palestinese che deve riconoscere Israele ed essere riconosciuto da Israele, se vogliamo veramente la pace, sennò facciamo slogan\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. \”Credo sia giusto dare al popolo palestinese la possibilità di avere un proprio Stato. Noi siamo pronti a fare tutto ciò che serve compresa la presenza di un’eventuale missione militare sotto guida araba, finita la guerra, per ricostruire la Palestina\”, ha concluso.

“,”postId”:”de752193-02d9-4e7b-8851-788f8eb3e40a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:56:00.633Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:56:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, Putin propone a Netanyahu mediazione russa sul nucleare”,”content”:”

Vladimir Putin ha proposto la mediazione di Mosca sulla questione del programma nucleare iraniano. L’offerta del presidente russo è venuta durante una conversazione con Benjamin Netanyahu di cui ha dato conto il Cremlino.

“,”postId”:”48ec8c6f-6d9d-4aa6-84df-9a58ef3f761f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:52:00.002Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:52:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Putin parla con Netanyahu dei \”conflitti mediorientali\””,”content”:”

In un colloquio telefonico avuto oggi con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente Vladimir Putin ha ribadito la posizione della Russia per \”una risoluzione esclusivamente pacifica dei problemi e dei conflitti presenti nella regione\” mediorientale. Lo riferisce il Cremlino. Putin, riferisce il servizio stampa della presidenza russa, \”ha in particolare sottolineato l’importanza di sostenere l’unità, la sovranità e l’integrità territoriale\” della Siria. Per quanto riguarda invece il conflitto irano-israeliano, \”è stata indicata la disponibilità della parte russa a favorire in ogni modo possibile la ricerca di soluzioni negoziali riguardanti il programma nucleare\” di Teheran. Putin e Netanyahu, conclude il Cremlino, \”hanno concordato di proseguire il dialogo sui temi attuali dell’agenda internazionale e bilaterale\”. 

“,”postId”:”c92ce252-510a-445f-918a-33b115401b18″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:48:00.126Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:48:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Msf: \”Lanci aerei inefficaci e pericolosi, necessario l’ingresso dei camion a Gaza\””,”content”:”

I lanci di aiuti umanitari su Gaza sono un’operazione \”inefficace e pericolosa\”, afferma Medici Senza Frontiere (Msf), che chiede alle autorità israeliane di \”facilitare\” l’ingresso dei camion,\” carichi di cibo e medicinali, che sono in attesa al confine\”. “L’utilizzo dei lanci aerei per la consegna di aiuti umanitari è un’operazione inutile e cinica – afferma in una dichiarazione diffusa dall’organizzazione Jean Guy Vataux, coordinatore delle emergenze di Msf a Gaza – Le strade ci sono, i camion ci sono, il cibo e i medicinali ci sono, tutto è pronto per l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, che si trovano a pochi chilometri di distanza dal confine. Quel che serve è che le autorità israeliane decidano di facilitarne l’ingresso nella Striscia, accelerare le procedure di autorizzazione, permettere l’ingresso di beni su larga scala e coordinarsi per consentire una raccolta e distribuzione degli aiuti sicura. Solo così potremo iniziare a risolvere il problema della fame estrema a cui stiamo assistendo\”.

\n

\”I lanci aerei sono notoriamente inefficaci e pericolosi – continua – Riescono a consegnare molto meno rispetto alle 20 tonnellate di aiuti che può contenere un camion. Attualmente due milioni di persone sono intrappolate in un piccolo lembo di terra che rappresenta solo il 12% dell’intera Striscia. Se qualcosa atterra in quest’area ristretta, ci saranno inevitabilmente dei feriti. Se invece gli aiuti atterrano in zone che Israele ha messo sotto ordine di evacuazione, le persone saranno costrette a entrare in aree militarizzate, mettendo ancora una volta a rischio la propria vita pur di ottenere del cibo”.

“,”postId”:”073dabb3-2abd-4e97-886f-aac7aae75305″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:42:00.333Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:42:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Giordania all’Onu: \”Su Gaza è il momento di agire\””,”content”:”

Il rappresentante della Giordania ha chiesto all’Onu di \”agire\” per contrastare la \”catastrofe umanitaria in corso a Gaza. \”Decine di migliaia di palestinesi muoiono di fame – ha aggiunto, nel suo intervento alla conferenza in corso al Palazzo di Vetro – non possiamo stare fermi. Non è più tollerabile. Schieriamoci dalla parte della giustizia, dalla parte di ciò che è giusto, dalla parte del diritto internazionale\”. 

“,”postId”:”4c104e14-a974-4a2c-a33e-b073f8fc617f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:36:00.184Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ong israeliane: \”A Gaza si sta commettendo un genocidio\””,”content”:”

Per la prima volta dall’inizio del conflitto, due ong israeliane, B’Tselem e Medici per i Diritti Umani hanno pubblicato due rapporti diversi secondo cui \”Israele sta commettendo un genocidio a Gaza\”. \”Nulla ti prepara alla consapevolezza di far parte di una società che sta commettendo un genocidio. Questo è un momento profondamente doloroso per noi\”, ha dichiarato Yuli Novak, direttrice esecutiva di B’Tselem, durante una conferenza stampa a Gerusalemme.

“,”postId”:”1bb43d18-e4bd-4f20-8773-d01ae5003906″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:29:00.210Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:29:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres: \”Unica soluzione è quella dei due Stati\””,”content”:”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento alla conferenza di alto livello sulla crisi a Gaza, ha parlato di \”eventi isolati che fanno parte di una realtà sistemica che sta smantellando le fondamenta della pace in Medio Oriente\”. Guterres ha ribadito che l’\”unica soluzione\” è quella dei due Stati. \”La conferenza di oggi – ha aggiunto – è un’opportunità rara e indispensabile. Dobbiamo assicurarci che non si trasformi nell’ennesimo esercizio di retorica delle buone intenzioni\”. \”La soluzione dei due Stati – ha ricordato – rimane l’unico quadro fondato sul diritto internazionale, approvato da questa Assemblea e sostenuto dalla comunità internazionale\”. Guterres ha parlato di Israele e Palestina che vivono \”fianco a fianco in pace e sicurezza, entro confini sicuri e riconosciuti, sulla base delle linee precedenti al 1967, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati\”. \”Due Stati indipendenti – ha insistito – contigui, democratici e sovrani, riconosciuti da tutti e pienamente integrati nella comunita’ internazionale\”. \”E’ – ha detto – la ‘conditio sine qua non’ per la pace in tutto il Medio Oriente\”.

“,”postId”:”9664c0b1-1501-4239-80e8-21cff50644aa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:22:00.931Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:22:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Non rinunceremo ai nostri obiettivi\””,”content”:”

\”Non rinunciamo a questo nemmeno per un minuto. Questi sono due obiettivi interconnessi.\” Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando al Direttorato dell’intelligence militare delle Forze di difesa israeliane, riferendosi all’eliminazione di Hamas e al ritorno di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza. Lo riporta il Times of Israel.

\n

Stando al premier israeliano, la lotta contro l’asse che fa capo all’Iran non è finita: Israele deve preservare il risultato conseguito eliminando le minacce nucleari e missilistiche balistiche iraniane, e sconfiggere anche Hamas e gli Houthi, \”questo gruppo nel sud, questi selvaggi. Ci occuperemo anche di loro\”, aggiunge Netanyahu.

“,”postId”:”4c786e61-8c41-4b6e-9cab-b83aa8b4579e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:16:00.123Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:16:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Offensiva fino a quando Hamas sarà eliminato\””,”content”:”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele non cesserà la sua offensiva a Gaza finchè non avrà raggiunto i suoi due obiettivi principali: l’eliminazione di Hamas e il ritorno degli ostaggi israeliani ancora detenuti dal gruppo islamista nella Striscia. \”Abbiamo un compito da portare a termine: l’eliminazione di Hamas e il ritorno dei nostri ostaggi. Non molleremo un attimo. Questi sono due obiettivi interconnessi\”, ha dichiarato durante una visita al quartier generale della Direzione dell’Intelligence Militare, la principale agenzia di intelligence delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Netanyahu ha affermato di non avere \”alcun dubbio\” sul fatto che entrambi gli obiettivi siano raggiungibili e ha collegato la sua convinzione al precedente dello scontro con l’Iran di giugno: \”E’ stato un risultato enorme, di proporzioni storiche\”, ha affermato. \”Questa combinazione di livelli politici e militari, e poi la combinazione di intelligence, aeronautica e altri rami. Questa combinazione ha prodotto il risultato\”, ha osservato. Le dichiarazioni di Netanyahu giungono lo stesso giorno in cui due organizzazioni israeliane, B’Tselem e Physicians for Human Rights-Israel, hanno accusato il governo israeliano di aver commesso un genocidio a Gaza, la prima volta che le ONG locali hanno usato questo termine per descrivere l’offensiva israeliana. 

“,”postId”:”bf49da86-a516-492e-8764-840d509f0989″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:11:00.876Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:11:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Spagna lancerà 12 tonnellate cibo dentro Gaza”,”content”:”

La Spagna lancerà mediante paracadute 12 tonnellate di cibo a Gaza il prossimo venerdì, per fare fronte alla minaccia di carestia incombe sui cittadini della Striscia. Lo annuncia il premier Pedro Sanchez, uno dei leader europei più critici nei confronti dell’offensiva militare israeliana nel territorio, dichiarando durante una conferenza stampa che la consegna avrà luogo dalla Giordania utilizzando aerei dell’aeronautica militare spagnola. \”La carestia a Gaza è una vergogna per tutta l’umanità e fermarla è quindi un imperativo morale\”, ha aggiunto.

\n

L’operazione è un raro esempio di una nazione europea che si unisce ai Paesi del Medio Oriente nell’invio di aiuti per via aerea. Il ministero della Difesa spagnolo ha dichiarato che gli aiuti alimentari saranno consegnati in maniera simile a quanto fatto da Madrid a marzo 2024 con la consegna di 26 tonnellate di cibo.

“,”postId”:”ce359d88-b7ba-4779-8e7e-1278d1267b8e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:06:00.096Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:06:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/07/antonio guterres onu ansa.jpg”,”imgAlt”:”Guterres”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Guterres contro Israele: \”Nulla giustifica la distruzione di Gaza\””,”content”:”

Nel suo intervento alla conferenza su \”due popoli due Stati\”, in corso al Palazzo di Vetro, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha attaccato Israele. \”Nulla – ha detto – può giustificare gli orribili attacchi terroristici del 7 ottobre da parte di Hamas e la presa di ostaggi, atti che ho condannato ripetutamente\”. \”E nulla – ha aggiunto – può giustificare la distruzione di Gaza che si eè consumata sotto gli occhi del mondo. La fame della popolazione. L’uccisione di decine di migliaia di civili. L’ulteriore frammentazione dei Territori Occupati. L’espansione degli insediamenti. L’aumento della violenza da parte dei coloni contro i palestinesi\”. \”E il sostegno – ha continuato Guterres – espresso in una dichiarazione della Knesset (il parlamento israeliano, ndr) votata la scorsa settimana, all’annessione della Cisgiordania occupata\”. \”Sia chiaro – ha sottolineato – l’annessione strisciante della Cisgiordania occupata è illegale. La distruzione di Gaza è intollerabile\”.  

“,”postId”:”6963095d-0f20-4909-983c-10d94605614e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T15:00:40.507Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T17:00:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Famiglie dei rapiti: \”Trump con noi, ostaggi a casa e fine della guerra\””,”content”:”

\”Il presidente Trump ha detto quello che la maggioranza assoluta degli israeliani, oltre il 75%, vuole: un accordo onnicomprensivo che porti a casa tutti gli ostaggi e metta fine alla guerra\”. Lo afferma in un comunicato il Forum delle famiglie degli ostaggi, riferendosi alle dichiarazioni del presidente americano durante l’incontro con il premier britannico Keir Starmer, secondo cui la morte degli ostaggi non è un prezzo che gli Usa né Israele sono disposti ad accettare. \”Se Hamas non avesse gli ostaggi, le cose andrebbero molto più veloci – ha detto Trump -. Non si vuole entrare in zone dove sono tenuti gli ostaggi perché significherebbe ucciderli. C’è chi dice ‘questo è un prezzo che si può pagare’, ma noi non vogliamo affermarlo. E penso che nemmeno gli israeliani\”. I parenti degli ostaggi nel comunicato \”ringraziano il presidente Trump per aver affermato in maniera chiara quello che il popolo israeliano dice da mesi: vogliamo un accordo onnicomprensivo che porti tutti i 50 ostaggi a casa e metta fine alla guerra\”. 

“,”postId”:”64bdb926-d795-4ae9-bab6-4c2a445fadef”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T14:52:00.455Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T16:52:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres su Gaza: \”Siamo al punto di rottura\””,”content”:”

Il segretario generale dell’Onu ha invocato \”leadership coraggiosa e verità\” sulla crisi a Gaza. \”E la verità – ha detto Antonio Guterres nel suo intervento alla conferenza sulla crisi in Medio Oriente – è che siamo ad un punto di rottura. La soluzione dei due Stati è più lontana che mai\”. 

“,”postId”:”7fb78e1c-8fbd-4601-aa82-e85c0018a48e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T14:41:59.922Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T16:41:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Minuto di silenzio all’Onu per le vittime di Gaza”,”content”:”

Minuto di silenzio per le vittime di Gaza alla conferenza in corso all’Onu sulla soluzione a due stati per il conflitto tra Israele e Palestina. 

“,”postId”:”4bc7fd0b-a78b-43d0-86e3-e947a56b3a87″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T14:31:48.328Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T16:31:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parigi all’Onu: \”Nessuna alternativa a soluzione due Stati\””,”content”:”

\”Nessuna alternativa\” alla soluzione a due Stati per Israele e palestinesi:  lo ha ribadito il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot alla conferenza in corso all’Onu sulla Palestina. \”Solo una soluzione politica a due Stati può soddisfare le legittime aspirazioni di israeliani e palestinesi a vivere in pace e sicurezza. Non c’è alternativa\”, ha affermato ancora, chiedendo \”misure concrete\” per preservare la prospettiva di uno Stato palestinese \”praticabile\”. 

“,”postId”:”1831f358-be6f-4443-a367-1d1d16aee9d7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T14:22:40.822Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T16:22:40+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, nuovo convoglio umanitario in arrivo a Sweida”,”content”:”

Un nuovo convoglio di aiuti è entrato oggi nella provincia meridionale siriana di Sweida, secondo i media ufficiali, dove la situazione umanitaria è critica secondo le Nazioni Unite, una settimana dopo le violenze mortali. La televisione di Stato ha annunciato l’arrivo del convoglio, il terzo dalla cessazione dei combattimenti il 20 luglio, e ha trasmesso immagini che mostrano camion con il logo della Mezzaluna Rossa siriana entrare nella provincia. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale SANA, il convoglio è composto da 27 camion che trasportano \”200 tonnellate di farina, 2.000 kit di rifugi e 1.000 cesti alimentari\”, inviati congiuntamente da \”organizzazioni internazionali, governo siriano e comunità locale\”. La provincia a maggioranza drusa è stata teatro di una settimana di scontri tra drusi e beduini, prima che i combattimenti si estendessero con l’intervento delle forze governative e dei combattenti tribali accorsi in aiuto dei beduini. Gli scontri hanno causato oltre 1.400 morti, per lo più drusi, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani. 

“,”postId”:”477117da-221a-4b57-9308-7ed9ef1943fd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T14:02:00.832Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T16:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Negoziatori israeliani negli Usa, incontreranno Witkoff e Rubio”,”content”:”

Gli inviati del premier israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer e il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, sono partiti nella notte tra domenica e lunedì per gli Stati Uniti. Nel corso della settimana incontreranno tra gli altri l’inviato per il Medio Oriente della Casa Bianca Steve Witkoff e il segretario di Stato Marco Rubio per colloqui sui negoziati per la tregua a Gaza, la liberazione degli ostaggi e sul dossier iraniano. Lo riporta Channel 12 citando un alto funzionario israeliano. 

