Ferrari, che fatica a Marina Bay!
Difficile immaginare un weekend più complicato di così per la Ferrari. A Singapore, Charles Leclerc e Lewis Hamilton non soltanto non sono stati in condizione di lottare contro Mercedes, Red Bull e McLaren – in rigoroso ordine d’arrivo – per le posizioni che contano, ma hanno anche dovuto per tutta la gara operare il fastidioso lift & coast, e cioè quella manovra per cui si alza il piede dall’acceleratore ben prima del punto di staccata, per risparmiare in qualche modo le componenti della macchina.
Il problema del lift & coast
Un po’ una costante di questa disgraziata stagione 2025, in cui più e più volte in gara i piloti del Cavallino non hanno potuto spingere, talvolta per risparmiare il fondo dal consumo, talvolta per non surriscaldare i freni. Nella domenica di Singapore è stato proprio questa seconda esigenza a imporre a Leclerc e Hamilton di alzare il piede in rettilineo per tutta la gara o quasi, lasciando giro dopo giro qualche decimo per strada. Un problema tanto impattante che pure Frederic Vasseur ne ha parlato nel corso della sua conferenza stampa post-GP.
GP Singapore, il pessimismo di Leclerc
L’impressione è però che non sarebbe comunque cambiato granché, perché le due SF-25 erano comunque molto lontane sul piano delle performance dalle auto rivali. A confermarlo indirettamente è lo stesso Leclerc alla fine del GP Singapore: “È dura, davvero molto dura. Al momento non siamo competitivi e abbiamo grosse difficoltà con la macchina, non è facile. Vorrei poter dire di essere ottimista per il resto della stagione, ma non credo che ci sia nulla nella monoposto che mi faccia pensare che faremo un passo avanti”.
“Penso che questa sia la realtà della nostra situazione attuale. Non so bene come ribaltare le cose perché non abbiamo novità o altre componenti in arrivo. Abbiamo fatto passi avanti all’inizio della stagione, ma anche gli altri li hanno fatti quindi il divario è rimasto più o meno lo stesso. Poi la Red Bull ha fatto due passi in avanti, nella prima metà del campionato e più recentemente a Monza, dove sono cresciuti in maniera impressionante. Ora sembra che anche la Mercedes sia cresciuta, quindi noi siamo gli unici a non aver trovato una soluzione”, ha concluso Charles Leclerc alla fine del GP di Singapore F1.