Bologna, 7 ottobre 2025 – La Granarolo di Bologna conquista il podio delle migliori 100 aziende in cui  lavorare in Italia. L’azienda è terza secondo la classifica di ‘Italy’s Best Employers 2026’, frutto di oltre 300mila valutazioni dei dipendenti su clima e soddisfazione lavorativa. Al primo e secondo posto ci sono Lavazza e Sorgenia. Ma ci sono altre emiliano-romagnole ben posizionate tra le prime venti.  Si tratta di realtà importanti del tessuto economico e sociale dell’Emilia Romagna che coniugano ambiente lavorativo di qualità, innovazione e riconoscimenti nazionali. Tra queste spiccano oltre a Granarolo, Barilla (Parma), Lamborghini (Bologna), Ferrari (Modena) e il Policlinico Sant’Orsola‑Malpighi (Bologna). Nel ranking, al 71esimo posto, compare anche il gruppo Hera

Queste aziende emiliano‑romagnole dimostrano come sia possibile coniugare competitività economica e ambienti di lavoro attrattivi. La presenza di imprese manifatturiere, sanitarie e alimentari nel ranking evidenzia la varietà del tessuto imprenditoriale regionale e l’importanza di politiche che valorizzano il capitale umano.

Valutazione del clima aziendale

Il sondaggio è stato condotto dalla piattaforma tedesca Statista e pubblicato da Corriere.it. L’indagine si basa su opinioni raccolte in forma anonima e spontanea dai dipendenti delle ditte stesse. Le informazioni vengono elaborate per individuare il grado di soddisfazione dei dipendenti e offrire un quadro realistico del clima aziendale in diversi contesti: uffici, centri di ricerca, stabilimenti di produzione.

I parametri

L’indagine mostra come le aziende italiane, dalle storiche imprese di famiglia ai grandi gruppi quotati in Borsa o controllati da fondi di investimento, si stiano distinguendo per l’attenzione al benessere dei propri lavoratori e per la capacità di mantenere un buon clima interno. Tra i settori più rappresentati tra le 450 imprese analizzate (tutte con più di 250 dipendenti) figurano le vendite al dettaglio e all’ingrosso con l’8% del totale, alimentari e bevande con il 7,5%, e istruzione e ricerca con il 7,3%.

Granarolo (Bologna): 3° posto

Granarolo è un gruppo leader nel settore lattiero‑caseario, con sede a Bologna. Nato nel 1957 da una piccola cooperativa situata alle porte di Bologna, il gruppo conta oggi 15 stabilimenti dislocati in tutta Italia, 8 all’estero e 2.532 dipendenti. È noto per il suo impegno verso la sostenibilità, l’innovazione di prodotto e il benessere dei lavoratori. L’attenzione alla formazione interna e al coinvolgimento dei dipendenti ha contribuito al suo posizionamento elevato. 

Barilla (Parma): 16° posto

Barilla, nata come bottega di pane e pasta nel 1877, in strada Vittorio Emanuele II a Parma, è oggi leader mondiale nel mercato della pasta, dei sughi in Europa continentale, dei prodotti da forno in Italia e dei pani croccanti in Scandinavia. E’ riconosciuta per le sue politiche di welfare aziendale, attenzione alla diversità e programmi di crescita per i collaboratori. Nella classifica dei migliori datori di lavoro, il brand gode anche di alta reputazione tra i consumatori.

Lamborghini (Sant’Agata Bolognese): 17° posto

Automobili Lamborghini è ben posizionata tra le aziende preferite in Italia, grazie a una cultura aziendale che valorizza l’integrazione tra innovazione tecnologica e benessere dei lavoratori. Fondata il 7 maggio 1963 da Ferruccio Lamborghini, già fondatore della Lamborghini Trattori. La sede e l’unico stabilimento produttivo sono da sempre situati a Sant’Agata Bolognese, dove lavorano oltre 1.900 dipendenti. È stata certificata tra i Top Employer Italia per numerosi anni consecutivi, segno dell’impegno verso crescita professionale, inclusione e sostenibilità. 

Policlinico Sant’Orsola‑Malpighi (Bologna): 18° posto

Il Policlinico Sant’Orsola‑Malpighi, importante struttura sanitaria dell’Emilia-Romagna, si distingue non solo per l’eccellenza clinica ma anche per le politiche interne rivolte al personale. Nel settore sanitario, rappresenta un’istituzione che investe su formazione, condizioni di lavoro e servizi per chi lavora al suo interno (medici, infermieri, tecnici). 

Ferrari (Maranello): 19° posto

La storia di quella che forse è la casa automobilistica più famosa del mondo, inizia ben prima della sua fondazione, avvenuta a Maranello nel 1947, ed è indissolubilmente intrecciata con la vita del suo fondatore: Enzo Ferrari. La casa automobilistica modenese beneficia di una forte reputazione del marchio, ma va oltre: incentivi interni, piani di formazione specialistica e una cultura aziendale aspirazionale la rendono un ambiente molto ambito.