“,”postId”:”610fa207-5b88-4ff8-9a38-40d11b051cde”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:57:27.051Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:57:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis”,”content”:”

Almeno 25 persone sono rimaste uccise nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio in due attacchi aerei israeliani che hanno colpito abitazioni a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i testimoni, uno dei raid ha distrutto una casa e provocato gravi danni anche alle tende vicine dove erano accampate alcune famiglie di sfollati .

“,”postId”:”951f0940-f9e2-4141-8553-7f5effbea44f”,”postLink”:{“title”:”Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-attacchi-israele-khan-younis-1026601″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/07/28/1026601/1026601_1753698351496_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:48:01.611Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:48:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Starmer: \”Britannici inorriditi, a Gaza catastrofe tremenda\””,”content”:”

L’opinione pubblica del Regno Unito è \”inorridita\” dalle scene che arrivano dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto il premier britannico, Keir Starmer. In Scozia, al fianco del presidente americano Donald Trump per l’incontro nel suo golf club di Turnberry, ha descritto la situazione nell’enclave palestinese come una \”catastrofe tremenda\”. \”E’ una crisi umanitaria, una catastrofe tremenda – ha detto Starmer al suo arrivo – Nessuno vuole vedere questo. Penso le persone nel Regno Unito siano inorridite per quello che stanno vedendo sugli schermi, quindi dobbiamo arrivare a quel cessate il fuoco\”. 

“,”postId”:”1a63af17-5e6f-436e-b516-32a416abc6ea”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:39:14.190Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:39:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Medioriente, card. Parolin: \”Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto\””,”content”:”

Il Segretario di Stato Vaticano ha parlato a margine di un evento organizzato per il Giubileo degli Influencer. \”Quella è la soluzione, cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro in autonomia e sicurezza\”, ha ribadito. Poi sull’attacco alla Parrocchia cristiana a Gaza: \”L’impressione è che tante volte questi errori si ripetano\”.

“,”postId”:”d07f5bd5-1358-46be-bccf-19fb00f372a9″,”postLink”:{“title”:”Medioriente, card. Parolin: ‘Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/07/28/vaticano-parolin-riconoscere-palestina”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/5ff9b4dc542222da262e2a6377d5f0c792ac2ecb/skytg24/it/mondo/2025/04/24/cardinale-parolin-possibile-nuovo-papa/cardinale-parolin-ansa.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:32:13.822Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:32:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, paracadutati aiuti alimentari a sud e nord di Gaza”,”content”:”

L’Idf ha comunicato di aver paracadutato nelle ultime ore 20 pacchi di aiuti umanitari contenenti generi alimentari, destinati ai residenti del sud e del nord della Striscia di Gaza. L’operazione è avvenuta nel quadro degli sforzi per migliorare la risposta umanitaria nella regione, in coordinamento con gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania, e secondo le direttive del governo israeliano. 

“,”postId”:”c1edbe6c-ab65-405c-8750-c1eb2fcca63f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:27:35.759Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:27:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al Sisi a Trump: \”Fermi la guerra e faccia arrivare aiuti\””,”content”:”

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump di mettere fine alla crisi umanitaria e alla guerra a Gaza. Trump \”è in grado di fermare la guerra, di consentire la consegna di aiuti umanitari\”, ha detto il presidente in un discorso televisivo, \”rivolgo un appello speciale al presidente Trump: per favore, faccia tutto ciò che è in suo potere per fermare questa guerra e far entrare gli aiuti\”.

“,”postId”:”ab1fd2d0-4526-47ff-9252-662c6cc39c59″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:24:00.866Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:24:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”L’Iran si è intromesso tra Israele e Hamas\””,”content”:”

\”L’Iran sta inviando segnali molto negativi per essere un Paese che è stato appena schiacciato\”. Lo ha detto Donald Trump accusando Teheran di \”essersi intromessa nelle negoziazioni a Gaza mandando segnali ad Hamas\”. 

“,”postId”:”7deb3a5d-f35d-4802-969f-4508d3c8a8b9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:19:24.837Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:19:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Israele ha grande responsabilità sugli aiuti a Gaza\””,”content”:”

\”Israele ha una grande responsabilità per il flusso degli aiuti a Gaza\”: lo ha detto Donald Trump alla fine del bilaterale col premier britannico Keir Starmer \”Possiamo salvare molte persone, c’è una fame vera, non puoi fingere\”, ha aggiunto. 

“,”postId”:”90dfab4c-1f41-4c8a-8744-91316b795812″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:12:52.844Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:12:52+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/07/1753742594_392_trump_ansa.jpg”,”imgAlt”:”Trump”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Trump annuncia centri distribuzione per gli aiuti a Gaza”,”content”:”

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato la creazione di centri per la distribuzione di aiuti a Gaza, durante l’incontro con il premier britannico Keir Starmer in Scozia. 

“,”postId”:”ed93d34b-8b3c-463a-9fb2-1efa63bcc8cc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T13:05:04.709Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T15:05:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lega: \”Finchè Hamas controlla Gaza nessun riconoscimento Palestina\””,”content”:”

\”Nessun riconoscimento dello Stato di Palestina finché Gaza sarà nelle mani dei terroristi di Hamas e finché non saranno liberati tutti gli ostaggi\”. Così il deputato Paolo Formentini, responsabile del Dipartimento Esteri della Lega

“,”postId”:”d0680a26-2957-47d1-b5ed-c87bf0bbecf3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:58:50.756Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:58:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: lanciati da aerei 20 pacchi di aiuti per Gaza “,”content”:”

Le forze armate israeliane hanno lanciato oggi 20 pacchi di aiuti umanitari su Gaza. Lo ha riferito la stessa Idf su Telegram.\n\”In conformita’ con le direttive della dirigenza politica e nell’ambito della cooperazione tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Giordania, l’Idf, guidata dal Cogat, sta proseguendo la serie di azioni per migliorare la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza\”, si legge, \”nelle ultime ore sono stati lanciati 20 pacchi di aiuti contenenti generi alimentari per i residenti della Striscia di Gaza meridionale e settentrionale\”. 

“,”postId”:”36280e7f-e407-40e3-8884-f069ec9da96a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:54:46.987Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:54:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ministro saudita a New York per Conferenza due Stati”,”content”:”

Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan e’ arrivato a New York per presiedere la conferenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due stati, uno israeliano e uno palestinese indipendente, ha riferito il ministero. La conferenza ministeriale, iniziata oggi e che durera’ fino a mercoledi’, si terra’ sotto la presidenza di Arabia Saudita e Francia, con Israele e Stati Uniti assenti. In una dichiarazione il ministero ha sottolineato che l’obiettivo di questo forum e’ proporre una roadmap \”per istituire uno stato palestinese sovrano e porre fine all’occupazione attraverso una soluzione giusta e duratura\”. La soluzione sara’ \”in conformita’ con l’iniziativa di pace araba e le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite\”. Le sessioni di tre giorni si concentreranno su \”misure pratiche per promuovere urgentemente un accordo di pace e gettare le basi per una risoluzione giusta e completa della questione palestinese\”, ha aggiunto il ministero. Come ha ripetutamente sottolineato l’Arabia Saudita, la conferenza mira in generale a \”porre fine al ciclo di violenza\” in Medio Oriente e a \”contribuire alla sicurezza e alla stabilita’ regionale\”, nonche’ a \”ripristinare i legittimi diritti del popolo palestinese attraverso la creazione di uno Stato indipendente\”. La conferenza godra’ del sostegno di oltre 90 paesi e organizzazioni internazionali attraverso il Partenariato Globale per la Soluzione dei Due Stati, promosso dal Gruppo di Madrid. In totale, 149 stati riconoscono gia’ la Palestina, tre quarti dei membri delle Nazioni Unite. Questa settimana, la Francia si è unita a loro, con una dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron in una lettera al presidente dell’Autorita’ Nazionale Palestinese,Abu Mazen, sebbene la sua dichiarazione ufficiale sara’ rilasciata a settembre durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

“,”postId”:”a98d3c05-3b69-46d2-8c67-a3309cca158e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:51:20.891Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:51:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Turista francese ebreo: \”Aggredito da bestie, ora giustizia\””,”content”:”

\”A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali prendendomi a calci\”: è quanto ha raccontato all’ANSA il turista ebreo francese che ha filmato parte di quanto accaduto ieri sera in un’area di ristoro sull’Autolaghi in provincia di Milano.     \”Siamo venuti per il week end a Milano dove vive mia figlia – ha raccontato – e stavamo tornando in città\”. All’area di servizio si sono fermati per portare il bambino di sei anni in bagno con le toilette che si trovano al piano interrato. \”Quando abbiamo iniziato a scendere ho sentito l’urlo ‘Free Palestine’ da un ragazzo con la barba che era alla cassa, è lui che ha acceso la miccia\”. \”Altri si sono infiammati e io non ho avuto paura e ho risposto. Ero arrabbiato, non sono un maleducato e un violento ma quando bisogna difendersi, bisogna difendersi\”.     E’ a questo punto che l’uomo, che vive a Parigi dove è già rientrato, ha iniziato a filmare. Poi ha portato il figlio in bagno. E all’uscita della toilette, \”tutti mi aspettavano. Quindici o venti persone che mi hanno chiesto di cancellare il video. E ho risposto ‘no’ per due volte. E’ stato tutto veloce e mi sono difeso. A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali. Non vedevo mio figlio, ma fortunatamente era con una signora che lo ha messo in un angolo\”. \”Ho visto bestie selvagge\” ha aggiunto.    Dopo dieci minuti, è arrivata la polizia: \”Mio genero italiano ha fatto da interprete. Ho sentito che la polizia diceva la parola Netanyahu, ma ero solo scioccato. Dopo mi ha spiegato che hanno detto che bisognerebbe dire a Netanyahu di smettere di bombardare. Ma io non sono israeliano, sono francese\”.    Una cosa simile non gli era mai successa, ma in tutta Europa ci sono manifestazioni \”di odio verso la comunità ebraica\”. \”Siamo un popolo di tolleranza. Non siamo mai usciti in strada con bandiere israeliane cercando qualcuno da prendere, picchiare e provocare. Il contrario succede tutti i giorni\”    \”Spero che adesso si faccia giustizia\”, ha concluso.

“,”postId”:”5cc761b8-865a-4c1e-92c4-88b2be60248d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:46:33.827Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:46:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani a Pizzaballa: \”Israele fermi coloni. Ue sanzioni\””,”content”:”

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha telefonato al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, per esprimere la sua \”solidarietà dopo l’ennesimo attacco violento di coloni israeliani in Cisgiordania\”, questa volta contro il villaggio cristiano di Taybeh. In un post su X, il titolare della Farnesina ha anche preannunciato un’azione in sede europea per imporre nuove sanzioni ai coloni violenti. \”Il governo di Israele ha l’obbligo di agire, di far cessare queste incursioni, di proteggere i cittadini palestinesi: cristiani e musulmani di Cisgiordania meritano di vivere in pace e di essere protetti\”, ha sottolineato Tajani. \”I coloni continuano a superare ogni limite pur sapendo che i cristiani rappresentano un elemento di stabilita’\”, ha aggiunto. \”L’Italia e’ vicina alle vittime di questo attacco e ribadisce il suo impegno per una cessazione delle ostilita’ a Gaza e in Cisgiordania. Valuteremo assieme a partner dell’Unione Europea l’adozione di nuove sanzioni nei confronti dei coloni violenti\”, ha preannunciato. 

“,”postId”:”2519cbba-869b-46bd-b074-667476f04f23″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:44:13.690Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:44:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Comunità ebraica Milano: \”Politica freni antisemitismo\” “,”content”:”

\”Il poveretto e’ stato aggredito fisicamente, picchiato da piu’ persone che gli hanno spaccato gli occhiali e volevano portargli via il telefonino per cancellare le immagini. Una famiglia francese colpita ferocemente, l’ennesima manifestazione di un pericolosissimo rigurgito di crescente antisemitismo\”. E’ la denuncia del presidente della comunita’ ebraica milanese Walker Meghnagi, a proposito di un video che circola sui social dove diverse persone hanno aggredito un uomo e un bambino, padre e figlio, francesi di religione ebraica, in un punto ristoro dell’autostrada Milano-Laghi. \”Ci auguriamo, come Comunita’ ebraica di Milano, che le segnalazioni, gia’ fatte alle Forze dell’Ordine, circoscrivano velocemente questo tipo di reazioni completamente fuori controllo che vengono generate dal clima di odio che i politici e il mondo della comunicazione continuano a provocare con risultati sempre piu’ fuori controllo e riteniamo fondamentale che la politica ponga un freno a questa pericolosa reazione\”, ha aggiunto. \”Siamo vicini a questi nostri correligionari che sono stati investiti e colpiti da simili barbare reazioni, che nulla hanno a che vedere con la tragica situazione in Medio Oriente\”, ha concluso Meghnagi.

“,”postId”:”edb820d2-feba-4cd2-8bee-bcdbab8d7e7c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:37:59.082Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:37:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Trump: \”Il cessate il fuoco è possibile\””,”content”:”

Il cessate il fuoco a Gaza è \”possibile\”. \”Vogliamo che parta\”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti al momento dell’arrivo del premier britannico Keir Starmer al suo golf club a Turnberry, in Scozia.

“,”postId”:”b87f6838-5297-4dd5-900b-b3d2be658bb1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:37:15.391Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:37:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Ho fermato o impedito sei guerre nel mondo\””,”content”:”

\”Se non ci fossi, in questo momento ci sarebbero sei grandi guerre in corso nel mondo. L’India starebbe combattendo contro il Pakistan\”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump affermando di aver fermato o impedito sei conflitti. Trump, nel suo resort a Turnberry in Scozia per l’incontro col premier britannico Keir Starmer, parlando coi giornalisti ha fatto riferimento ad alcune situazioni di crisi o tensione, alla disputa tra Thailandia e Cambogia, ai rapporti tra Serbia e Kosovo e all’accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo, sottolineando di fare la differenza da quando è tornato alla Casa Bianca. Inoltre ha dichiarato che un cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas \”è possibile\”, nonostante la battuta d’arresto nei negoziati, e di aver detto al premier Benyamin Netanyahu che \”deve mettere fine\” alle operazioni militari nella Striscia. 

“,”postId”:”ffbdcf74-eea3-478d-a67c-66b4a3b100f4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:31:58.684Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:31:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: team Aiea a Teheran entro le prossime due settimane”,”content”:”

Un team dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, visitera’ l’Iran entro le prossime due settimane. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, secondo quanto riporta Times of Israel. In quell’occasione verra’ presentato un manuale sul futuro della cooperazione dell’Iran con l’Aiea, basato su un recente disegno di legge parlamentare. Il disegno di legge è stato approvato in seguito alla guerra di 12 giorni dell’Iran con Israele il mese scorso, in cui Israele ha preso di mira il programma nucleare iraniano. Il 25 giugno, il parlamento iraniano ha approvato una risoluzione nazionale che pone fine alla sua cooperazione con l’Aiea, accusandola di parzialità politica e fornendo a Israele informazioni cruciali sul suo programma nucleare. Ciononostante, di recente si e’ aperto un margine per i colloqui, con un funzionario di Teheran che ha dichiarato che l’Iran era disposto a consentire a un team dell’Aiea di partecipare a colloqui tecnici, ma non a effettuare ispezioni. Cio’ e’ stato confermato anche dal capo dell’organismo di controllo, Rafael Grossi. 

“,”postId”:”0d03c28b-1906-4c5e-abd1-be2d51b69d4f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:30:49.463Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:30:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Trump: “Ora priorità è consegnare il cibo””,”content”:”

\”Voglio che la gente abbia da mangiare in questo momento, per me questa è la priorità numero uno. Perché c’è molta gente che muore di fame\”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo ai cronisti dopo aver accolto il premier britannico Keir Starmer nel suo campo da golf di Turnberry, in Scozia. Lo riportano i media britannici.

