Roma, 6 ottobre 2025 – Non accenna a diminuire la tensione fra Russia e Occidente. Anzi. Il vice ministro degli Esteri di Putin, Alexander Grushko, ha detto nel pomeriggio che Europa e Nato sono “sulla via della escalation” contro il Cremlino e i rischi di uno scontro militare “sono molto alti”. Secondo i servizi segreti dello zar la Gran Bretagna starebbe pianificando “una vile provocazione”, ovvero un attacco da parte di “traditori russi che combattono al fianco degli ucraini” a una nave in un porto europeo. Un sabotaggio per “giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari a Kiev”.

Con Trump distratto dal Medio Oriente e Putin sempre più aggressivo, la pace tra Ucraina e Russia sembra lontana come forse poche volte negli ultimi anni. E a breve arriva l’inverno, che potrebbe rivelarsi ancora più duro visti gli attacchi incrociati e reciproci alle infrastrutture energetiche che stanno segnando questi giorni: oggi migliaia di russi sono rimasti senza elettricità per un attacco di droni ucraini a Belgorod. Risposta di Mosca su Chernihiv, con la regione finita in blackout.

Intanto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che nei droni di Mosca si trovano componenti “di aziende provenienti da Stati Uniti, Cina e Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Repubblica di Corea e Paesi Bassi”.  

“Nato ed Europa si preparano allo scontro militare”. L’accusa della Russia: esercitazioni aggressive sul fianco Est
Le notizie in diretta

18:01

L’Ue prepara un prestito di asset russi da 185 miliardi

La Commissione Europea pensa di proporre un prestito Ue per un importo compreso tra 175 e 185 miliardi di euro all’Ucraina, che sfrutterebbe il contante riveniente dalle obbligazioni congelate alla Banca centrale russa, a mano a mano venute a scadenza, per sostenere Kiev ora che gli Usa hanno chiarito che il sostegno al Paese in guerra dovrà arrivare dall’Ue. Si tratta ad oggi di 175 mld di liquidità, che entro i prossimi due anni si prevede saliranno a 185 mld, a mano a mano che scadranno altri titoli e verranno rimborsati. La proposta, ha spiegato un alto funzionario Ue, potrebbe essere formalizzata dopo il prossimo Consiglio Europeo di ottobre, a seconda di come andrà la discussione tra i leader. La Commissione è certa di aver trovato un modo per evitare che il prestito configuri una confisca dei beni russi.

16:54

Reuters: danneggiata raffineria di Kirshi

La raffineria di petrolio di Kirishi, una delle più grandi in Russia, ha fermato l’unità di distillazione del greggio CDU-6, l’unita più potente dell’impianto, in seguito a un attacco con droni ucraini e al successivo incendio di sabato. Lo scrive la Reuters, citando due fonti del settore. La chiusura potrebbe portare a una leggera riduzione della produzione di carburante nel contesto dell’attuale crisi energetica russa, poiché il Paese si trova ad affrontare carenze di qualità  di benzina comuni a causa dei continui attacchi dei droni ucraini alle sue infrastrutture energetiche. Secondo le fonti, l’unità CDU-6 ha una capacita’ di 8 milioni di tonnellate all’anno, ovvero 160.000 barili al giorno, ovvero circa il 40% della capacità di lavorazione totale della raffineria. Durante il periodo di inattività della CDU-6, la raffineria funzionerà a circa il 70% della sua capacità, sovraccaricando le altre unità di lavorazione. Fonti del settore stimano che la raffineria abbia lavorato 17,5 milioni di tonnellate di petrolio greggio nel 2024, pari al 6,6% del volume totale di raffinazione della Russia. Lo scorso anno ha prodotto 2 milioni di tonnellate di benzina, 7,1 milioni di tonnellate di gasolio, 6,1 milioni di tonnellate di olio combustibile e 600.000 tonnellate di bitume.

