A Fusignano sono entrati in servizio 3 infermieri di comunità, si tratta del primo caso in Bassa Romagna che vede a regime il numero di infermieri previsti dal decreto ministeriale, in base al numero di abitanti. Per spiegare meglio questa figura si è svolta un’assemblea nei giorni scorsi presso il Centro Culturale ‘Il Granaio’ (nella foto). L’incontro, organizzato dall’Azienda Usl della Romagna con il patrocinio del Comune di Fusignano, è stato realizzato con lo scopo di far conoscere e promuovere una nuova figura progettata per migliorare l’assistenza territoriale e le relazioni con i servizi ospedalieri, anche in fase di prevenzione. L’infermiere di famiglia e di comunità è un professionista sanitario che opera sul territorio e nelle Case della Comunità per fornire assistenza personalizzata, promuovere la salute, gestire la cronicità e sostenere il benessere delle persone e delle famiglie, costruendo reti di supporto e lavorando in sinergia con medici di medicina generale, assistenti sociali, servizi territoriali e volontariato locale. “Questa figura rappresenta un cambiamento di paradigma – si è spiegato durante l’assemblea -: non più soltanto cura, ma anche prevenzione, ascolto, educazione alla salute e accompagnamento nei percorsi assistenziali, soprattutto per le persone più fragili, gli anziani e chi vive situazioni di isolamento”. Il servizio è gratuito e può essere attivato dal medico di famiglia, dal pediatra di libera scelta, dall’assistente sociale oppure direttamente dal cittadino tramite appuntamento. L’infermiere di famiglia e di comunità è stato istituito dal Decreto Ministeriale del 2022 che riorganizza l’assistenza territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale italiano, definendo nuovi modelli e standard per avvicinare i servizi ai cittadini, migliorare l’accesso e la qualità delle cure e rafforzare la prevenzione. La riforma, finanziata anche attraverso il Pnrr, introduce le Casa della Comunità, l’Ospedale di Comunità e, appunto, il nuovo ruolo per l’Infermiere di famiglia e comunità. La brochure con tutte le informazioni e i contatti è disponibile presso Urp del Comune di Fusignano e Casa della Comunità. L’incontro ha visto una buona partecipazione da parte della cittadinanza, che ha avuto modo di confrontarsi direttamente con i professionisti che operano sul territorio. Questi hanno illustrato funzioni, obiettivi e modalità di accesso al servizio, oltre a rispondere a qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni e chiarimenti. “Come amministrazione comunale – afferma Mara Savioli, assessora alle politiche sociali e sanitarie – ringraziamo l’Ausl della Romagna per la disponibilità ad aver organizzato questo importante momento di informazione. Crediamo molto nel rafforzamento della sanità territoriale e nel ruolo chiave della prossimità perché solo una comunità coesa può davvero prendersi cura di tutte le persone, a partire da chi ha più bisogno, e la Casa della Comunità di Fusignano deve rappresentare proprio questo: un luogo dove sanità, sociale e territorio si incontrano”.
Matteo Bondi