“,”postId”:”dd4be836-645c-4773-9848-d165006e303e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:21:33.999Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:21:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:” \”Fame indicibile a Gaza\”: Starmer vuole parlarne con Trump”,”content”:”

\”L’indicibile sofferenza e la fame\” della popolazione palestinese \”di Gaza\” sono al centro dell’agenda del premier britannico Keir Starmer nell’ambito dell’incontro con il presidente americano Dondal Trump iniziato in questi minuti a Turnberry, in uno dei golf-club di lusso di proprietà dalla famiglia di The Donald in Scozia.    Lo riferisce un portavoce di Downing Street, aggiungendo che il colloquio è dedicato anche a discutere \”dell’attuazione\” dell’accordo bilaterale Usa-Gb sul contenimento dei dazi raggiunto nei mesi scorsi dai due leader.

“,”postId”:”28ed1460-6312-41a6-9eb3-d517c8088091″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:20:48.565Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:20:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”58 ex ambasciatori Ue: \”Agire nei confronti di Israele\””,”content”:”

\”Siamo rimasti sconvolti e indignati dal massacro  di israeliani innocenti e dalla presa di ostaggi del 7 ottobre 2023. Oggi, tuttavia, assistiamo all’orribile spettacolo di Israele che compie quotidianamente crimini di atrocità contro il popolo palestinese – soprattutto a Gaza, ma anche nella Cisgiordania\”. E’ quanto si legge in una lettera di 58 ex ambasciatori dell’Ue diretta ai vertici dell’Unione. Nella misisva i diplomatici chiedono \”con urgenza  a tutti i leader e i governi dell’Ue, in particolare a quelli che lo hanno impedito al Cae, di agire contro le gravi violazioni umanitarie e dei diritti umani di Israele\”.

“,”postId”:”6d114a97-d9c2-4bbb-8958-8dd2e0905649″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:14:56.612Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:14:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”A Gaza i bimbi affamati ci sono\””,”content”:”

\”Ho visto immagini di bambini molto affamati a Gaza\”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando coi giornalisti davanti al suo resort di Turnberry in Scozia con al fianco il premier britannico Keir Starmer. Ha così smentito indirettamente il premier israeliano Benyamin Netanyahu che aveva negato la fame nella Striscia. Interpellato da un giornalista sulle affermazioni con cui il governo Netanyahu ha negato una carestia nella Striscia di Gaza, Trump ha risposto: \”Non so, basandomi sulle immagini della televisione quei bambini sembrano molto affamati\”. Ha quindi aggiunto che ora gli Usa \”stanno mandando molto denaro, e altre nazioni stanno incrementando gli aiuti, inclusa questa\” (il Regno Unito). Il presidente americano, alla domanda se Israele stesse facendo abbastanza per prevenire le vittime civili, ha poi replicato: \”Non credo che nessuno sia sta facendo nulla di grande laggiù, l’intero posto è un macello. Ora servono cibo e sicurezza\”. Nel contempo il presidente americano ha ribadito che gli ostaggi nelle mani di Hamas, essendosi ridotti a suo dire a circa 20, \”non vengono rilasciati\” perché sono gli ultimi \”scudi umani\” per i miliziani e che \”qualcosa di diverso deve essere fatto\”. A Gaza, gli ha fatto eco Starmer, \”la crisi umanitaria c’è\” ed è \”una catastrofe assoluta\”. \”Nessuno vuole vedere scene del genere, la gente in Gran Bretagna è indignata, serve un cessate il fuoco e noi ringraziamo il presidente per la sua leadership in questa direzione\”, ha aggiunto, non senza evocare anche la necessità che Hamas \”liberi gli ostaggi\” israeliani superstiti.

“,”postId”:”df3ca028-b580-4ca9-bc65-cab17117f131″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T12:04:01.894Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T14:04:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: ‘Non prendo posizione su riconoscimento Palestina’ “,”content”:”

\”Non prendo una posizione sul riconoscimento dello Stato palestinese\”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando coi giornalisti davanti al suo resort di Turnberry in Scozia con al fianco il premier britannico Keir Starmer e la moglie Victoria. Trump ha aggiunto di sapere che invece Starmer ha una posizione in merito.

“,”postId”:”f2d07061-caf7-4be2-abcc-3f659a09a311″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:56:41.274Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:56:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Netanyahu dice che non c’è fame a Gaza? Non sono d’accordo\””,”content”:”

Trump ribatte a Netanyahu rispetto alle frasi del premier israeliano sull’assenza del problema \”fame\” a Gaza: \”Non sono d’accordo, abbiamo visto immagini terribili\”

“,”postId”:”a2b24f0b-fe74-4771-9dcd-92b4bbff3e37″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:43:52.178Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:43:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rimpatriato in Italia attivista italiano Flotilla”,”content”:”

Questa mattina, l’attivista italiano Antonio Mazzeo tornera’ all’aeroporto di Fiumicino, ha annunciato su Facebook l’organizzazione non governativa \”Un ponte per\”, dopo essere stato arrestato in acque internazionali dall’esercito israeliano insieme ad altri attivisti diretti a Gaza. \”Mazzeo, parte dell’equipaggio della Freedom Flotilla, e’ stato sequestrato con l’imbarcazione Handala durante un’operazione di pirateria in acque internazionali da parte dell’Esercito israeliano (Idf). Sara’ rimpatriato con un volo proveniente da Tel Aviv. Andiamo insieme ad accoglierlo e a portargli la nostra solidarieta’ e vicinanza\” si legge sulla bacheca Facebook della ong. Altri 12 attivisti dei 21 arrestati a bordo della Flotilla, tra cui l’italiano Antonio La piccirella, risultano ancora detenuti, ha fatto sapere nelle scorse ore l’associazione di avvocati per i diritti umani \”Hadalah\”, mentre due sono stati rilasciati, tre rimpatriati e di quattro non si conosce ancora la sorte. La nave \”Handala\” della Freedom flotilla era salpata da Siracusa il 13 luglio con un equipaggio internazionale per portare, secondo i suoi promotori, \”aiuti umanitari salvavita e un messaggio di solidarieta’ da parte delle persone di tutto il mondo che si rifiutano di restare in silenzio mentre Gaza viene lasciata  morire di fame, bombardata e sepolta sotto le macerie\”. La nave, ha reso noto un comunicato della Freedom Flotilla Coalition circolato ieri, e’ stata attaccata in acque internazionali dall’esercito israeliano, alle 23 e 43 del 26 luglio. Gli attivisti hanno indetto uno sciopero della fame per protesta.

\n\n”,”postId”:”1e31f103-0ea7-4d4a-ad6c-d2761d9995f9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:38:00.722Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:38:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guppi diritti umani Israele, a Gaza in corso genocidio”,”content”:”

Le associazioni israeliane B’Tselem e Physicians for Human Rights hanno lanciato l’allarme per lo sviluppo di un \”regime genocida in Israele, che mira a distruggere la societa’ palestinese a Gaza\”. \”Nulla ti prepara alla consapevolezza di far parte di una societa’ che sta commettendo un genocidio. Questo e’ un momento profondamente doloroso per noi\”, ha dichiarato il direttore esecutivo di B’Tselem, Yuli Novak, in una dichiarazione congiunta.

\n\n”,”postId”:”1757f57a-0088-4973-b013-3ab6c6227b5a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:34:17.253Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:34:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sanchez: ‘La carestia a Gaza è una vergogna per tutta l’umanità'”,”content”:”

\”La carestia di Gaza è una vergogna per tutta l’umanità e fermarla è un imperativo umano, politico e umanitario\”. E’ quanto ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in conferenza stampa oggi alla Moncloa. \”Stiamo preparando un invio di migliaia di chili di alimenti per la Striscia di Gaza che, se le circostanze non cambieranno, avverrà questo venerdì dalla Giordania mediante paracaduti e aerei A-400 delle forze armate spagnole. Speriamo diano un minimo di sollievo\” alla popolazione gazawi. ha aggiunto Sanchez, confermando l’invio annunciato stamattina dal capo della diplomazia spagnola, José Manuel Albares. Il presidente del governo progressista ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco e di una soluzione dei due Stati.

“,”postId”:”7a33eda0-da66-48f1-9819-6b89309dc9db”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:20:19.262Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:20:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore tedesco in Israele: ‘i coloni sono criminali'”,”content”:”

\”Che attacchino un villaggio cristiano o una comunità di pastori palestinesi musulmani, questi coloni estremisti possono affermare che Dio abbia dato loro la terra. Ma non sono altro che criminali abominevoli per qualsiasi fede\”. Lo scrive su X l’ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert, commentando l’attacco da parte di coloni israeliani a Taybeh, un villaggio cristiano vicino a Ramallah, in Cisgiordania.

“,”postId”:”1da8baeb-8d04-45d0-9c52-304aa5ccd42c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:17:45.192Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:17:45+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Capo aiuti Onu: ‘Aiuti a Gaza un inizio, ma goccia nell’oceano, prossimi giorni decisivi'”,”content”:”

Le consegne di aiuti ieri a Gaza sono \”un’inizio\”, ma sono \”una goccia nell’oceano\” delle urgenti necessità della popolazione palestinese. E’ quanto ha detto, intervistato dalla Bbc, Tom Fletcher, il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari, che ha sottolineato come i prossimi giorni \”saranno decisivi\” e che una quantità maggiore di aiuti devono arrivare e devono essere distribuiti molto più velocemente. \”Noi abbiamo un piano\” per raggiungere tutti a Gaza nel giro di due settimane, ma per attuarlo, ha aggiunto, c’e’ bisogno di confini aperti, permessi e la sicurezza per operare. Riguardo poi a quanto potrà durare la pausa umanitaria che ieri ha permesso l’ingresso di aiuti, Fletcher ha detto che sulla base di \”quanto sentito dal team sul terreno\”, la pausa \”durerà una settimana circa\”, durante \”chiaramente insufficiente\” per fermare quella che definisce \”l’atrocità del 21mo secolo\”. 

“,”postId”:”f7081674-7135-45dd-8a29-5dfe552e8e47″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T11:16:54.862Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T13:16:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ambasciatore Peled contro manipolazione foto bimbo per propaganda”,”content”:”

\”Sdegno per l’uso mistificatorio dell’immagine di un bambino affetto da fibrosi cistica per legittimare la tesi per cui Israele stia affamando deliberatamente Gaza. Chiediamo rettifica immediata e pubblicazione di informazioni accurate\”. Lo ha scritto su X l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled. \”La manipolazione di immagini di bambini per fini propagandistici e’ inaccettabile. Tale pratica viola i principi fondamentali del fare informazione, danneggiando il diritto del pubblico a essere informato in modo accurato e imparziale\”. Peled ha poi sostenuto che \”Israele profonde ogni sforzo per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza oppressa dai terroristi di Hamas\”. In un post su X Cogat, il dipartimento israeliano che sovrintende gli affari civili nei Territori palestinesi, ha fatto riferimento alla foto in condizioni scheletriche di Osama al-Rakab, 5 anni, immagine \”diventata virale, usata per dipingere falsamente Israele come responsabile della sua condizione, sostenendo che Israele stia facendo morire di fame i bambini\”. Il bimbo e’ stato evacuato da Gaza il 12 giugno ed e’ in cura in Italia, ha aggiunto Cogat. \”Non lasciamo che la compassione venga sfruttata per la propaganda\”. 

\n\n”,”postId”:”43ebb1d6-6071-4ab9-95fc-adb41da75693″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T10:45:22.524Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T12:45:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin su attacco Gaza: \”Non abbiamo potuto fare indagine\””,”content”:”

\”Non ho altri elementi per fare una valutazione differente. Non abbiamo potuto fare un’indagine indipendente. Prendiamo come buoni i risultati da parte dell’esercito israeliano insistendo perché si stia attenti perché l’impressione è che tante volte questi errori si ripetano. Bisognerà porre una particolare attenzione per evitare che i luoghi di culto e le istituzioni umanitarie possano essere colpiti\”. Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato a margine del Giubileo degli influencer parlando dell’attacco alla parrocchia di Gaza. 

“,”postId”:”ba398538-3b79-42f0-9d87-2fe46e335483″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T10:44:35.212Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T12:44:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin: \”Riconoscimento Palestina? Noi l’abbiamo fatto\””,”content”:”

\”Il riconoscimento dello Stato di Palestina? Noi l’abbiamo già riconosciuto. ‘Da mo’, come dite voi. Per noi quella è la soluzione, cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro in autonomia e sicurezza\”. Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento del Giubileo degli Influencer. Sul fatto che un riconoscimento dello stato palestinese possa essere prematuro Parolin risponde: \”Perché prematuro? Secondo noi la soluzione passa tramite il dialogo tra le due parti anche se la situazione in Cisgiordania rende tutto più difficile\”. 

“,”postId”:”46d0594e-12bd-4014-b66d-4608bc320ed8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T10:22:49.336Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T12:22:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, 16 morti in raid Israele a Gaza”,”content”:”

Sedici palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani a Gaza, tra cui cinque in un bombardamento notturno su un edificio residenziale nel distretto di Al-Mawasi, nella parte meridionale della Striscia. Lo ha riferito Mahmud Bassal, portavoce della protezione civile nell’enclave palestinese gestita da Hamas. Tra le vittime c’è anche una donna incinta, ha dichiarato la Mezzaluna Rossa Palestinese, aggiungendo che le sue squadre hanno salvato il feto eseguendo un taglio cesareo in un ospedale da campo. Altre cinque persone sono state uccise in un attacco aereo a Khan Yunis e sei persone sono state uccise in due attacchi separati a Gaza City e nella zona centrale di Gaza, ha aggiunto il portavoce della protezione civile. L’ospedale Al-Awda di Gaza centrale, nel campo di Nuseirat, ha riferito che una persona è stata uccisa e nove ferite quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui palestinesi in attesa di aiuti nella zona centrale di Gaza. 

“,”postId”:”6d07693a-3234-4aa5-80ee-b33e9099643f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T10:16:15.168Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T12:16:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ong, forze filo-turche in Siria sparano contro curdo-siriani”,”content”:”

Le forze siriane filo-turche hanno aperto il fuoco nelle ultime ore contro forze siro-curde nel nord del Paese, riaccendendo un fronte di guerra da settimane di fatto rimasto congelato. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco con colpi di artiglieria è avvenuto nei pressi della diga di Tishrin, a est di Aleppo. Negli ultimi giorni si sono registrati nuovi contatti politici e diplomatici, tramite Usa e Francia, tra forze governative siriane sostenute dalla Turchia e la dirigenza curdo-siriana del nord-est. 

“,”postId”:”c42b50e0-1dcd-4fb6-a8d7-6de72b272342″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T09:52:56.132Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T11:52:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Teheran conferma: ispettori Aiea in Iran tra due settimane”,”content”:”

Gli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) visiteranno l’Iran tra due settimane. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, aggiungendo che \”sulla base della legge recentemente ratificata dal Parlamento, che limita la cooperazione dell’Iran con l’Aiea, verrà presentato un manuale sulla futura cooperazione con l’agenzia\”. Riferendosi ai colloqui nucleari tra Iran e Stati Uniti, interrotti dopo la recente guerra di 12 giorni tra Iran e Israele, Baghaei ha sottolineato che Teheran non ha pianificato di riprendere i colloqui \”indiretti\” con gli Stati Uniti e che questi si terranno solo se l’interesse nazionale iraniano lo richiederà. Secondo l’Isna, Baghaei ha anche affermato che l’Iran rimarrà membro del Trattato di Non Proliferazione Nucleare a condizione che goda dei diritti previsti dal trattato, incluso il diritto di arricchire l’uranio. 

“,”postId”:”c622401f-c3b2-4c73-895f-a1a1e7a94c9e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T09:33:19.206Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T11:33:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, riservista trovato morto, si sarebbe tolto la vita”,”content”:”

Un soldato di riserva dell’Idf è stato trovato morto nella sua casa nel sud di Israele, si sospetta che si sia tolto la vita. Il decesso, che è stato riferito da un portavoce dell’esercito, si aggiunge all’ondata di suicidi delle ultime settimane tra i soldati dell’Idf. 