15:49

Von der Leyen: “Putin vuole dividere l’Ue, non cadiamo in trappola”

Il presidente russo Vladimir Putin vuole dividere l’Ue, per “indebolirla” e non bisogna cadere nella “trappola” che sta tendendo. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando alla plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo, nel dibattito sulle due mozioni di censura contro l’esecutivo presentate da Patrioti e Left. Putin ha parlato “davanti al Valdai Club. Dovremmo ascoltare molto attentamente le sue parole – afferma von der Leyen – ha dato la colpa all’Europa per la sua continua guerra di aggressione in Ucraina”. Il presidente russo “ha parlato di quelle che ha definito le crepe dell’edificio dell’Europa e l’unità scossa all’interno della nostra Unione”. Il presidente russo “non nasconde il suo disprezzo per la nostra Unione, alle fondamenta di questo edificio e non nasconde la sua gioia, nell’indebolire la nostra determinazione e la nostra resilienza. Questa è una trappola. Semplicemente non possiamo fallire: il messaggio più forte che possiamo inviare invece è quello dell’unità”, conclude von der Leyen.

14:39

Mosca: “Europa sulla via della escalation”

L’Europa è “sulla via della escalation” contro la Russia e i rischi di uno scontro “sono molto alti”. Lo afferma il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko, lamentando i crescenti aiuti militari europei a Kiev e l’aumento delle esercitazioni militari “aggressive” della Nato sul fianco est. Secondo Grushko, citato dalla Tass, il fatto che l’Europa sia “sulla via della escalation” è dimostrato dalla “crescente assistenza che i Paesi occidentali forniscono all’Ucraina”, ma anche dalla “situazione militare-politica sul fianco est della Nato, dove il numero delle esercitazioni sta crescendo”. “Queste esercitazioni – aggiunge il vice ministro russo – stanno diventando sempre più aggressive, con scenari di operazioni di sbarco offensive e un aumento delle attività di ricognizione. Esse includono anche una crescente enfasi sulla componente nucleare. Bombardieri strategici Usa volano lungo i nostri confini”.

14:18

Media tedeschi: “Daimler Truck produrrà mille camion militari Zetros per Kiev”

La Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ), che cita fonti che hanno visualizzato il dossier, afferma che la casa automobilistica tedesca Daimler Truck ha ricevuto un ordine per la produzione di circa 1.000 camion militari Zetros per le esigenze dell’esercito ucraino. L’azienda non ha commentato, ma si sa che ha già trasferito più di 200 veicoli di questo tipo a Kiev, ora produrrà un nuovo lotto di camion Zetros “in vernice mimetica”, che serviranno per trasportare carburante, personale ed evacuare i feriti.

Daimler Truck rpodurrà 1000 camion Zetros per Kiev

Daimler Truck rpodurrà 1000 camion Zetros per Kiev

14:02

Merkel: “Prima di invasione Ucraina, Polonia e Stati Baltici bloccarono un nuovo formato per i colloqui con la Russia”

L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, in un’intervista esclusiva al portale ungherese “Partizán” e ripreso dal tedesco Spiegel online, ha reso noto che prima dell’invasione russa dell’Ucraina la Polonia e gli Stati Baltici bloccarono un nuovo formato per i colloqui con la Russia. “Nel giugno 2021, ho avuto la sensazione che Putin non prendesse più sul serio gli accordi di Minsk”, ha spiegato Merkel. Quini lei il presidente francese Emmanuel Macron cercarono un nuovo formato per consentire all’Unione Europea di tenere colloqui diretti con Putin. “Alcuni non lo hanno sostenuto, soprattutto gli Stati baltici, ma anche la Polonia era contraria perché temeva che non avremmo avuto una politica comune nei confronti della Russia”, ha accusato Merkel, aggiungendo che il formato non è mai nato, lei è uscita di scena nel dicembre 2021 e l’aggressione russa è cominciata di lì a pochi mesi. “Oggi non saremo in grado di chiarire cosa sarebbe successo se…”, ha aggiunto, sottolineando che la pandemia è stata in parte responsabile dell’escalation, avendo di fatto reso più difficili i colloqui in presenza con Putin.
 

12:56

Zelensky: “Ucraina nella Ue anche senza Orban”

Parlando con a fianco il premier olandese Dick Schoof, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa ha dichiarato che l’Ucraina entrerà nell’Unione europea “con o senza Orban”. IL leader di Kiev: “La nostra adesione all’Unione è una scelta del popolo ucraino. Se qualcuno la ostacola, troveremo un’altra strada. L’Ucraina sarà nell’Ue anche senza Orban”. E ha sottolineato che il primo ministro ungherese “non fa altro che rallentare un processo irreversibile”.
 

