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Dalle pensioni all’ippica, dal contrasto alla povertà, alla valorizzazione della risorsa mare, dalla riforma dell’ordinamento dei commercialisti alla sperimentazione di sistemi e modelli di Intelligenza artificiale da applicare alla giustizia: sono 40 i disegni di legge che il governo metterà in campo come “collegati” alla prossima manovra economica. L’elenco, contenuto nel nuovo Documento programmatico di finanza pubblica, raccoglie di certo quelle che sono le normative sulle quali i diversi ministeri hanno posto attenzione, con l’obiettivo di arrivare ad una veloce approvazione.

Dai Lep alla farmaceutica

Già perchè i cosiddetti “collegati” alla legge di Bilancio sono dei disegni di legge che, con modifiche e aggiunte, puntano a rendere concreti gli obiettivi della manovra. Per questo hanno un iter preferenziale ma non vengono inseriti all’interno della legge di Bilancio evitando di appesantirla normativamente. L’elenco è lunghissimo e, anche se solo in taluni casi, è evidente il collegamento con una legge di impatto economico. In arrivo ci sono interventi in materia di disciplina pensionistica, politiche per il lavoro e sociali, contrasto alla povertà, misure per le famiglie numerose, la delega per il riordino del Sistema sanitario nazionale, quella sulle professioni sanitarie e quella per il riordino degli enti vigilati dal ministero della Salute. Ma anche la delega per la determinazione dei Lep, quella per il riordino della legislazione farmaceutica, quella per i dottori commercialisti, la revisione del testo unico degli enti locali e le disposizioni per l’attuazione del Patto Ue su migrazione e asilo.

Gli altri fronti

Sul fronte giustizia previsti nuove disposizioni sulla magistratura ordinaria, la sperimentazione di modelli di intelligenza artificiale applicati alla giustizia, la delega per la riforma dell’ordinamento forense. Sono poi previste misure per gli investimenti strategici, disposizioni per la semplificazione del sistema di istruzione e per la valorizzazione del patrimonio edilizio scolastico, la delega per la riforma delle amministrazioni straordinarie, la valorizzazione del mare, il sostegno alla filiera libraria, giovani e servizio civile universale, revisione per l’accesso del personale ricercatore e docente universitario. Si spazia poi dalla riforma del settore ippico alle sanzioni a tutela dei prodotti alimentari italiani, fino al rafforzamento della capacità di difesa.

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