“,”postId”:”5875142c-df3c-4fb7-abbd-293913bacbd1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T09:32:58.323Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T11:32:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: ieri 14 morti di fame a Gaza,147 da inizio guerra “,”content”:”

Il ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore sono morte nella Striscia 14 persone a causa della fame e della malnutrizione. Questo bilancio, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il totale dei decessi per fame e malnutrizione a 147 dall’inizio della guerra, tra cui 88 bambini. 

“,”postId”:”100bb9c1-0542-4c68-aaff-9d7553e6547f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T08:44:13.085Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T10:44:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonte Israele: sospesi piani \”città umanitaria\” a Rafah”,”content”:”

Sono stati congelati i piani per la creazione di una \”città umanitaria\” sulle rovine di Rafah per centinaia di migliaia di palestinesi come primo passo verso la loro partenza volontaria. E’ quanto rivela Yedioth Ahronoth, citando una fonte di sicurezza di alto livello, secondo la quale \”non c’è una decisione in merito e non esiste un piano alternativo. Per ora è in sospeso\”. 

“,”postId”:”52da1bc1-1657-4236-be99-d7779e8463b9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T08:34:32.958Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T10:34:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Parolin: \”Israele non ripeta errori\””,”content”:”

\”Tocca a Israele trovare la maniera di far sì che questi errori non si ripetano. Se si vuole si può trovare la maniera\”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento del Giubileo, sull’attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza. \”Non ho altri elementi per fare una valutazione differenti. Non abbiamo potuto fare un’indagine indipendente. Prendiamo come buoni i risultati da parte dell’esercito israeliano insistendo perché si stia attenti perché l’impressione è che tante volte questi errori si ripetano. Bisognerà porre una particolare attenzione per evitare che i luoghi di culto e le istituzioni umanitarie possano essere colpiti\”, ha proseguito Parolin sottolineando la situazione \”insostenibile\” a Gaza e la necessità di aiuti umanitari: \”Spero ci siano perché la situazione è insostenibile e lì una nuova arma è quella della carestia e della mancanza di cibo\”. 

“,”postId”:”72bd152b-14fc-484b-a081-12e4dab2f422″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T08:23:34.565Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T10:23:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres: \”La fame non deve essere utilizzata come un’arma di guerra\””,”content”:”

La fame non deve essere mai utilizzata \”come un’arma di guerra\”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento al vertice Onu sui Sistemi alimentari a Addis Abeba, in Etiopia, citando il conflitto a Gaza ed in altre parti del mondo. \”I conflitti continuano a diffondere la fame a Gaza, in Sudan e altrove. La fame alimenta l’instabilità e mina la pace. Non dobbiamo mai accettare la fame come arma di guerra\”, ha detto il segretario generale dell’Onu intervenendo al vertice in videoconferenza. 

“,”postId”:”d3a9d7d2-6cc8-4dca-9e35-11af8b118cac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T08:16:54.739Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T10:16:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Israele non può avere diritto vita o morte sui gazawi\””,”content”:”

\”Non possiamo dare a Israele una specie di diritto di veto sull’esistenza o meno dello Stato palestinese, sulla possibilità che i bambini di Gaza mangino o meno, se il popolo palestinese abbia il diritto o meno alla pace, se gli insediamenti illegali possano continuare a estendersi o meno in Cisgiordania. Non può essere che sia nelle mani del governo di Israele decidere sulla vita o la morte dei palestinesi\”: E’ quanto ha affermato il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in dichiarazioni all’emittente radiofonica spagnola Rne. \”La comunità internazionale deve alzare la voce e deve avviare subito questa soluzione dei due Stati\”, ha rivendicato il capo della diplomazia spagnola da New York, dove partecipa alla conferenza alto livello delle Nazioni Unite per la Risoluzione pacifica della questione palestinese e l’applicazione soluzione dei due Stati. Albares ha annunciato che la Spagna invierà 12 tonnellate di alimenti a Gaza per palliare \”la carestia indotta a Gaza\” dall’assedio dell’esercito israeliano, che si uniranno ai tir con aiuti umanitari in attesa alla frontiera di entrare da Israele. \”Centomila bambini, 40.000 dei quali neonati, sono a rischio di morte nei prossimi giorni\”, ha spiegato il ministro. Che ha rilevato l’importanza degli aiuti equivalenti a 5.500 razioni di cibo, che saranno inviati da Madrid attraverso l’Agenzia spagnola per la Cooperazione internazionale (Aecid), il cui arrivo sulla Striscia è previsto per il 1 agosto. Secondo il ministro degli Esteri, \”è arrivata l’ora di agire, non si può aspettare a domani\” e bisogna farlo \”per giustizia per il popolo palestinese\” e \”per garantire la pace e la sicurezza in tutto il Medio Oriente, incluso naturalmente Israele\”. 

“,”postId”:”27229f08-ae7e-4f6c-a457-d1da7f6540e5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T08:01:38.142Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T10:01:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas, ieri quasi 100 uccisi mentre cercavano aiuti a Gaza”,”content”:”

Quasi 100 persone sono state uccise ieri mentre cercavano aiuti a Gaza. Lo afferma il ministero della Salute dell’enclave controllato da Hamas, secondo quanto riportato da Sky News. Il ministero ha dichiarato che 67 persone sono state uccise nel nord di Gaza e altre sei a Khan Younis, nel sud. Le Forze di Difesa Israeliane hanno affermato che le truppe \”hanno sparato colpi di avvertimento per rimuovere una minaccia immediata\” dopo che \”un raduno di migliaia di persone è stato identificato nel nord della Striscia \”. \”L’Idf è a conoscenza delle dichiarazioni relative alle vittime e i dettagli sono ancora in fase di esame\”. 

“,”postId”:”48a2f735-e55b-41fd-ab54-f646c0c71254″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T07:47:00.681Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T09:47:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele conferma: ieri 120 camion a Gaza, distribuiti aiuti”,”content”:”

Il Coordinamento delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa israeliano ha confermato che ieri sono stati distribuiti dall’Onu e dalle organizzazioni umanitarie nella Striscia di Gaza aiuti alimentari arrivati a bordo di oltre 120 camion. \”Più di 120 camion sono stati ricevuti e (i beni che trasportavano) distribuiti ieri dall’Onu e dalle organizzazioni internazionali\”, ha scritto su X il Cogat, che supervisiona l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza.

“,”postId”:”0fa0a6db-1878-407f-98f4-d961c90b2274″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T07:45:30.762Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T09:45:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: fuoco Idf su palestinesi in attesa di aiuti, un morto”,”content”:”

L’esercito israeliano (Idf) ha aperto il fuoco questa mattina su un gruppo di palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari vicino all’incrocio di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale, uccidendo una persona e ferendone diverse altre: lo ha riferito ad Al Jazeera Arabic una fonte dell’ospedale al-Awda.

“,”postId”:”2c1053b6-6d16-4379-9114-a392d88a0c84″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T07:06:50.805Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T09:06:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Non c’è fame a Gaza\””,”content”:”

\”Non c’è alcuna politica della fame a Gaza, e non c’è fame a Gaza\”: lo ha detto sabato sera a Gerusalemme il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intervenendo ad una conferenza cristiana ospitata dalla consigliera di Trump e pastore evangelico Paula White: lo riporta il Times od Israel. Israele \”ha consentito gli aiuti umanitari per tutta la durata della guerra… Altrimenti non ci sarebbero abitanti di Gaza\”, ha aggiunto Netanyahu, accusando Hamas di intercettare i rifornimenti e poi \”accusare Israele di non fornirli\”.

“,”postId”:”ff8dac97-c022-4a05-859d-7fb8b20509a8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T07:05:16.638Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T09:05:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: altri 3 palestinesi uccisi in bombardamenti Israele a Gaza “,”content”:”

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che tre palestinesi sono stati uccisi  e diversi altri sono rimasti feriti questa mattina nel corso dei bombardamenti israeliani su Gaza City. L’Esercito israeliano, si legge sul sito della Wafa, ha bombardato l’abitazione della famiglia Al-Kharoubi nel quartiere di Al-Daraj, a est della città. 

“,”postId”:”a3c75598-be84-418c-8279-afed389a8967″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T05:48:03.857Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T07:48:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Houthi: nel mirino navi compagnie che operano con Israele”,”content”:”

I ribelli yemeniti Houthi prenderanno di mira tutte le navi appartenenti a compagnie che operano nei porti israeliani, indipendentemente dalla loro destinazione finale. Lo ha annunciato il portavoce militare della milizia filo-iraniana, Yahya Saree. 

“,”postId”:”89b2a2d7-9b3b-40fb-b89a-64e358f442c9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T05:47:19.440Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T07:47:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: attacchi israeliani su Gaza, 13 morti”,”content”:”

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che 13 palestinesi sono stati uccisi e più di 30 sono rimasti feriti oggi a causa dei continui bombardamenti israeliani su varie zone della Striscia di Gaza. 

“,”postId”:”60c64569-75c1-4069-8623-9bfb9632a305″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T05:46:21.224Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T07:46:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Riunione gabinetto sicurezza Germania su situazione Gaza”,”content”:”

Il gabinetto di sicurezza del governo tedesco si riunira’ nel pomeriggio alla luce della situazione umanitaria della popolazione civile a Gaza. Lo ha riferito Haaretz, rilanciando l’agenzia di stampa Dpa che cita fonti governative a Berlino. All’appuntamento parteciperanno il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il vice cancelliere Lars Klingbeil e diversi altri capi dipartimento.

\n”,”postId”:”e77fc90d-d01f-4522-abeb-b04258fd937c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T05:23:53.047Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T07:23:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, bene meno restrizioni di Israele su aiuti a Gaza”,”content”:”\n

L’Onu \”accoglie con favore\” la decisione di Israele di sostenere un potenziamento degli aiuti per una settimana, incluso l’allentamento delle barriere doganali su cibo, medicinali e carburante provenienti dall’Egitto. Lo sostiene Tom Fletcher, sottosegretario generale per gli Affari umanitari. \”Alcune restrizioni – aggiunge – sembrano essere state allentate oggi, con prime segnalazioni che indicano l’impiego di cento camion di aiuti\”. \”Si tratta di un passo avanti – sottolinea – ma sono necessari ingenti quantitativi di aiuti per scongiurare la carestia e una catastrofica crisi sanitaria. Serve un’azione costante e urgente\”.

“,”postId”:”0b4c0fe9-97b0-44fd-95fb-af2110f88d0a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-07-28T05:11:54.176Z”,”timestampUtcIt”:”2025-07-28T07:11:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Per ricevere le notizie di Sky TG24″,”content”:”\n

    \n

  • Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)
  • \n

  • Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)
  • \n

“,”postId”:”613baf4e-3f4c-44d2-b567-0c40fb9a79db”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}]}”
query='{“configurationName”:”LIVEBLOG_CONTAINER_WIDGET”,”liveblogId”:”5b8f8f61-3fab-4a1e-8c8b-8b85ff6bd1ac”,”tenant”:”tg24″,”limit”:800}’
config='{“live”:true,”isWebView”:false,”postsPerPageMobile”:10,”postsPerPageDesktop”:10}’
>

“Non c’è alcuna politica della fame a Gaza, e non c’è fame a Gaza”: lo ha detto lo scorso weekend a Gerusalemme il primo ministro israeliano Netanyahu, a poche ore dalla tregua umanitaria scattata nella Striscia con l’arrivo di aiuti dal cielo e da terra. Ma Trump dalla Scozia ribatte: “Non sono d’accordo con Netanyahu, abbiamo visto immagini terribili”. Il cessate il fuoco a Gaza è “possibile”. “Vogliamo che parta”, ha detto il presidente degli Stati Uniti. 

“Nessuna alternativa” alla soluzione a due Stati per Israele e palestinesi:  lo ha ribadito il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot alla conferenza svoltasi all’Onu sulla Palestina. “Solo una soluzione politica a due Stati può soddisfare le legittime aspirazioni di israeliani e palestinesi a vivere in pace e sicurezza. Non c’è alternativa”, ha aggiunto.

Tonnellate di cibo sono state lanciate sia dall’Idf, sia dagli aerei di Paesi come Giordania ed Emirati, mentre camion egiziani sono entrati attraverso il valico di Rafah. Wafa denuncia altre vittime nelle ultime ore a Gaza.

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

Leggi di più

meno di un minuto fa

Questo liveblog finisce qui

19 minuti fa

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

39 minuti fa

Parolini: “Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto”

Il Segretario di Stato Vaticano ha parlato a margine di un evento  organizzato per il Giubileo degli Influencer. “Quella è la soluzione,  cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro  in autonomia e sicurezza”, ha ribadito. Poi sull’attacco alla Parrocchia  cristiana a Gaza: “L’impressione è che tante volte questi errori si  ripetano”.

Medioriente, card. Parolin: 'Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto'Medioriente, card. Parolin: ‘Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto’Vai al contenuto

59 minuti fa

Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis

Almeno 25 persone sono rimaste uccise nella notte tra domenica 27  e lunedì 28 luglio in due attacchi aerei israeliani che hanno colpito  abitazioni a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i  testimoni, uno dei raid ha distrutto una casa e provocato gravi danni  anche alle tende vicine dove erano accampate alcune famiglie di sfollati

22:40

Gaza, camion con tonnellate di aiuti umanitari dall’Egitto

22:30

Premier palestinese: “Hamas deponga le armi e lasci Gaza”

Hamas deve “deporre le armi”, “rilasciare gli ostaggi” e rinunciare al controllo di Gaza”: lo ha detto il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa intervenendo alla conferenza dell’Onu sulla soluzione a due Stati. Lo riporta il Times of Israel. “Tutti i paesi hanno la responsabilità di agire ora per porre fine alla guerra contro il nostro popolo a Gaza e in tutta la Palestina, per garantire il rilascio degli ostaggi e i prigionieri e per assicurare il ritiro delle forze di occupazione israeliane”, ha affermato.Mustafa aggiunge che l’Anp è pronta a coordinarsi con una forza araba per contribuire a stabilizzare Gaza dopo la guerra

Leggi di più

22:20

Roma, a Trastevere spunta murale a sostegno di Francesca Albanese

L’opera  porta la firma dell’artista romano Harry Grab e raffigura  un ritratto della giurista accompagnato da una grande scritta  blu: “Nobel”.

Roma, a Trastevere spunta murale a sostegno di Francesca AlbaneseRoma, a Trastevere spunta murale a sostegno di Francesca AlbaneseVai al contenuto

22:04

Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0

Questa  bibita è il risultato di un progetto di proprietà palestinese che,  grazie al ricavato delle vendite, contribuisce alla ricostruzione  dell’ospedale Al-Karama nel governatorato di Gaza Nord.

Gaza Cola, cos'è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0Gaza Cola, cos’è e come è nata la bevanda venduta da Coop Alleanza 3.0Vai al contenuto

21:56

Media: “Netanyahu proporrà annessione Gaza per tenere Smotrich nel governo”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe in procinto di proporre al proprio gabinetto un piano per annettere aree nella Striscia di Gaza nel tentativo di mantenere il ministro delle Finanze di estrema destra, Bezalel Smotrich, nel suo governo. Lo riferisce la testata israeliana Haaretz, secondo cui il piano prevede che Israele dichiari l’intenzione di dare a Hamas alcuni giorni per accettare un cessate il fuoco e iniziare ad ammettere aree della Striscia in caso contrario. Secondo la testata, il premier israeliano avrebbe riferito ai suoi ministri che il ministro per gli Affari Strategici, Ron Dermer, ha presentato il piano al segretario di Stato Usa, Marco Rubio, incassando l’appoggio della Casa Bianca, nonostante il presidente Donald Trump si trovasse in Scozia nel momento dell’incontro.

