VENEZIA – Vittoria col fiatone, l’Umana Reyer porta a casa i primi due punti in campionato superando 82-75 la Vanoli Cremona ma, risultato a parte, almeno per ora non c’è molto di cui sorridere. La stagione è appena iniziata e, nei primi 80′ fra Aris Salonicco in Europa e Cremona in Italia, è quasi più una prosecuzione di preseason, ma quella vista ieri al Taliercio è stata una Reyer troppo a strappi e a corrente alternata. Ma anche di poca qualità confermando le difficoltà nel tiro pesante (6/25 di cui tre provvidenziali nell’ultimo quarto) che si trascina dietro dalla passata stagione.
Di contro resta il predominio a rimbalzo (49-33, 18 offensivi) che andrà tuttavia convertito in vantaggi. Dopo un primo quarto su altissimi livelli per ritmo ed efficacia, la Reyer spegne la luce e inizia un pericoloso punto a punto con una Cremona che arriva anche a mettere due possessi di vantaggio (52-48). L’ultimo quarto è una partita nella partita, nella quale si svegliano dal torpore anche giocatori fino a quel momento deludenti (in primis RJ Cole), e la Reyer la svanga chiudendo i ranghi difensivi con un paio di difese chirurgiche e ritrovando flusso in attacco. Di strada da fare ce n’è davvero tanta e un salto di qualità si attende anche dal pubblico che sempre privo della curva in protesta contro l’introduzione del biglietto nominale risponde con appena 2.454 presenze all’esordio in campionato, peggio delle 2.558 del debutto in Eurocup. Prima della palla a due premiato Davide Casarin con una maglia celebrativa recante il numero 196, come le presenze in cinque stagioni orogranata.
La partita
Quintetto base con Cole, Valentine, Parks, Wiltjer e Horton e primi punti della stagione firmati dal play in lunetta ma l’avvio è da polveri bagnate, anche perché Valentine distrugge tutto. Sul parquet c’è poca qualità, Cremona mette la testa avanti 8-2 sfruttando il tiro pesante davanti alla pigra difesa orogranata. Bowman cambia l’ex Trieste timbrando subito dai 6.75, imitato da Parks che suona la carica: sette punti personali e la Reyer la gira 12-8. Ora c’è una sola squadra a comandare i giochi: 19-0 sulle fiammate di Parks, Cremona si sblocca con Ndiaye ma il 25-13 di primo quarto è eloquente. Unico neo i troppi rimbalzi d’attacco concessi. Non a caso la Vanoli va col doppio centro e trova coraggio con Durham (27-19) ma la risposta di Tessitori è concreta (32-22).
Secondo giro per Valentine e Cole ma, d’un colpo, tornano a calare fluidità e circolazione mentre Cremona con un semplice rimbalzo-tripla torna in scia 32-27. La Reyer gioca a ciapa-no dal perimetro (3/14 dopo 20′) e Cremona ringrazia colpendo con Casarin per il 36-33 che diventa sorpasso 38-36 all’intervallo con Willis e Ndiaye. Si riparte con confusione e il “salottiero” Taliercio prova timidamente a spingere (41-36), il problema è che nessuno fa canestro. Fortuna che la Vanoli non ne approfitta.
Bowman si carica la Reyer sulle spalle in attacco, Parks in difesa: equilibrio 48-48, poi ci pensa Casarin e Cremona torna avanti 52-48 contro una Reyer che non segna e difende male.
Alla mezzora è 54-53 ospite. La Reyer si aggrappa ai soliti Tessitori e Parks, arriva l’agognato sorpasso che Cole ritocca sul 61-56 e adesso è la luce offensiva di Cremona a spegnersi, anche perché la Reyer trova la quadra nella propria metà campo. Il 10-2 ridà margine agli orogranata (63-56) che però non riescono a scrollarsi di dosso i lombardi che anzi tornano a contatto 65-62. Time-out e all’uscita Cole si mette in proprio da tre per una bomba provvidenziale che ancora una volta Willis annulla con un gioco da 4 (68-66). Si segna solo dall’arco: a Wiltjer replica Ndiaye ma quello più pesante è il centro di Bowman che ne mette ancora cinque di fila per il 76-69. Cremona ci riprova (78-73), il tempo scorre e la Reyer la spunta 82-75.