Aimo e Nadia non sono stati solo una coppia nella vita, ma anche nella professione. Il loro legame, iniziato negli anni Cinquanta a Milano, ha attraversato decenni di cambiamenti sociali e culturali, restando saldo e coerente. Si conobbero da giovanissimi e unirono le forze nella gestione del primo locale già nel 1955, nei pressi della Stazione Centrale. Nadia si affiancò a lui un anno dopo, e da quel momento non si separarono più, né in cucina né fuori. Insieme hanno costruito non solo un ristorante, ma un vero “luogo” di famiglia, in cui lavoro e affetti si fondevano quotidianamente. Hanno cresciuto la figlia Stefania trasmettendole gli stessi valori di rigore, passione e rispetto per le radici. La loro storia è quella di un’unione autentica, fatta di sacrifici, intuizioni e amore condiviso per la cucina e per l’Italia.