“La mossa sarà presentata ai membri del gabinetto dopo la decisione di Netanyahu di aumentare gli aiuti umanitari che entrano nella Striscia, che è stata accettata nonostante l’opposizione del partito Sionismo Religioso”, guidato da Smotrich. “Secondo il piano che Netanyahu dovrebbe presentare, le aree nella zona cuscinetto saranno annesse per prime, seguite da aree nella Striscia settentrionale adiacenti alle città israeliane di Sderot e Ashkelon. Il processo continuerà gradualmente fino a quando l’intera Striscia sarà annessa”, racconta Haaretz, secondo cui il premier israeliano, alle prese con un governo in bilico dopo l’uscita dei partiti ultraortodossi, “è disposto a considerare la promozione di un piano del genere” pur di salvarlo, anche al netto delle sue perplessità rispetto all’annessione di Gaza.

Secondo le fonti politiche della testata, Smotrich avrebbe detto a Netanyahu che “giudicherà dalle azioni” e che avrebbe intenzione di rimanere nel governo, “per il momento”, se il piano di annessione venisse implementato. Il ministro delle Finanze, noto per la sua linea dura e per il suo sostegno alla guerra di Gaza, non ha ancora pubblicamente commentato l’aumento degli aiuti ai gazawi; stando alla testata ha spiegato che non sta rompendo i ranghi perché il partito sta “promuovendo una buona mossa strategica su cui non è consigliabile elaborare al momento. Tra poco, sapremo se ha successo e dove siamo diretti”. “In guerra, non è giusto fare considerazioni politiche. Saremo giudicati dal risultato finale, se Hamas è sconfitto o no”, avrebbe aggiunto.

Leggi di più

21:49

Parigi: “Israele deve fermare Ghf, ha causato un bagno di sangue”

Israele “deve fermare le operazioni della Ghf (Gaza Humanitarian Foundation, il sistema di distribuzione del cibo a Gaza voluto da Israele e dagli Usa), un sistema militarizzato che ha causato un bagno di sangue, con oltre 1.000 morti. Non può continuare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot nella conferenza stampa congiunta tenutosi durante la conferenza franco-saudita sulla soluzione dei due Stati alle Nazioni Unite, ripresa da Haaretz. Alla domanda se se la Francia imporrà sanzioni a Israele, Barrot ha risposto: “Sappiamo esattamente quali condizioni Israele deve accettare. Deve all’Autorità Nazionale Palestinese oltre 2 miliardi di dollari. Deve interrompere la costruzione nel territorio E1 (della Cisgiordania) e annullare i progetti per oltre 300 unità abitative in Cisgiordania”. 

Leggi di più

21:30

Gaza, la testimonianza di un medico palestinese: “Ecco come la fame distrugge il corpo”. VIDEO

Secondo Medici senza Frontiere, un quarto dei bambini di Gaza è malnutrito,  mentre Unicef lancia l’appello: “In tre mesi, il numero di bambini morti  per malnutrizione è aumentato del 54%”. La testimonianza del dottor  Mohammed Abu Mughaisib, vicecoordinatore medico di Medici Senza  Frontiere nella Striscia.

Medico palestinese a Gaza: 'Così la fame distrugge il corpo'Medico palestinese a Gaza: ‘Così la fame distrugge il corpo’Vai al contenuto

21:23

Farnesina riunisce “Food for Gaza” su emergenza umanitaria

A seguito dei ripetuti contatti telefonici avuti dal Ministro Tajani con il suo omologo israeliano, Sa’ar, si è tenuta oggi una riunione del Tavolo tecnico su “Food for Gaza”, l’iniziativa umanitaria italiana grazie alla quale sono finora stati destinati alla popolazione civile nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità.   Alla riunione hanno partecipato alcuni fra i principali attori coinvolti nel programma promosso dal nostro Paese dal marzo 2024, insieme ai rappresentanti delle sedi diplomatiche italiane nella Regione.   L’Italia continua a lavorare, in stretto raccordo con le Nazioni Unite, la Croce Rossa Internazionale, le autorità dei Paesi della Regione e quelle del Sistema Italia, per rafforzare ulteriormente l’iniziativa Food for Gaza, facendo fronte all’emergenza umanitaria e garantendo un’ordinata e corretta distribuzione degli aiuti nella Striscia. 

Leggi di più

21:15

Onu, convogli con aiuti presi d’assalto dalla gente a Gaza

I convogli Onu con gli aiuti umanitari destinati a Gaza sono stati presi d’assalto ieri dalla popolazione, alla disperata ricerca di cibo. Lo ha dichiarato il portavoce, Farhan Haq, nel corso dell’incontro con i media. Alla domanda di un giornalista che chiedeva se i camion fossero stati “depredati” con il rischio che il cibo andasse ad Hamas, come sostiene Israele, il portavoce ha risposto: “Siamo in grado di vedere chi prende il cibo, e quella era gente affamata e disperata”. “Riguardo le accuse – ha aggiunto – abbiamo misure sul posto per evitare che il cibo venga depredato da Hamas”. 

Leggi di più

21:03

Ufficio Netanyahu: colloquio con Putin sulla questione Iran

L’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu rende noto che la conversazione telefonica con il presidente con il presidente della Russia Vladimir Putin ha riguardato la questione dell’Iran.

21:00

L’Iran minaccia di morte la vincitrice del premio Nobel per la pace Narges Mohammadi

Narges  Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, ha ricevuto minacce di morte dal  regime iraniano per il suo impegno a favore dei diritti umani e della  democrazia; il Comitato del Nobel lancia l’allarme sulla sua sicurezza.

L'Iran minaccia la vincitrice del premio Nobel Narges MohammadiL’Iran minaccia la vincitrice del premio Nobel Narges MohammadiVai al contenuto

20:54

A Gaza i bambini morti di fame sono 80

20:34

La questione israelo palestinese, cos’è e come è nata

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nataLa questione israelo palestinese, cos’è e come è nataVai al contenuto

20:19

Qual è il vero impatto delle “pause umanitarie” di Israele a Gaza

Con uno stop agli attacchi dalle 10 alle 20 in tre aree altamente popolate, Israele ha iniziato a distribuire aiuti paracadutati dal cielo. Un metodo che rischia di non bastare, senza un cessate il fuoco nella Striscia, colpita da una carestia sempre più grave.

Qual è il vero impatto delle “pause umanitarie” di Israele a GazaQual è il vero impatto delle “pause umanitarie” di Israele a GazaVai al contenuto

20:12

Houthi diffondono video equipaggio nave cargo affondata

Gli Houthi hanno diffuso un video dei membri dispersi dell’equipaggio della nave cargo Eternity C, che essi stessi avevano affondato a inizio luglio, sostenendo nella dichiarazione di accompagnamento di averli salvati. “Undici membri dell’equipaggio sono stati salvati in mare, inclusi due feriti a cui sono state fornite cure mediche. Un corpo, trovato a bordo della nave prima che affondasse, è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale”, si apprende dal comunicato Houthi. 

Il gruppo islamista ribelle sostenuto dall’Iran, che controlla ampie porzioni dello Yemen e conduce da anni una campagna militare contro le navi cargo di passaggio dal Mar Rosso, affermando di sostenere la causa palestinese colpendo navi legate a Israele, hanno colpito le navi cargo Magic Seas ed Eternity C dopo una pausa di diversi mesi. La task force navale Ue nota come Operazione Aspides ha detto all’Adp che 15 dei 25 membri dell’equipaggio erano ancora dispersi, con quattro di loro presunti morti. Nel video, gli Houthi hanno mostrato foto di 10 membri dell’equipaggio che dicevano di aver “salvato”.

Settimana scorsa l’ong Human Rights Watch ha detto che i ribelli stavano detenendo illegalmente l’equipaggio e che i loro attacchi alle navi equivalevano a crimini di guerra. Gli Stati Uniti hanno accusato gli Houthi di aver rapito i membri dell’equipaggio dispersi.

Leggi di più

20:01

Gli Usa attaccano conferenza dell’Onu sulla Palestina: “Uno show”

Gli Stati Uniti attaccano la conferenza dell’Onu sulla Palestina definendola una “trovata pubblicitaria” che “rafforza Hamas”. La portavoce del dipartimento di Stato, Tammy Bruce, ha anche criticato in una nota il presidente francese Emmanuel Macron. “Il suo riconoscimento di uno stato palestinese è stato è controproducente e incoraggia Hamas e la sua ostruzione al cessate il fuoco e indebolisce notevolmente i nostri sforzi diplomatici per porre fine alle sofferenze a Gaza, liberare gli ostaggi e guidare l’intero Medio Oriente verso un futuro più luminoso e prospero”.

Leggi di più

19:54

Merz: “Ci riserviamo diritto di prendere misure contro Israele”

“Per ora, vogliamo aspettare il viaggio del ministro degli Esteri e i colloqui che si terranno con il governo israeliano nei prossimi giorni. Tuttavia, ci riserviamo il diritto di prendere tali provvedimenti”. È quanto afferma il cancelliere tedesco Friedrich Merz in seguito a una riunione del suo gabinetto di sicurezza, in merito a possibili misure da adottare contro Israele per via della sua gestione della crisi umanitaria a Gaza, stando a quanto riporta il Times of Israel. La visita in Israele del ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul è prevista per giovedì.

Leggi di più

19:35

Barrot: “Illusione un cessate il fuoco di lunga durata”

Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot ha definito “un’illusione” un cessate il fuoco di lunga durata tra Hamas e Israele. Lo ha dichiarato durante una conferenza stampa al Palazzo di Vetro, a margine della conferenza di alto livello sul riconoscimento dello Stato palestinese.

19:30

Ucei: legittimazione odio contro ebrei diventato virale

“Se basta essere riconoscibili come ebrei per essere veementemente aggrediti. Se una famiglia non può girare liberamente nel Paese, in uno spazio pubblico, la legittimazione all’odio e antisemitismo è ormai virale. Cosi è la libertà di tutti ad essere a rischio”. Lo dice Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, riferendosi l’aggressione di una famiglia ebraica in un autogrill nel milanese. “Aggrapparsi al rispetto e dignità di ogni persona è l’unico percorso che protegge tutti”, aggiunge la presidente Ucei.

Leggi di più

19:27

Riad: normalizzazione con Israele solo con Stato palestinese

L’Arabia Saudita ha ribadito che la normalizzazione dei rapporti con Israele è subordinata alla creazione di uno Stato palestinese. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan Al-Saud, rispondendo ai giornalisti a margine dei lavori all’Onu, in merito alla possibilità di proseguire con gli Accordi di Abramo nonostante la crisi a Gaza

18:13

Merz: “Basta con le espulsioni dei palestinesi da Gaza”

“Non ci possono più essere ulteriori espulsioni dalla Striscia di Gaza”: lo ha detto il cancelliere federale Friedrich Merz incontrando la stampa al termine della riunione del Consiglio di sicurezza. Il cancelliere ha anche annunciato la realizzazione di un ponte aereo di aiuti umanitari insieme alla Giordania e anche un viaggio giovedì del ministro degli Esteri Johann Wadephul nella regione. Ha poi ribadito i punti sui quali si concentra la politica tedesca: “in primo luogo, Israele deve migliorare immediatamente la catastrofica situazione umanitaria a Gaza. In secondo luogo, a Gaza è necessario un cessate il fuoco globale e non solo a breve termine e Hamas deve finalmente spianare la strada a questo obiettivo, rilasciando gli ostaggi. Inoltre, non ci devono essere ulteriori passi verso l’annessione della Cisgiordania, non dobbiamo perdere di vista ciò che sta attualmente accadendo in quella zona oggi”. Merz ha poi ribadito che il governo tedesco “non considera il riconoscimento come un primo passo ma come uno dei possibili passi finali verso la realizzazione di una soluzione a due Stati”. 

Leggi di più

18:06

Italia all’Onu: “Priorità tregua e assistenza umanitaria a Gaza”

Per l’Italia le priorità a Gaza sono “la tregua e l’assistenza umanitaria”. Lo ha detto la sottosegretaria agli Esteri Maria Tripodi intervenendo alla conferenza in corso all’Onu sul conflitto in Medio Oriente. “La soluzione a due Stati è l’unica via di mezzo tra le esigenze di sicurezza di Israele e le legittime aspirazioni dei palestinesi”, ha aggiunto. “Serve una striscia di Gaza libera da Hamas e riconcongiunta alla Cisgiordania”, ha sottolineato. 

18:01

Tajani: “Riconoscere la Palestina? Prima bisogna costruire uno Stato”

Riconoscere lo Stato palestinese? “Il problema è che non c’è uno Stato palestinese. Da una parte c’è Gaza, dall’altra la Cisgiordania, da una parte c’è Hamas, dall’altra l’Autorità nazionale palestinese. Sono favorevole ma prima dobbiamo costruirlo. Lavoriamo per costruire uno Stato palestinese che deve riconoscere Israele ed essere riconosciuto da Israele, se vogliamo veramente la pace, sennò facciamo slogan”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Credo sia giusto dare al popolo palestinese la possibilità di avere un proprio Stato. Noi siamo pronti a fare tutto ciò che serve compresa la presenza di un’eventuale missione militare sotto guida araba, finita la guerra, per ricostruire la Palestina”, ha concluso.

Leggi di più

17:56

Iran, Putin propone a Netanyahu mediazione russa sul nucleare

Vladimir Putin ha proposto la mediazione di Mosca sulla questione del programma nucleare iraniano. L’offerta del presidente russo è venuta durante una conversazione con Benjamin Netanyahu di cui ha dato conto il Cremlino.

17:52

Putin parla con Netanyahu dei “conflitti mediorientali”

In un colloquio telefonico avuto oggi con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente Vladimir Putin ha ribadito la posizione della Russia per “una risoluzione esclusivamente pacifica dei problemi e dei conflitti presenti nella regione” mediorientale. Lo riferisce il Cremlino. Putin, riferisce il servizio stampa della presidenza russa, “ha in particolare sottolineato l’importanza di sostenere l’unità, la sovranità e l’integrità territoriale” della Siria. Per quanto riguarda invece il conflitto irano-israeliano, “è stata indicata la disponibilità della parte russa a favorire in ogni modo possibile la ricerca di soluzioni negoziali riguardanti il programma nucleare” di Teheran. Putin e Netanyahu, conclude il Cremlino, “hanno concordato di proseguire il dialogo sui temi attuali dell’agenda internazionale e bilaterale”. 

Leggi di più

17:48

Msf: “Lanci aerei inefficaci e pericolosi, necessario l’ingresso dei camion a Gaza”

I lanci di aiuti umanitari su Gaza sono un’operazione “inefficace e pericolosa”, afferma Medici Senza Frontiere (Msf), che chiede alle autorità israeliane di “facilitare” l’ingresso dei camion,” carichi di cibo e medicinali, che sono in attesa al confine”. “L’utilizzo dei lanci aerei per la consegna di aiuti umanitari è un’operazione inutile e cinica – afferma in una dichiarazione diffusa dall’organizzazione Jean Guy Vataux, coordinatore delle emergenze di Msf a Gaza – Le strade ci sono, i camion ci sono, il cibo e i medicinali ci sono, tutto è pronto per l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza, che si trovano a pochi chilometri di distanza dal confine. Quel che serve è che le autorità israeliane decidano di facilitarne l’ingresso nella Striscia, accelerare le procedure di autorizzazione, permettere l’ingresso di beni su larga scala e coordinarsi per consentire una raccolta e distribuzione degli aiuti sicura. Solo così potremo iniziare a risolvere il problema della fame estrema a cui stiamo assistendo”.

“I lanci aerei sono notoriamente inefficaci e pericolosi – continua – Riescono a consegnare molto meno rispetto alle 20 tonnellate di aiuti che può contenere un camion. Attualmente due milioni di persone sono intrappolate in un piccolo lembo di terra che rappresenta solo il 12% dell’intera Striscia. Se qualcosa atterra in quest’area ristretta, ci saranno inevitabilmente dei feriti. Se invece gli aiuti atterrano in zone che Israele ha messo sotto ordine di evacuazione, le persone saranno costrette a entrare in aree militarizzate, mettendo ancora una volta a rischio la propria vita pur di ottenere del cibo”.