12:53

Premier olandese a Kiev: “55 milioni alla Banca Mondiale  per ripresa Ucraina”

Durante la conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il primo ministro olandese Dick Schoof ha affermato che i Paesi Bassi contribuiranno con 55 milioni di euro alla Banca Mondiale per coprire i costi della ripresa e delle riforme dell’Ucraina.
 

12:53

Il premier olandese in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy ha ricevuto oggi il primo ministro olandese Dick Schoof in visita ufficiale in Ucraina.  “I Paesi Bassi sono tra i più coerenti difensori della vita – una nazione che sostiene davvero la nostra difesa, la nostra resilienza e, cosa importante, il nostro impegno per raggiungere la giustizia”. “Abbiamo discusso di molte questioni di attualità. Le principali sono la nostra difesa e i nostri progetti sul tema, la pressione sulla Federazione Russa e la responsabilità per i crimini, la cooperazione politica e il sostegno al nostro popolo nella questione delle sfide energetiche”, ha scritto su X Zelensky.
 

12:03

Peskov: “Basta incolpare la Russia per i droni misteriosi in Europa”

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, non ci sono motivi per incolpare la Russia per la situazione dei droni in Europa: “Lo ripeto ancora una volta non c’è motivo di incolpare la Russia per questo. Ho appena letto oggi che un appassionato di aviazione locale è stato arrestato in una città europea mentre testava un drone. Era un drone non identificato che è stato avvistato, ha causato scalpore, hanno arrestato un tizio e si è scoperto che era del posto. E il rapporto afferma che l’uomo non ha alcun collegamento con la Russia. Questo è un esempio specifico, piccolo e isolato. Ma forse dobbiamo ampliare i nostri orizzonti”.
 

11:33

Zelensky: “Entro fine anno il 50% delle armi al fronte devono essere ucraine”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al Forum Internazionale delle Industrie della Difesa ha dichiarato che “l’obiettivo per i produttori, per il Governo ucraino e per tutte le istituzioni coinvolte è che, entro la fine dell’anno, almeno il 50% delle armi al fronte siano armi ucraine”.  “Già oltre il 40% delle armi utilizzate al fronte è prodotto in Ucraina o con la partecipazione ucraina. E la quota di armi nazionali continuerà a crescere. L’obiettivo per i produttori, per il Governo ucraino e per tutte le istituzioni coinvolte è che, entro la fine dell’anno, almeno il 50% delle armi al fronte siano armi ucraine – e questo obiettivo deve essere raggiunto”, ha affermato Zelensky.
 

11:25

Sumy, attacco mirato russo contro una struttura medica

Oleh Hryhorov, capo dell’Amministrazione militare regionale di Sumy, ha accusato le forze russe di aver effettuato un attacco mirato contro una struttura medica della città nell’Ucraina nord-orientale. All’interno della struttura si trovavano 166 persone, tra cui 11 bambini.  “Tutte le persone si trovavano nel rifugio al momento dell’attacco. Secondo le informazioni preliminari, non ci sono state vittime”, ha fatto sapere Hryhorov.
 

11:01

Zelensky: “Abbiamo usato i nostri Neptune con successo. Lo faremo sempre più spesso”

I missili ucraini da crociera Neptune promossi a pieni voti, tanto che Kiev intende iniziare a impiegare regolarmente i missili balistici di produzione nazionale, ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky. “Abbiamo ripetutamente utilizzato con successo i Neptun, i nostri missili da crociera. Arriverà il momento in cui potremo iniziare a utilizzare regolarmente i nostri missili balistici”. Per Zelensky la capacità balistica rappresenta una delle garanzie fondamentali della difesa ucraina: “È una responsabilità condivisa tra lo Stato, le imprese e tutti coloro che lavorano al programma missilistico nazionale”.

ll missile ucraino a lungo raggio Long Neptune: con una gittata di 1.000 chilometri è in grado di colpire direttamente Mosca

ll missile ucraino a lungo raggio Long Neptune: con una gittata di 1.000 chilometri è in grado di colpire direttamente Mosca

10:56

007 del Cremlino: “Traditori russi addestrati da Londra prepara un attacco a una nave in uno dei porti europei” per dare la colpa a Mosca

 L’Srv, i servizi d’intelligence russi per l’estero, hanno chiarito che la Gran Bretagna sta preparando una “vile provocazione” con un attacco a una nave “in uno dei porti europei” con il fine di “giustificare il bisogno di ulteriori aiuti militari” a Kiev. “In base ai piani britannici un gruppo di traditori russi che combattono al fianco delle forze armate ucraine deve compiere un attacco ad una delle navi della Marina ucraina o contro una nave civile di un Paese straniero in uno dei porti europei. I membri del gruppo sono già arrivati nel Regno Unito per l’addestramento al sabotaggio”.
 

