Il Grande Fratello ha avuto inizio con un po’ di polemiche, come prevedibile, qualche parola di troppo, ma soprattutto un rischio uscita immediato. Una situazione che, a dire il vero, getta qualche dubbio sui casting che vengono effettuati.
Si parla di Matteo Azzali, che ha precisato d’essere pronto a lasciare la Casa di Cinecittà. Il motivo? Non è entrato per far festa, non si sente a suo agio con i comportamenti dei ragazzi e, a dire il vero, non li rispetta neanche. In parole povere si ha l’impressione che il pugile non abbia visto una sola puntata del GF negli ultimi 10 e più anni. Simona ha però affrontato la situazione di petto, punzecchiandolo e bacchettandolo. Ecco il risultato.
Una carezza all’ego
Prima di iniziare ad affrontare la nota dolente con Matteo Azzali, Simona Ventura, da veterana qual è, ha iniziato a esaltarlo. Una gonfiatina all’ego non fa male in certe situazioni. Ha così ricordato la sua carriera, soffermandosi sui punti più alti e immaginando per lui un futuro glorioso, se solo non ci fosse stato l’incidente che lo ha visto vittima.
“Ha segnato la fine della mia vita fino a quel giorno. Credevo nel mio sogno ma si è interrotto. Vivevo il pugilato a 360°, però quel maledetto giorno è cambiato tutto”.
Oggi ha 47 anni e si è reinventato, ricorda Simona. È tornato sul ring e aiuta i ragazzi a restare lontani da certe strade grazie allo sport. Detto ciò, la padrona di casa del GF lancia la sua stoccata: “È proprio a quel campione vero e onesto che voglio parlare”. Sì, perché il suo atteggiamento non è stato proprio dei migliori.
Nominatemi tutti
“Se dovete nominare qualcuno, se vi serve una motivazione, sono il primo a dirvi di nominare me”. Il video lanciato dalla produzione mostra Matteo che organizza la sua uscita dal gioco, aggirando le regole.
“Ti conoscevo come uno sportivo e se lo sei getti la spugna e questo lo capisco. Ma questo atteggiamento indica una via traversa. È un alibi e non è da sportivo”, dice Simona. Ed ecco arrivare la fiacca motivazione dell’uomo che, a 47 anni, se l’è presa perché qualcuno gli ha detto che il suo atteggiamento non si sposa col programma, “perché non faccio i balletti”.
Fa anche un nome, quello di Giulio, dicendo d’aver apprezzato la sua sincerità. Al tempo stesso, però, non accetta paternali da nessuno, figurarsi da un ragazzo di 25 anni, spiega. Aggiunge poi anche i nomi di Anita e Francesca, che non critica.
Ed ecco intervenire Super Simo, che sembra parlare a un giovane scolaro più che a un quasi 50enne. In sintesi: “Vali tanto quanto gli altri. (…) Se ti dicono questo, rispondi che questo è il tuo posto e chi sono loro per dire il contrario”.
Di colpo ci ritroviamo in una sessione di terapia dalla psicologica scolastica per gestire un caso di mancata integrazione in aula. Qualcosa di paradossale, a dire il vero. “Non puoi chiedere di farti nominare e non devi farti mettere i piedi in testa”.
La strategia ha funzionato
Dopo aver accarezzato abbastanza il suo ego, Simona Ventura ha ottenuto il suo scopo. Messo all’angolo il pugile, senza neanche dover indossare i guantoni, ecco la risposta dell’uomo: “Io nella vita ho sempre combattuto, sul ring e fuori. Dire nominami non vuol dire abbandonare la battaglia ma accettarla. Nominami e poi vediamo cosa succede”.
Una frittata ben girata, verrebbe da dire, ma tanto basta alla produzione, che ha evitato di ritrovarsi in situazioni passate spiacevoli. Si pensi ai tanti addii dei recenti reality. Dal voglio uscire subito al sono pronto alla lotta. Che dire, a 47 anni Matteo ha poche idee e confuse.