Leggi di più

17:42

La Giordania all’Onu: “Su Gaza è il momento di agire”

Il rappresentante della Giordania ha chiesto all’Onu di “agire” per contrastare la “catastrofe umanitaria in corso a Gaza. “Decine di migliaia di palestinesi muoiono di fame – ha aggiunto, nel suo intervento alla conferenza in corso al Palazzo di Vetro – non possiamo stare fermi. Non è più tollerabile. Schieriamoci dalla parte della giustizia, dalla parte di ciò che è giusto, dalla parte del diritto internazionale”. 

17:36

Ong israeliane: “A Gaza si sta commettendo un genocidio”

Per la prima volta dall’inizio del conflitto, due ong israeliane, B’Tselem e Medici per i Diritti Umani hanno pubblicato due rapporti diversi secondo cui “Israele sta commettendo un genocidio a Gaza”. “Nulla ti prepara alla consapevolezza di far parte di una società che sta commettendo un genocidio. Questo è un momento profondamente doloroso per noi”, ha dichiarato Yuli Novak, direttrice esecutiva di B’Tselem, durante una conferenza stampa a Gerusalemme.

17:29

Guterres: “Unica soluzione è quella dei due Stati”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento alla conferenza di alto livello sulla crisi a Gaza, ha parlato di “eventi isolati che fanno parte di una realtà sistemica che sta smantellando le fondamenta della pace in Medio Oriente”. Guterres ha ribadito che l'”unica soluzione” è quella dei due Stati. “La conferenza di oggi – ha aggiunto – è un’opportunità rara e indispensabile. Dobbiamo assicurarci che non si trasformi nell’ennesimo esercizio di retorica delle buone intenzioni”. “La soluzione dei due Stati – ha ricordato – rimane l’unico quadro fondato sul diritto internazionale, approvato da questa Assemblea e sostenuto dalla comunità internazionale”. Guterres ha parlato di Israele e Palestina che vivono “fianco a fianco in pace e sicurezza, entro confini sicuri e riconosciuti, sulla base delle linee precedenti al 1967, con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati”. “Due Stati indipendenti – ha insistito – contigui, democratici e sovrani, riconosciuti da tutti e pienamente integrati nella comunita’ internazionale”. “E’ – ha detto – la ‘conditio sine qua non’ per la pace in tutto il Medio Oriente”.

Leggi di più

17:22

Netanyahu: “Non rinunceremo ai nostri obiettivi”

“Non rinunciamo a questo nemmeno per un minuto. Questi sono due obiettivi interconnessi.” Lo afferma il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando al Direttorato dell’intelligence militare delle Forze di difesa israeliane, riferendosi all’eliminazione di Hamas e al ritorno di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza. Lo riporta il Times of Israel.

Stando al premier israeliano, la lotta contro l’asse che fa capo all’Iran non è finita: Israele deve preservare il risultato conseguito eliminando le minacce nucleari e missilistiche balistiche iraniane, e sconfiggere anche Hamas e gli Houthi, “questo gruppo nel sud, questi selvaggi. Ci occuperemo anche di loro”, aggiunge Netanyahu.

Leggi di più

17:16

Netanyahu: “Offensiva fino a quando Hamas sarà eliminato”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che Israele non cesserà la sua offensiva a Gaza finchè non avrà raggiunto i suoi due obiettivi principali: l’eliminazione di Hamas e il ritorno degli ostaggi israeliani ancora detenuti dal gruppo islamista nella Striscia. “Abbiamo un compito da portare a termine: l’eliminazione di Hamas e il ritorno dei nostri ostaggi. Non molleremo un attimo. Questi sono due obiettivi interconnessi”, ha dichiarato durante una visita al quartier generale della Direzione dell’Intelligence Militare, la principale agenzia di intelligence delle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Netanyahu ha affermato di non avere “alcun dubbio” sul fatto che entrambi gli obiettivi siano raggiungibili e ha collegato la sua convinzione al precedente dello scontro con l’Iran di giugno: “E’ stato un risultato enorme, di proporzioni storiche”, ha affermato. “Questa combinazione di livelli politici e militari, e poi la combinazione di intelligence, aeronautica e altri rami. Questa combinazione ha prodotto il risultato”, ha osservato. Le dichiarazioni di Netanyahu giungono lo stesso giorno in cui due organizzazioni israeliane, B’Tselem e Physicians for Human Rights-Israel, hanno accusato il governo israeliano di aver commesso un genocidio a Gaza, la prima volta che le ONG locali hanno usato questo termine per descrivere l’offensiva israeliana. 

Leggi di più

17:11

La Spagna lancerà 12 tonnellate cibo dentro Gaza

La Spagna lancerà mediante paracadute 12 tonnellate di cibo a Gaza il prossimo venerdì, per fare fronte alla minaccia di carestia incombe sui cittadini della Striscia. Lo annuncia il premier Pedro Sanchez, uno dei leader europei più critici nei confronti dell’offensiva militare israeliana nel territorio, dichiarando durante una conferenza stampa che la consegna avrà luogo dalla Giordania utilizzando aerei dell’aeronautica militare spagnola. “La carestia a Gaza è una vergogna per tutta l’umanità e fermarla è quindi un imperativo morale”, ha aggiunto.

L’operazione è un raro esempio di una nazione europea che si unisce ai Paesi del Medio Oriente nell’invio di aiuti per via aerea. Il ministero della Difesa spagnolo ha dichiarato che gli aiuti alimentari saranno consegnati in maniera simile a quanto fatto da Madrid a marzo 2024 con la consegna di 26 tonnellate di cibo.

Leggi di più

17:06

Guterres contro Israele: “Nulla giustifica la distruzione di Gaza”

Nel suo intervento alla conferenza su “due popoli due Stati”, in corso al Palazzo di Vetro, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha attaccato Israele. “Nulla – ha detto – può giustificare gli orribili attacchi terroristici del 7 ottobre da parte di Hamas e la presa di ostaggi, atti che ho condannato ripetutamente”. “E nulla – ha aggiunto – può giustificare la distruzione di Gaza che si eè consumata sotto gli occhi del mondo. La fame della popolazione. L’uccisione di decine di migliaia di civili. L’ulteriore frammentazione dei Territori Occupati. L’espansione degli insediamenti. L’aumento della violenza da parte dei coloni contro i palestinesi”. “E il sostegno – ha continuato Guterres – espresso in una dichiarazione della Knesset (il parlamento israeliano, ndr) votata la scorsa settimana, all’annessione della Cisgiordania occupata”. “Sia chiaro – ha sottolineato – l’annessione strisciante della Cisgiordania occupata è illegale. La distruzione di Gaza è intollerabile”.  

Guterres

©Ansa

17:00

Famiglie dei rapiti: “Trump con noi, ostaggi a casa e fine della guerra”

“Il presidente Trump ha detto quello che la maggioranza assoluta degli israeliani, oltre il 75%, vuole: un accordo onnicomprensivo che porti a casa tutti gli ostaggi e metta fine alla guerra”. Lo afferma in un comunicato il Forum delle famiglie degli ostaggi, riferendosi alle dichiarazioni del presidente americano durante l’incontro con il premier britannico Keir Starmer, secondo cui la morte degli ostaggi non è un prezzo che gli Usa né Israele sono disposti ad accettare. “Se Hamas non avesse gli ostaggi, le cose andrebbero molto più veloci – ha detto Trump -. Non si vuole entrare in zone dove sono tenuti gli ostaggi perché significherebbe ucciderli. C’è chi dice ‘questo è un prezzo che si può pagare’, ma noi non vogliamo affermarlo. E penso che nemmeno gli israeliani”. I parenti degli ostaggi nel comunicato “ringraziano il presidente Trump per aver affermato in maniera chiara quello che il popolo israeliano dice da mesi: vogliamo un accordo onnicomprensivo che porti tutti i 50 ostaggi a casa e metta fine alla guerra”. 

Leggi di più

16:52

Guterres su Gaza: “Siamo al punto di rottura”

Il segretario generale dell’Onu ha invocato “leadership coraggiosa e verità” sulla crisi a Gaza. “E la verità – ha detto Antonio Guterres nel suo intervento alla conferenza sulla crisi in Medio Oriente – è che siamo ad un punto di rottura. La soluzione dei due Stati è più lontana che mai”. 

16:41

Minuto di silenzio all’Onu per le vittime di Gaza

Minuto di silenzio per le vittime di Gaza alla conferenza in corso all’Onu sulla soluzione a due stati per il conflitto tra Israele e Palestina. 

16:31

Parigi all’Onu: “Nessuna alternativa a soluzione due Stati”

“Nessuna alternativa” alla soluzione a due Stati per Israele e palestinesi:  lo ha ribadito il ministro degli esteri francese Jean-Noël Barrot alla conferenza in corso all’Onu sulla Palestina. “Solo una soluzione politica a due Stati può soddisfare le legittime aspirazioni di israeliani e palestinesi a vivere in pace e sicurezza. Non c’è alternativa”, ha affermato ancora, chiedendo “misure concrete” per preservare la prospettiva di uno Stato palestinese “praticabile”. 

16:22

Siria, nuovo convoglio umanitario in arrivo a Sweida

Un nuovo convoglio di aiuti è entrato oggi nella provincia meridionale siriana di Sweida, secondo i media ufficiali, dove la situazione umanitaria è critica secondo le Nazioni Unite, una settimana dopo le violenze mortali. La televisione di Stato ha annunciato l’arrivo del convoglio, il terzo dalla cessazione dei combattimenti il 20 luglio, e ha trasmesso immagini che mostrano camion con il logo della Mezzaluna Rossa siriana entrare nella provincia. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale SANA, il convoglio è composto da 27 camion che trasportano “200 tonnellate di farina, 2.000 kit di rifugi e 1.000 cesti alimentari”, inviati congiuntamente da “organizzazioni internazionali, governo siriano e comunità locale”. La provincia a maggioranza drusa è stata teatro di una settimana di scontri tra drusi e beduini, prima che i combattimenti si estendessero con l’intervento delle forze governative e dei combattenti tribali accorsi in aiuto dei beduini. Gli scontri hanno causato oltre 1.400 morti, per lo più drusi, secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani. 

Leggi di più

16:02

Negoziatori israeliani negli Usa, incontreranno Witkoff e Rubio

Gli inviati del premier israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer e il capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, sono partiti nella notte tra domenica e lunedì per gli Stati Uniti. Nel corso della settimana incontreranno tra gli altri l’inviato per il Medio Oriente della Casa Bianca Steve Witkoff e il segretario di Stato Marco Rubio per colloqui sui negoziati per la tregua a Gaza, la liberazione degli ostaggi e sul dossier iraniano. Lo riporta Channel 12 citando un alto funzionario israeliano. 

Leggi di più

15:57

Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis

Almeno 25 persone sono rimaste uccise nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 luglio in due attacchi aerei israeliani che hanno colpito abitazioni a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo i testimoni, uno dei raid ha distrutto una casa e provocato gravi danni anche alle tende vicine dove erano accampate alcune famiglie di sfollati .

Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis | Video Sky - Sky TG24Gaza, attacchi aerei israeliani a Khan Younis | Video Sky – Sky TG24Vai al contenuto

15:48

Starmer: “Britannici inorriditi, a Gaza catastrofe tremenda”

L’opinione pubblica del Regno Unito è “inorridita” dalle scene che arrivano dalla Striscia di Gaza. Lo ha detto il premier britannico, Keir Starmer. In Scozia, al fianco del presidente americano Donald Trump per l’incontro nel suo golf club di Turnberry, ha descritto la situazione nell’enclave palestinese come una “catastrofe tremenda”. “E’ una crisi umanitaria, una catastrofe tremenda – ha detto Starmer al suo arrivo – Nessuno vuole vedere questo. Penso le persone nel Regno Unito siano inorridite per quello che stanno vedendo sugli schermi, quindi dobbiamo arrivare a quel cessate il fuoco”. 

Leggi di più

15:39

Medioriente, card. Parolin: “Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto”

Il Segretario di Stato Vaticano ha parlato a margine di un evento organizzato per il Giubileo degli Influencer. “Quella è la soluzione, cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro in autonomia e sicurezza”, ha ribadito. Poi sull’attacco alla Parrocchia cristiana a Gaza: “L’impressione è che tante volte questi errori si ripetano”.

Medioriente, card. Parolin: 'Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto'Medioriente, card. Parolin: ‘Riconoscere Palestina è la soluzione, noi lo abbiamo fatto’Vai al contenuto

15:32

Idf, paracadutati aiuti alimentari a sud e nord di Gaza

L’Idf ha comunicato di aver paracadutato nelle ultime ore 20 pacchi di aiuti umanitari contenenti generi alimentari, destinati ai residenti del sud e del nord della Striscia di Gaza. L’operazione è avvenuta nel quadro degli sforzi per migliorare la risposta umanitaria nella regione, in coordinamento con gli Emirati Arabi Uniti e la Giordania, e secondo le direttive del governo israeliano. 

15:27

Al Sisi a Trump: “Fermi la guerra e faccia arrivare aiuti”

Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha chiesto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump di mettere fine alla crisi umanitaria e alla guerra a Gaza. Trump “è in grado di fermare la guerra, di consentire la consegna di aiuti umanitari”, ha detto il presidente in un discorso televisivo, “rivolgo un appello speciale al presidente Trump: per favore, faccia tutto ciò che è in suo potere per fermare questa guerra e far entrare gli aiuti”.

15:24

Trump: “L’Iran si è intromesso tra Israele e Hamas”

“L’Iran sta inviando segnali molto negativi per essere un Paese che è stato appena schiacciato”. Lo ha detto Donald Trump accusando Teheran di “essersi intromessa nelle negoziazioni a Gaza mandando segnali ad Hamas”. 

15:19

Trump: “Israele ha grande responsabilità sugli aiuti a Gaza”

“Israele ha una grande responsabilità per il flusso degli aiuti a Gaza”: lo ha detto Donald Trump alla fine del bilaterale col premier britannico Keir Starmer “Possiamo salvare molte persone, c’è una fame vera, non puoi fingere”, ha aggiunto. 

15:12

Trump annuncia centri distribuzione per gli aiuti a Gaza

Il presidente americano Donald Trump ha annunciato la creazione di centri per la distribuzione di aiuti a Gaza, durante l’incontro con il premier britannico Keir Starmer in Scozia. 

Trump

©Ansa

15:05

Lega: “Finchè Hamas controlla Gaza nessun riconoscimento Palestina”

“Nessun riconoscimento dello Stato di Palestina finché Gaza sarà nelle mani dei terroristi di Hamas e finché non saranno liberati tutti gli ostaggi”. Così il deputato Paolo Formentini, responsabile del Dipartimento Esteri della Lega

14:58

Idf: lanciati da aerei 20 pacchi di aiuti per Gaza

Le forze armate israeliane hanno lanciato oggi 20 pacchi di aiuti umanitari su Gaza. Lo ha riferito la stessa Idf su Telegram.
“In conformita’ con le direttive della dirigenza politica e nell’ambito della cooperazione tra Israele, Emirati Arabi Uniti e Giordania, l’Idf, guidata dal Cogat, sta proseguendo la serie di azioni per migliorare la risposta umanitaria nella Striscia di Gaza”, si legge, “nelle ultime ore sono stati lanciati 20 pacchi di aiuti contenenti generi alimentari per i residenti della Striscia di Gaza meridionale e settentrionale”. 

