Questo programma è un evento traumatico, temuto un po’ da tutti, aspettato da troppi. Altrimenti non saremmo qui a commentarlo dopo vent’anni. La seconda puntata di Ballando con le Stelle è stata un detonatore di emozioni, scosse telluriche e, ovviamente, stoccate velenose.

Dall’esordio coreografico ad alto tasso adrenalinico firmato Magnini-Tripoli al ballo catartico di Nancy Brilli, passando per l’energia ruvida e inossidabile di Marcella Bella, l’eleganza vintage della Signora Coriandoli e l’apparizione fotonica di Belen, non ci siamo annoiati.

In mezzo a questo circo e sotto la guida inossidabile di Milly Carlucci abbiamo visto una giuria che frusta, frustra, consola e troppo spesso si autocelebra. E poi ci siamo noi, con le nostre umili pagelle.

Belen Rodriguez, Flashdance. Voto: 10

Era scritto nelle stelle e nelle nostre anticipazioni: Belen Rodriguez e il maestro Yuri Orlando travolgono il palco. La loro rumba è una spirale magnetica, sensuale e precisa, che strega pubblico e giuria. Mariotto spara la definizione “da serpente”, ma noi preferiamo di più il cobra reale di Rettoriana memoria che la biscia da giardino.

Belen è brava, c’è poco da dire, Stefano de Martino dopo questa esibizione vuole tornare con lei (no, magari questo non è successo).

Sguardi calibrati, movenze eleganti, un gioco argentino di seduzione senza sforzo. Flirta con la giuria, lancia frecciate ironiche a Selvaggia Lucarelli, e butta lì un “Ballando 2026?”. Speriamo di no, è ingiocabile.

Troppo carisma, troppo mestiere, troppo tutto. Voto 10. Il bacio accademico lo lasciamo a un’altra volta.

La Signora Coriandoli, tra lo scherzo e il faceto. Voto: 7 e mezzo

Che ci sia un dramma interiore del personaggio? Insospettabilmente potrebbe diventare uno dei nostri preferiti. L’esibizione della Signora Coriandoli era meno ironica di quanto ci aspettassimo. Il paso doble, come lo chiamano gli esperti, è un esercizio di disciplina e misura: linee nette, intensità controllata, una compostezza quasi teatrale. Sembrano due che si sono presi maledettamente sul serio, e funziona.

L’esecuzione è pulita, piacevole. Manca forse quel guizzo emotivo che fa scattare la scintilla, ma è un’assenza calcolata. La Signora Coriandoli gioca di sottrazione: le smorfie restano al minimo sindacale.

La scelta è coraggiosa, e soprattutto coerente con il carattere del ballo. Nessun cedimento al cliché, nessuna scorciatoia comica: solo rispetto per la danza e una performance che non fa ridere, ma fa riflettere. Ed è un complimento.

Filippo Magnini, il pesce fuori dall’acqua. Voto: 6 politico

Quando all’università, prima di un esame, il professore scandisce il vostro cognome per primo, una parte di noi muore. E forse è proprio quello che ha sentito Filippo Magnini oggi quando Carolyn Smith ha aperto la busta con quelle mani ingioiellate.

Comincia con l’ansietta l’ex campione di nuoto, che si tuffa nel cha cha cha con Alessandra Tripoli. L’atmosfera è calda, i lustrini fanno il loro sporco lavoro, e il pubblico, Giorgia Palmas in prima fila, si accende come una miccia sotto uno stadio.

La chimica tra i due c’è: ammiccamenti, sincronie accettabili, uno show che punta tutto sull’effetto wow. E va bene insomma. Alessandra Tripoli è un motorino da palcoscenico e Magnini, pur arrancando qua e là con i piedi, ci mette grinta, sorriso e addominali.

La giuria, naturalmente, non si lascia incantare: sottolineano incertezze nei passi, linee da ripulire, e una precisione da cercare con il lanternino. Ma hey, non si chiedono le frazioni di secondo a un pesce fuor d’acqua.

Nancy Brilli, la danza è comunicazione. Voto: 8

Nancy Brilli apre la serata con un colpo al cuore, più che con un passo di danza: saluta Margot, la sua cagnolina.

