La prevenzione della salute comincia dall’igiene, si sa. Meno noto che ad incidere, positivamente, sia anche l’igiene “basic”, diciamo così, all’insegna di minime accortezze comunque in grado di fare la differenza.
Lo studio
Interessante, nel merito, l’esito di una ricerca condotta nelle scuole, di cui bisognerebbe tenere conto da oggi in avanti, con riferimento ai previrus respiratori che tradizionalmente aprono la strada a quello della vera e propria influenza.
Con l’obiettivo di valutare l’importanza dell’igiene e dell’educazione associata nelle scuole dell’infanzia e primarie, l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, tramite un team coordinato dal professor Carlo Signorelli, ordinario di Igiene e direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, con la professoressa Anna Odone, ordinario di Igiene all’Università di Pavia, e la partecipazione di Carlo Lunetti e Flavia Pennisi per l’elaborazione dei dati, ha condotto una ricerca in 107 scuole del Piemonte, nell’ambito del progetto «Igiene Insieme» promosso da Napisan.
Cinquemila bimbi e ragazzi coinvolti
Lo studio, svolto nel periodo tra il 15 ottobre 2024 e il 31 marzo 2025, è stato condotto su un totale di 5.060 studenti, divisi in due gruppi: 2.920 studenti appartenenti a classi in cui è stato distribuito un kit igienico-educativo e 2.140 studenti in classi di controllo che non lo hanno ricevuto. Cosa si intende per kit igienico educativo? Nulla di straordinario: materiali educativi e strumenti per promuovere l’igiene personale (come salviette disinfettanti, dépliant, poster informativi e materiali interattivi) così da favorire l’adozione di comportamenti più responsabili e prevenire la diffusione di germi e batteri tra i banchi di scuola.
Il contenuto del kit
La ricerca ha rilevato che l’introduzione dei kit igienico-educativi nelle classi ha portato a una significativa riduzione delle assenze scolastiche nei mesi ad alta incidenza influenzale. Le classi dotate di kit, infatti, hanno registrato una media mensile di assenze pari al 5%, contro il 7% nelle classi senza kit. Nel mese di dicembre, le classi con kit hanno avuto un tasso di assenze del 5%, mentre le classi di controllo hanno raggiunto il 10%. Anche a marzo la differenza è rimasta evidente: 5% con kit, contro un picco del 9% senza kit. Nel periodo tra dicembre e marzo le classi dotate di kit hanno registrato una riduzione percentuale di assenze del 39% rispetto a quelle senza kit.
I dati, quindi, dimostrano che l’introduzione del kit igienico-educativo può contribuire significativamente alle minori assenze scolastiche. E di come interventi mirati di educazione sanitaria e prevenzione possono contribuire efficacemente al benessere delle comunità scolastiche, soprattutto nei periodi di maggiore vulnerabilità sanitaria.
A scuola
Oltre che in Piemonte, l’indagine è stata svolta anche in Sicilia (108 scuole coinvolte) e Lazio (107), vedrà anche una pubblicazione scientifica. Il progetto, che negli ultimi anni ha visto il brand impegnato nella distribuzione di kit dedicati e di materiale didattico-informativo, si fonda sul principio dell’igiene come elemento essenziale della vita quotidiana, promuovendo l’adozione di pratiche corrette e abitudini responsabili che, attraverso i comportamenti individuali, contribuiscono al benessere della comunità. “Igiene Insieme” è realizzato con la collaborazione di partner d’eccellenza come l’Università Vita-Salute San Raffaele, la BVA Nudge Consulting di Doxa e de La Fabbrica, come riferimento pedagogico e didattico.