Leggi di più

14:54

Ministro saudita a New York per Conferenza due Stati

Il ministro degli Esteri saudita Faisal bin Farhan e’ arrivato a New York per presiedere la conferenza dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla soluzione dei due stati, uno israeliano e uno palestinese indipendente, ha riferito il ministero. La conferenza ministeriale, iniziata oggi e che durera’ fino a mercoledi’, si terra’ sotto la presidenza di Arabia Saudita e Francia, con Israele e Stati Uniti assenti. In una dichiarazione il ministero ha sottolineato che l’obiettivo di questo forum e’ proporre una roadmap “per istituire uno stato palestinese sovrano e porre fine all’occupazione attraverso una soluzione giusta e duratura”. La soluzione sara’ “in conformita’ con l’iniziativa di pace araba e le pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite”. Le sessioni di tre giorni si concentreranno su “misure pratiche per promuovere urgentemente un accordo di pace e gettare le basi per una risoluzione giusta e completa della questione palestinese”, ha aggiunto il ministero. Come ha ripetutamente sottolineato l’Arabia Saudita, la conferenza mira in generale a “porre fine al ciclo di violenza” in Medio Oriente e a “contribuire alla sicurezza e alla stabilita’ regionale”, nonche’ a “ripristinare i legittimi diritti del popolo palestinese attraverso la creazione di uno Stato indipendente”. La conferenza godra’ del sostegno di oltre 90 paesi e organizzazioni internazionali attraverso il Partenariato Globale per la Soluzione dei Due Stati, promosso dal Gruppo di Madrid. In totale, 149 stati riconoscono gia’ la Palestina, tre quarti dei membri delle Nazioni Unite. Questa settimana, la Francia si è unita a loro, con una dichiarazione del presidente francese Emmanuel Macron in una lettera al presidente dell’Autorita’ Nazionale Palestinese,Abu Mazen, sebbene la sua dichiarazione ufficiale sara’ rilasciata a settembre durante l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Leggi di più

14:51

Turista francese ebreo: “Aggredito da bestie, ora giustizia”

“A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali prendendomi a calci”: è quanto ha raccontato all’ANSA il turista ebreo francese che ha filmato parte di quanto accaduto ieri sera in un’area di ristoro sull’Autolaghi in provincia di Milano.     “Siamo venuti per il week end a Milano dove vive mia figlia – ha raccontato – e stavamo tornando in città”. All’area di servizio si sono fermati per portare il bambino di sei anni in bagno con le toilette che si trovano al piano interrato. “Quando abbiamo iniziato a scendere ho sentito l’urlo ‘Free Palestine’ da un ragazzo con la barba che era alla cassa, è lui che ha acceso la miccia”. “Altri si sono infiammati e io non ho avuto paura e ho risposto. Ero arrabbiato, non sono un maleducato e un violento ma quando bisogna difendersi, bisogna difendersi”.     E’ a questo punto che l’uomo, che vive a Parigi dove è già rientrato, ha iniziato a filmare. Poi ha portato il figlio in bagno. E all’uscita della toilette, “tutti mi aspettavano. Quindici o venti persone che mi hanno chiesto di cancellare il video. E ho risposto ‘no’ per due volte. E’ stato tutto veloce e mi sono difeso. A un certo punto mi sono trovato a terra e ne hanno approfittato come animali. Non vedevo mio figlio, ma fortunatamente era con una signora che lo ha messo in un angolo”. “Ho visto bestie selvagge” ha aggiunto.    Dopo dieci minuti, è arrivata la polizia: “Mio genero italiano ha fatto da interprete. Ho sentito che la polizia diceva la parola Netanyahu, ma ero solo scioccato. Dopo mi ha spiegato che hanno detto che bisognerebbe dire a Netanyahu di smettere di bombardare. Ma io non sono israeliano, sono francese”.    Una cosa simile non gli era mai successa, ma in tutta Europa ci sono manifestazioni “di odio verso la comunità ebraica”. “Siamo un popolo di tolleranza. Non siamo mai usciti in strada con bandiere israeliane cercando qualcuno da prendere, picchiare e provocare. Il contrario succede tutti i giorni”    “Spero che adesso si faccia giustizia”, ha concluso.

Leggi di più

14:46

Tajani a Pizzaballa: “Israele fermi coloni. Ue sanzioni”

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha telefonato al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, per esprimere la sua “solidarietà dopo l’ennesimo attacco violento di coloni israeliani in Cisgiordania”, questa volta contro il villaggio cristiano di Taybeh. In un post su X, il titolare della Farnesina ha anche preannunciato un’azione in sede europea per imporre nuove sanzioni ai coloni violenti. “Il governo di Israele ha l’obbligo di agire, di far cessare queste incursioni, di proteggere i cittadini palestinesi: cristiani e musulmani di Cisgiordania meritano di vivere in pace e di essere protetti”, ha sottolineato Tajani. “I coloni continuano a superare ogni limite pur sapendo che i cristiani rappresentano un elemento di stabilita’”, ha aggiunto. “L’Italia e’ vicina alle vittime di questo attacco e ribadisce il suo impegno per una cessazione delle ostilita’ a Gaza e in Cisgiordania. Valuteremo assieme a partner dell’Unione Europea l’adozione di nuove sanzioni nei confronti dei coloni violenti”, ha preannunciato. 

Leggi di più

14:44

Comunità ebraica Milano: “Politica freni antisemitismo”

“Il poveretto e’ stato aggredito fisicamente, picchiato da piu’ persone che gli hanno spaccato gli occhiali e volevano portargli via il telefonino per cancellare le immagini. Una famiglia francese colpita ferocemente, l’ennesima manifestazione di un pericolosissimo rigurgito di crescente antisemitismo”. E’ la denuncia del presidente della comunita’ ebraica milanese Walker Meghnagi, a proposito di un video che circola sui social dove diverse persone hanno aggredito un uomo e un bambino, padre e figlio, francesi di religione ebraica, in un punto ristoro dell’autostrada Milano-Laghi. “Ci auguriamo, come Comunita’ ebraica di Milano, che le segnalazioni, gia’ fatte alle Forze dell’Ordine, circoscrivano velocemente questo tipo di reazioni completamente fuori controllo che vengono generate dal clima di odio che i politici e il mondo della comunicazione continuano a provocare con risultati sempre piu’ fuori controllo e riteniamo fondamentale che la politica ponga un freno a questa pericolosa reazione”, ha aggiunto. “Siamo vicini a questi nostri correligionari che sono stati investiti e colpiti da simili barbare reazioni, che nulla hanno a che vedere con la tragica situazione in Medio Oriente”, ha concluso Meghnagi.

Leggi di più

14:37

Gaza, Trump: “Il cessate il fuoco è possibile”

Il cessate il fuoco a Gaza è “possibile”. “Vogliamo che parta”, ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo alle domande dei giornalisti al momento dell’arrivo del premier britannico Keir Starmer al suo golf club a Turnberry, in Scozia.

14:37

Trump: “Ho fermato o impedito sei guerre nel mondo”

“Se non ci fossi, in questo momento ci sarebbero sei grandi guerre in corso nel mondo. L’India starebbe combattendo contro il Pakistan”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump affermando di aver fermato o impedito sei conflitti. Trump, nel suo resort a Turnberry in Scozia per l’incontro col premier britannico Keir Starmer, parlando coi giornalisti ha fatto riferimento ad alcune situazioni di crisi o tensione, alla disputa tra Thailandia e Cambogia, ai rapporti tra Serbia e Kosovo e all’accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo, sottolineando di fare la differenza da quando è tornato alla Casa Bianca. Inoltre ha dichiarato che un cessate il fuoco a Gaza tra Israele e Hamas “è possibile”, nonostante la battuta d’arresto nei negoziati, e di aver detto al premier Benyamin Netanyahu che “deve mettere fine” alle operazioni militari nella Striscia. 

Leggi di più

14:31

Iran: team Aiea a Teheran entro le prossime due settimane

Un team dell’organismo di controllo nucleare delle Nazioni Unite, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, visitera’ l’Iran entro le prossime due settimane. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, secondo quanto riporta Times of Israel. In quell’occasione verra’ presentato un manuale sul futuro della cooperazione dell’Iran con l’Aiea, basato su un recente disegno di legge parlamentare. Il disegno di legge è stato approvato in seguito alla guerra di 12 giorni dell’Iran con Israele il mese scorso, in cui Israele ha preso di mira il programma nucleare iraniano. Il 25 giugno, il parlamento iraniano ha approvato una risoluzione nazionale che pone fine alla sua cooperazione con l’Aiea, accusandola di parzialità politica e fornendo a Israele informazioni cruciali sul suo programma nucleare. Ciononostante, di recente si e’ aperto un margine per i colloqui, con un funzionario di Teheran che ha dichiarato che l’Iran era disposto a consentire a un team dell’Aiea di partecipare a colloqui tecnici, ma non a effettuare ispezioni. Cio’ e’ stato confermato anche dal capo dell’organismo di controllo, Rafael Grossi. 

Leggi di più

14:30

Gaza, Trump: “Ora priorità è consegnare il cibo”

“Voglio che la gente abbia da mangiare in questo momento, per me questa è la priorità numero uno. Perché c’è molta gente che muore di fame”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, rispondendo ai cronisti dopo aver accolto il premier britannico Keir Starmer nel suo campo da golf di Turnberry, in Scozia. Lo riportano i media britannici.

14:21

“Fame indicibile a Gaza”: Starmer vuole parlarne con Trump

“L’indicibile sofferenza e la fame” della popolazione palestinese “di Gaza” sono al centro dell’agenda del premier britannico Keir Starmer nell’ambito dell’incontro con il presidente americano Dondal Trump iniziato in questi minuti a Turnberry, in uno dei golf-club di lusso di proprietà dalla famiglia di The Donald in Scozia.    Lo riferisce un portavoce di Downing Street, aggiungendo che il colloquio è dedicato anche a discutere “dell’attuazione” dell’accordo bilaterale Usa-Gb sul contenimento dei dazi raggiunto nei mesi scorsi dai due leader.

Leggi di più

14:20

58 ex ambasciatori Ue: “Agire nei confronti di Israele”

“Siamo rimasti sconvolti e indignati dal massacro  di israeliani innocenti e dalla presa di ostaggi del 7 ottobre 2023. Oggi, tuttavia, assistiamo all’orribile spettacolo di Israele che compie quotidianamente crimini di atrocità contro il popolo palestinese – soprattutto a Gaza, ma anche nella Cisgiordania”. E’ quanto si legge in una lettera di 58 ex ambasciatori dell’Ue diretta ai vertici dell’Unione. Nella misisva i diplomatici chiedono “con urgenza  a tutti i leader e i governi dell’Ue, in particolare a quelli che lo hanno impedito al Cae, di agire contro le gravi violazioni umanitarie e dei diritti umani di Israele”.

Leggi di più

14:14

Trump: “A Gaza i bimbi affamati ci sono”

“Ho visto immagini di bambini molto affamati a Gaza”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando coi giornalisti davanti al suo resort di Turnberry in Scozia con al fianco il premier britannico Keir Starmer. Ha così smentito indirettamente il premier israeliano Benyamin Netanyahu che aveva negato la fame nella Striscia. Interpellato da un giornalista sulle affermazioni con cui il governo Netanyahu ha negato una carestia nella Striscia di Gaza, Trump ha risposto: “Non so, basandomi sulle immagini della televisione quei bambini sembrano molto affamati”. Ha quindi aggiunto che ora gli Usa “stanno mandando molto denaro, e altre nazioni stanno incrementando gli aiuti, inclusa questa” (il Regno Unito). Il presidente americano, alla domanda se Israele stesse facendo abbastanza per prevenire le vittime civili, ha poi replicato: “Non credo che nessuno sia sta facendo nulla di grande laggiù, l’intero posto è un macello. Ora servono cibo e sicurezza”. Nel contempo il presidente americano ha ribadito che gli ostaggi nelle mani di Hamas, essendosi ridotti a suo dire a circa 20, “non vengono rilasciati” perché sono gli ultimi “scudi umani” per i miliziani e che “qualcosa di diverso deve essere fatto”. A Gaza, gli ha fatto eco Starmer, “la crisi umanitaria c’è” ed è “una catastrofe assoluta”. “Nessuno vuole vedere scene del genere, la gente in Gran Bretagna è indignata, serve un cessate il fuoco e noi ringraziamo il presidente per la sua leadership in questa direzione”, ha aggiunto, non senza evocare anche la necessità che Hamas “liberi gli ostaggi” israeliani superstiti.

Leggi di più

14:04

Trump: ‘Non prendo posizione su riconoscimento Palestina’

“Non prendo una posizione sul riconoscimento dello Stato palestinese”. Lo ha detto il presidente americano Donald Trump parlando coi giornalisti davanti al suo resort di Turnberry in Scozia con al fianco il premier britannico Keir Starmer e la moglie Victoria. Trump ha aggiunto di sapere che invece Starmer ha una posizione in merito.

13:56

Trump: “Netanyahu dice che non c’è fame a Gaza? Non sono d’accordo”

Trump ribatte a Netanyahu rispetto alle frasi del premier israeliano sull’assenza del problema “fame” a Gaza: “Non sono d’accordo, abbiamo visto immagini terribili”

13:43

Rimpatriato in Italia attivista italiano Flotilla

Questa mattina, l’attivista italiano Antonio Mazzeo tornera’ all’aeroporto di Fiumicino, ha annunciato su Facebook l’organizzazione non governativa “Un ponte per”, dopo essere stato arrestato in acque internazionali dall’esercito israeliano insieme ad altri attivisti diretti a Gaza. “Mazzeo, parte dell’equipaggio della Freedom Flotilla, e’ stato sequestrato con l’imbarcazione Handala durante un’operazione di pirateria in acque internazionali da parte dell’Esercito israeliano (Idf). Sara’ rimpatriato con un volo proveniente da Tel Aviv. Andiamo insieme ad accoglierlo e a portargli la nostra solidarieta’ e vicinanza” si legge sulla bacheca Facebook della ong. Altri 12 attivisti dei 21 arrestati a bordo della Flotilla, tra cui l’italiano Antonio La piccirella, risultano ancora detenuti, ha fatto sapere nelle scorse ore l’associazione di avvocati per i diritti umani “Hadalah”, mentre due sono stati rilasciati, tre rimpatriati e di quattro non si conosce ancora la sorte. La nave “Handala” della Freedom flotilla era salpata da Siracusa il 13 luglio con un equipaggio internazionale per portare, secondo i suoi promotori, “aiuti umanitari salvavita e un messaggio di solidarieta’ da parte delle persone di tutto il mondo che si rifiutano di restare in silenzio mentre Gaza viene lasciata  morire di fame, bombardata e sepolta sotto le macerie”. La nave, ha reso noto un comunicato della Freedom Flotilla Coalition circolato ieri, e’ stata attaccata in acque internazionali dall’esercito israeliano, alle 23 e 43 del 26 luglio. Gli attivisti hanno indetto uno sciopero della fame per protesta.

Leggi di più

13:38

Guppi diritti umani Israele, a Gaza in corso genocidio

Le associazioni israeliane B’Tselem e Physicians for Human Rights hanno lanciato l’allarme per lo sviluppo di un “regime genocida in Israele, che mira a distruggere la societa’ palestinese a Gaza”. “Nulla ti prepara alla consapevolezza di far parte di una societa’ che sta commettendo un genocidio. Questo e’ un momento profondamente doloroso per noi”, ha dichiarato il direttore esecutivo di B’Tselem, Yuli Novak, in una dichiarazione congiunta.

13:34

Sanchez: ‘La carestia a Gaza è una vergogna per tutta l’umanità’

“La carestia di Gaza è una vergogna per tutta l’umanità e fermarla è un imperativo umano, politico e umanitario”. E’ quanto ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sanchez, in conferenza stampa oggi alla Moncloa. “Stiamo preparando un invio di migliaia di chili di alimenti per la Striscia di Gaza che, se le circostanze non cambieranno, avverrà questo venerdì dalla Giordania mediante paracaduti e aerei A-400 delle forze armate spagnole. Speriamo diano un minimo di sollievo” alla popolazione gazawi. ha aggiunto Sanchez, confermando l’invio annunciato stamattina dal capo della diplomazia spagnola, José Manuel Albares. Il presidente del governo progressista ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco e di una soluzione dei due Stati.