E lo show, in effetti, va. Il jive non è una passeggiata, soprattutto con il cuore a pezzi, ma Nancy stringe i denti e, insieme a Carlo, costruisce un’esibizione sincera, pulita, senza orpelli ma con tanta volontà. Non è uno di quei balli che fanno saltare dalla sedia, ma lo premiamo.

La giuria è una fiera di contraddizioni: Carolyn la eleva a Tina Turner italica, Canino apprezza l’autenticità e Mariotto spara il solito “disastrone” da meme.

Un consiglio: non toccate gli animali, né quelli veri né quelli del cuore.

Marcella Bella, la leonessa non molla. Voto: 9

Marcella balla. Non male, non bene. Balla e basta. Una bachata lineare, precisa, che fila via senza lasciare né tracce né danni. Zero sorprese, zero cadute, ma pure zero momenti che ti viene voglia di rivedere. Si era promesso fuoco, è arrivata una candela da centro tavola. Ma forse va bene così.

Il problema vero a questo punto è la giuria. Ivan Zazzaroni forse pensava di essere a una riunione di condominio: tutto corretto, tutto professionale, tutto inutile. Mariotto lancia parole come “aggressività” e “potenza” tanto per sentire il suono della sua voce.

Marcella Bella, con calma, risponde a tutti. Per quanto riguarda la scorsa settimana, non stava cercando l’approvazione, stava chiedendo rispetto.

Paolo Belli, salsa ben tirata, ma senza sbronza. Voto: 6

Paolo Belli ci mette la faccia, la voglia, l’applauso pronto. E pure il sudore. Ma quando parte la salsa, sembra che stia controllando il livello dell’olio. Il ritmo lo sente, ma sembra che lo tema, sembra che gli faccia quasi impressione. Non vuole avvicinarsi troppo al ritmo.

Anastasia Kuzmina, per fortuna, è lì a sistemare tutto. Trascina, incolla, tampona. Fa sembrare tutto leggero anche quando lui ha il baricentro incastrato nel pavimento. Non è esplosivo, non è preciso, ma il pubblico si diverte e lui pure. Forse.

Guillermo Mariotto, colui che non sai se applaudire o silenziare. Voto: 4

Un secondo ti bacia l’ego, quello dopo lo schianta contro il muro: Mariotto è una scheggia impazzita travestita da giurato. Il suo “disastrone” a Nancy Brilli è stato fuori misura, fuori tempo, fuori luogo. Ma anche perfettamente in linea con il personaggio che interpreta da anni: quello che non ha un filtro ma pretende di essere spezia rara.

È irritante, sì. Ma è anche l’unico che sembra davvero fregarsene del copione. Alterna uscite surreali a momenti di lucidità pungente. Non è affidabile, ma è necessario.

La classifica della seconda puntata

Francesca Fialdini e Giovanni Pernice: 76 punti

Andrea Delogu e Nikita Perotti : 42 punti

Rosa Chemical e Erica Martinelli: 40 punti

Paolo Belli e Anastasia Kuzmina: 38 punti

Barbara D’Urso e Pasquale La Rocca: 37 punti

Martina Colombari e Luca Favilla: 34 punti

Fabio Fognini e Giada Lini: 28 punti

Marcella Bella e Chiquito a pari merito con e Filippo Magnini e Alessandra Tripoli: 27 punti

Signora Coriandoli e Simone Di Pasquale: 26 punti

Nancy Brilli Carlo Aloia :23 punti

Beppe Convertini e Veera Kinnunen: 10 punti

Il tesoretto di Alberto Matano va a Marcella e Chiquito, mentre quello di Rossella Erra va a  Filippo Magnini e Alessandra Tripoli, entrambe le coppie salgono al secondo posto con 52 punti.

Si va poi ai coni, per scoprire, dopo il conteggio dei voti social, chi passa alla prossima puntata e quali sono, invece, le coppie che vanno al ballottaggio per evitare l’eliminazione. Anche questa sera nessun ballottaggio, solo la proclamazione della coppia vincitrice che è, ancora, quella formata da Francesca Fialdini e Giovanni Pernice.