10:42

La prima ministra lituana in visita a Kiev

A Kiev è giunta la prima ministra della Lituania Inga Ruginiene per la sua prima visita ufficiale all’estero. “Non c’è nessun altro posto in cui vorrei essere per la mia prima visita se non nella libera e indistruttibile Ucraina. Al Muro della memoria di Kiev, insieme alla premier Yulia Svyrydenko, ho reso omaggio agli ucraini caduti difendendo il loro Paese, la nostra sicurezza comune e i nostri ideali condivisi”, ha scritto Ruginiene su X.
 

10:10

Mosca: conquistato il villaggio di Otrandoy, regione di Kharkiv

L’esercito russo continua ad avanzare e ha reso noto di aver conquistato l’insediamento di Otrandoye, nella regione ucraina di Kharkiv.
 

10:10

007 Mosca: “Londra prepara un’altra vile provocazione contro di noi”

Svr, il servizio segreto estero di Mosca, ripreso dalla Tass, ha lanciato l’allarme: la Gran Bretagna sta architettando “un’altra vile provocazione” in risposta ai successi russi “sul teatro ucraino delle operazioni militari”.
 

09:09

Zelensky: “Negli Stati Uniti producono convertitori per i missili Kh-101 e per droni tipo Shahed o Geran”

Zelensky, riguardo alle componendi occidentali nelle armi russe, ha osservato che le aziende negli Stati Uniti producono convertitori per i missili Kh-101 e per droni tipo Shahed o Geran, matrici per questi droni e per i missili Kinzhal, convertitori analogico-digitali per droni e missili, nonchè microelettronica per missili. Poi la Cina, “almeno 50 unità di varie microelettroniche in ogni ‘Shahed’ sono prodotte in Cina e Taiwan. I microcontrollori per i droni sono prodotti in Svizzera, e i microcomputer per il controllo di volo dei droni nel Regno Unito. Gli optoisolatori per i missili da crociera sono fabbricati in Giappone, e i connettori di commutazione in Germania. Inoltre, la Russia utilizza processori prodotti nei Paesi Bassi e servomeccanismi e cuscinetti fabbricati in Corea del Sud”. Il presidente ucraino ha quindi avvertito che Kiev sta preparando nuove sanzioni contro coloro che aiutano la Russia e la sua guerra. 
 

09:03

In India al via esercitazioni militari russo-indiane 2025

Con la cerimonia ufficiale di apertura in Idia sono iniziate le esercitazione congiunte russo-indiana Indra-2025. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa russo.  “La cerimonia ufficiale di apertura dell’esercitazione congiunta russo-indiana Indra-2025 si è svolta nel poligono di Mahajan, nello stato indiano del Rajasthan”, si legge in un comunicato del ministero.  L’esercitazione, che proseguirà fino al 15 ottobre. Lo scopo è l’addestramento alla cooperazione tra le unità dei due Paesi nella lotta contro il terrorismo internazionale.
 

09:01

Zelensky denuncia: “Nei droni e missili russi migliaia di componenti occidentali”

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram accausa: negli attacchi della notte scorsa contro l’Ucraina, la Russia ha utilizzato 549 mezzi d’attacco contenenti 102.785 componenti di aziende provenienti da Stati Uniti, Cina e Taiwan, Regno Unito, Germania, Svizzera, Giappone, Repubblica di Corea e Paesi Bassi. Zelensky ha specificato: “Nei droni d’attacco lanciati c’erano circa 100.688 componenti di produzione estera”, e nei missili “‘Iskander’ circa 1.500, nei ‘Kinzhal’ 192 componenti e 405 nei ‘Kalibr'”.
 

07:48

Merz informa Trump dei piani per utilizzare i beni russi congelati 

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha informato il presidente degli Stati uniti Donald Trump dei piani per utilizzare i beni russi congelati a sostegno di Kiev, ha riferito il portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius. Merz aveva proposto di fornire all’Ucraina un prestito senza interessi di circa 140 miliardi di euro utilizzando i beni russi congelati secondo il Financial Times.