Leggi di più

13:20

Ambasciatore tedesco in Israele: ‘i coloni sono criminali’

“Che attacchino un villaggio cristiano o una comunità di pastori palestinesi musulmani, questi coloni estremisti possono affermare che Dio abbia dato loro la terra. Ma non sono altro che criminali abominevoli per qualsiasi fede”. Lo scrive su X l’ambasciatore tedesco in Israele Steffen Seibert, commentando l’attacco da parte di coloni israeliani a Taybeh, un villaggio cristiano vicino a Ramallah, in Cisgiordania.

13:17

Capo aiuti Onu: ‘Aiuti a Gaza un inizio, ma goccia nell’oceano, prossimi giorni decisivi’

Le consegne di aiuti ieri a Gaza sono “un’inizio”, ma sono “una goccia nell’oceano” delle urgenti necessità della popolazione palestinese. E’ quanto ha detto, intervistato dalla Bbc, Tom Fletcher, il sottosegretario delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari, che ha sottolineato come i prossimi giorni “saranno decisivi” e che una quantità maggiore di aiuti devono arrivare e devono essere distribuiti molto più velocemente. “Noi abbiamo un piano” per raggiungere tutti a Gaza nel giro di due settimane, ma per attuarlo, ha aggiunto, c’e’ bisogno di confini aperti, permessi e la sicurezza per operare. Riguardo poi a quanto potrà durare la pausa umanitaria che ieri ha permesso l’ingresso di aiuti, Fletcher ha detto che sulla base di “quanto sentito dal team sul terreno”, la pausa “durerà una settimana circa”, durante “chiaramente insufficiente” per fermare quella che definisce “l’atrocità del 21mo secolo”. 

Leggi di più

13:16

Ambasciatore Peled contro manipolazione foto bimbo per propaganda

“Sdegno per l’uso mistificatorio dell’immagine di un bambino affetto da fibrosi cistica per legittimare la tesi per cui Israele stia affamando deliberatamente Gaza. Chiediamo rettifica immediata e pubblicazione di informazioni accurate”. Lo ha scritto su X l’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled. “La manipolazione di immagini di bambini per fini propagandistici e’ inaccettabile. Tale pratica viola i principi fondamentali del fare informazione, danneggiando il diritto del pubblico a essere informato in modo accurato e imparziale”. Peled ha poi sostenuto che “Israele profonde ogni sforzo per fornire aiuti umanitari alla popolazione di Gaza oppressa dai terroristi di Hamas”. In un post su X Cogat, il dipartimento israeliano che sovrintende gli affari civili nei Territori palestinesi, ha fatto riferimento alla foto in condizioni scheletriche di Osama al-Rakab, 5 anni, immagine “diventata virale, usata per dipingere falsamente Israele come responsabile della sua condizione, sostenendo che Israele stia facendo morire di fame i bambini”. Il bimbo e’ stato evacuato da Gaza il 12 giugno ed e’ in cura in Italia, ha aggiunto Cogat. “Non lasciamo che la compassione venga sfruttata per la propaganda”. 

Leggi di più

12:45

Parolin su attacco Gaza: “Non abbiamo potuto fare indagine”

“Non ho altri elementi per fare una valutazione differente. Non abbiamo potuto fare un’indagine indipendente. Prendiamo come buoni i risultati da parte dell’esercito israeliano insistendo perché si stia attenti perché l’impressione è che tante volte questi errori si ripetano. Bisognerà porre una particolare attenzione per evitare che i luoghi di culto e le istituzioni umanitarie possano essere colpiti”. Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato a margine del Giubileo degli influencer parlando dell’attacco alla parrocchia di Gaza. 

Leggi di più

12:44

Parolin: “Riconoscimento Palestina? Noi l’abbiamo fatto”

“Il riconoscimento dello Stato di Palestina? Noi l’abbiamo già riconosciuto. ‘Da mo’, come dite voi. Per noi quella è la soluzione, cioè il riconoscimento dei due Stati che vivono vicino l’uno all’altro in autonomia e sicurezza”. Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento del Giubileo degli Influencer. Sul fatto che un riconoscimento dello stato palestinese possa essere prematuro Parolin risponde: “Perché prematuro? Secondo noi la soluzione passa tramite il dialogo tra le due parti anche se la situazione in Cisgiordania rende tutto più difficile”. 

Leggi di più

12:22

Hamas, 16 morti in raid Israele a Gaza

Sedici palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani a Gaza, tra cui cinque in un bombardamento notturno su un edificio residenziale nel distretto di Al-Mawasi, nella parte meridionale della Striscia. Lo ha riferito Mahmud Bassal, portavoce della protezione civile nell’enclave palestinese gestita da Hamas. Tra le vittime c’è anche una donna incinta, ha dichiarato la Mezzaluna Rossa Palestinese, aggiungendo che le sue squadre hanno salvato il feto eseguendo un taglio cesareo in un ospedale da campo. Altre cinque persone sono state uccise in un attacco aereo a Khan Yunis e sei persone sono state uccise in due attacchi separati a Gaza City e nella zona centrale di Gaza, ha aggiunto il portavoce della protezione civile. L’ospedale Al-Awda di Gaza centrale, nel campo di Nuseirat, ha riferito che una persona è stata uccisa e nove ferite quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui palestinesi in attesa di aiuti nella zona centrale di Gaza. 

Leggi di più

12:16

Ong, forze filo-turche in Siria sparano contro curdo-siriani

Le forze siriane filo-turche hanno aperto il fuoco nelle ultime ore contro forze siro-curde nel nord del Paese, riaccendendo un fronte di guerra da settimane di fatto rimasto congelato. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco con colpi di artiglieria è avvenuto nei pressi della diga di Tishrin, a est di Aleppo. Negli ultimi giorni si sono registrati nuovi contatti politici e diplomatici, tramite Usa e Francia, tra forze governative siriane sostenute dalla Turchia e la dirigenza curdo-siriana del nord-est. 

Leggi di più

11:52

Teheran conferma: ispettori Aiea in Iran tra due settimane

Gli ispettori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) visiteranno l’Iran tra due settimane. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, aggiungendo che “sulla base della legge recentemente ratificata dal Parlamento, che limita la cooperazione dell’Iran con l’Aiea, verrà presentato un manuale sulla futura cooperazione con l’agenzia”. Riferendosi ai colloqui nucleari tra Iran e Stati Uniti, interrotti dopo la recente guerra di 12 giorni tra Iran e Israele, Baghaei ha sottolineato che Teheran non ha pianificato di riprendere i colloqui “indiretti” con gli Stati Uniti e che questi si terranno solo se l’interesse nazionale iraniano lo richiederà. Secondo l’Isna, Baghaei ha anche affermato che l’Iran rimarrà membro del Trattato di Non Proliferazione Nucleare a condizione che goda dei diritti previsti dal trattato, incluso il diritto di arricchire l’uranio. 

Leggi di più

11:33

Israele, riservista trovato morto, si sarebbe tolto la vita

Un soldato di riserva dell’Idf è stato trovato morto nella sua casa nel sud di Israele, si sospetta che si sia tolto la vita. Il decesso, che è stato riferito da un portavoce dell’esercito, si aggiunge all’ondata di suicidi delle ultime settimane tra i soldati dell’Idf. 

11:32

Hamas: ieri 14 morti di fame a Gaza,147 da inizio guerra

Il ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas afferma che nelle ultime 24 ore sono morte nella Striscia 14 persone a causa della fame e della malnutrizione. Questo bilancio, si legge in un comunicato pubblicato su Telegram, porta il totale dei decessi per fame e malnutrizione a 147 dall’inizio della guerra, tra cui 88 bambini. 

10:44

Fonte Israele: sospesi piani “città umanitaria” a Rafah

Sono stati congelati i piani per la creazione di una “città umanitaria” sulle rovine di Rafah per centinaia di migliaia di palestinesi come primo passo verso la loro partenza volontaria. E’ quanto rivela Yedioth Ahronoth, citando una fonte di sicurezza di alto livello, secondo la quale “non c’è una decisione in merito e non esiste un piano alternativo. Per ora è in sospeso”. 

10:34

Parolin: “Israele non ripeta errori”

“Tocca a Israele trovare la maniera di far sì che questi errori non si ripetano. Se si vuole si può trovare la maniera”. Così il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento del Giubileo, sull’attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza. “Non ho altri elementi per fare una valutazione differenti. Non abbiamo potuto fare un’indagine indipendente. Prendiamo come buoni i risultati da parte dell’esercito israeliano insistendo perché si stia attenti perché l’impressione è che tante volte questi errori si ripetano. Bisognerà porre una particolare attenzione per evitare che i luoghi di culto e le istituzioni umanitarie possano essere colpiti”, ha proseguito Parolin sottolineando la situazione “insostenibile” a Gaza e la necessità di aiuti umanitari: “Spero ci siano perché la situazione è insostenibile e lì una nuova arma è quella della carestia e della mancanza di cibo”. 

Leggi di più

10:23

Guterres: “La fame non deve essere utilizzata come un’arma di guerra”

La fame non deve essere mai utilizzata “come un’arma di guerra”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento al vertice Onu sui Sistemi alimentari a Addis Abeba, in Etiopia, citando il conflitto a Gaza ed in altre parti del mondo. “I conflitti continuano a diffondere la fame a Gaza, in Sudan e altrove. La fame alimenta l’instabilità e mina la pace. Non dobbiamo mai accettare la fame come arma di guerra”, ha detto il segretario generale dell’Onu intervenendo al vertice in videoconferenza. 

Leggi di più

10:16

Madrid: “Israele non può avere diritto vita o morte sui gazawi”

“Non possiamo dare a Israele una specie di diritto di veto sull’esistenza o meno dello Stato palestinese, sulla possibilità che i bambini di Gaza mangino o meno, se il popolo palestinese abbia il diritto o meno alla pace, se gli insediamenti illegali possano continuare a estendersi o meno in Cisgiordania. Non può essere che sia nelle mani del governo di Israele decidere sulla vita o la morte dei palestinesi”: E’ quanto ha affermato il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, in dichiarazioni all’emittente radiofonica spagnola Rne. “La comunità internazionale deve alzare la voce e deve avviare subito questa soluzione dei due Stati”, ha rivendicato il capo della diplomazia spagnola da New York, dove partecipa alla conferenza alto livello delle Nazioni Unite per la Risoluzione pacifica della questione palestinese e l’applicazione soluzione dei due Stati. Albares ha annunciato che la Spagna invierà 12 tonnellate di alimenti a Gaza per palliare “la carestia indotta a Gaza” dall’assedio dell’esercito israeliano, che si uniranno ai tir con aiuti umanitari in attesa alla frontiera di entrare da Israele. “Centomila bambini, 40.000 dei quali neonati, sono a rischio di morte nei prossimi giorni”, ha spiegato il ministro. Che ha rilevato l’importanza degli aiuti equivalenti a 5.500 razioni di cibo, che saranno inviati da Madrid attraverso l’Agenzia spagnola per la Cooperazione internazionale (Aecid), il cui arrivo sulla Striscia è previsto per il 1 agosto. Secondo il ministro degli Esteri, “è arrivata l’ora di agire, non si può aspettare a domani” e bisogna farlo “per giustizia per il popolo palestinese” e “per garantire la pace e la sicurezza in tutto il Medio Oriente, incluso naturalmente Israele”. 

Leggi di più

10:01

Hamas, ieri quasi 100 uccisi mentre cercavano aiuti a Gaza

Quasi 100 persone sono state uccise ieri mentre cercavano aiuti a Gaza. Lo afferma il ministero della Salute dell’enclave controllato da Hamas, secondo quanto riportato da Sky News. Il ministero ha dichiarato che 67 persone sono state uccise nel nord di Gaza e altre sei a Khan Younis, nel sud. Le Forze di Difesa Israeliane hanno affermato che le truppe “hanno sparato colpi di avvertimento per rimuovere una minaccia immediata” dopo che “un raduno di migliaia di persone è stato identificato nel nord della Striscia “. “L’Idf è a conoscenza delle dichiarazioni relative alle vittime e i dettagli sono ancora in fase di esame”. 

Leggi di più

09:47

Israele conferma: ieri 120 camion a Gaza, distribuiti aiuti

Il Coordinamento delle attività governative nei territori (Cogat) del ministero della Difesa israeliano ha confermato che ieri sono stati distribuiti dall’Onu e dalle organizzazioni umanitarie nella Striscia di Gaza aiuti alimentari arrivati a bordo di oltre 120 camion. “Più di 120 camion sono stati ricevuti e (i beni che trasportavano) distribuiti ieri dall’Onu e dalle organizzazioni internazionali”, ha scritto su X il Cogat, che supervisiona l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza.

09:45

Media: fuoco Idf su palestinesi in attesa di aiuti, un morto

L’esercito israeliano (Idf) ha aperto il fuoco questa mattina su un gruppo di palestinesi che aspettavano gli aiuti umanitari vicino all’incrocio di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale, uccidendo una persona e ferendone diverse altre: lo ha riferito ad Al Jazeera Arabic una fonte dell’ospedale al-Awda.

09:06

Netanyahu: “Non c’è fame a Gaza”

“Non c’è alcuna politica della fame a Gaza, e non c’è fame a Gaza”: lo ha detto sabato sera a Gerusalemme il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, intervenendo ad una conferenza cristiana ospitata dalla consigliera di Trump e pastore evangelico Paula White: lo riporta il Times od Israel. Israele “ha consentito gli aiuti umanitari per tutta la durata della guerra… Altrimenti non ci sarebbero abitanti di Gaza”, ha aggiunto Netanyahu, accusando Hamas di intercettare i rifornimenti e poi “accusare Israele di non fornirli”.

Leggi di più

09:05

Wafa: altri 3 palestinesi uccisi in bombardamenti Israele a Gaza

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che tre palestinesi sono stati uccisi  e diversi altri sono rimasti feriti questa mattina nel corso dei bombardamenti israeliani su Gaza City. L’Esercito israeliano, si legge sul sito della Wafa, ha bombardato l’abitazione della famiglia Al-Kharoubi nel quartiere di Al-Daraj, a est della città. 

07:48

Houthi: nel mirino navi compagnie che operano con Israele

I ribelli yemeniti Houthi prenderanno di mira tutte le navi appartenenti a compagnie che operano nei porti israeliani, indipendentemente dalla loro destinazione finale. Lo ha annunciato il portavoce militare della milizia filo-iraniana, Yahya Saree. 

07:47

Wafa: attacchi israeliani su Gaza, 13 morti

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riporta che 13 palestinesi sono stati uccisi e più di 30 sono rimasti feriti oggi a causa dei continui bombardamenti israeliani su varie zone della Striscia di Gaza. 

07:46

Riunione gabinetto sicurezza Germania su situazione Gaza

Il gabinetto di sicurezza del governo tedesco si riunira’ nel pomeriggio alla luce della situazione umanitaria della popolazione civile a Gaza. Lo ha riferito Haaretz, rilanciando l’agenzia di stampa Dpa che cita fonti governative a Berlino. All’appuntamento parteciperanno il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il vice cancelliere Lars Klingbeil e diversi altri capi dipartimento.

07:23

Onu, bene meno restrizioni di Israele su aiuti a Gaza

L’Onu “accoglie con favore” la decisione di Israele di sostenere un potenziamento degli aiuti per una settimana, incluso l’allentamento delle barriere doganali su cibo, medicinali e carburante provenienti dall’Egitto. Lo sostiene Tom Fletcher, sottosegretario generale per gli Affari umanitari. “Alcune restrizioni – aggiunge – sembrano essere state allentate oggi, con prime segnalazioni che indicano l’impiego di cento camion di aiuti”. “Si tratta di un passo avanti – sottolinea – ma sono necessari ingenti quantitativi di aiuti per scongiurare la carestia e una catastrofica crisi sanitaria. Serve un’azione costante e urgente”.

Leggi di più

07:11

Per ricevere le notizie di Sky TG24