Che battaglia a Mandalika

In un weekend da ‘quando il gatto non c’è i topi ballano’ il GP d’Indonesia della classe MotoGP a Mandalika è stato a dir poco singolare. Con il grande favorito Marco Bezzecchi auto-eliminatosi al primo giro (e con Marc Marquez non competitivo e comunque abbattuto dal pilota Aprilia) Fermin Aldeguer una volta preso il comando delle operazioni ha salutato la compagnia vincendo con un distacco praticamente mai registrato in questo 2025 in condizioni di asciutto.

Alle spalle del pilota Gresini Pedro Acosta ha corso in maniera eroica in versione ‘casello autostradale’ rivelandosi un ostacolo praticamente insormontabile per Luca Marini e Raul Fernandez, che in condizioni di pista libera sarebbero stati nettamente più veloci del pilota KTM. Alle spalle di Acosta si è formato così un trenino che ha portato poi a sportellate tra Fernandez e Marini che hanno sostanzialmente estromesso entrambi dalla lotta per il podio, con il pilota Honda che ha pagato particolarmente il prezzo della bagarre perdendo molte più posizioni rispetto al pilota Trackhouse.

Fernandez è stato poco intelligente – ha detto Marini secondo quanto riportato da crash.net – eravamo chiaramente i più veloci a parte Aldeguer, ma alla fine a festeggiare sono gli altri e non i nostri box che lo avrebbero più che meritato. Aveva visto che avevo già provato a superare Acosta due o tre volte, era solo questione di tempo prima che riuscissi a finalizzare il sorpasso. Il suo tentativo di sorpasso nei miei confronti non è stato saggio a livello tattico. Non so cosa si aspettasse, dovevo farmi da parte? So che è arrabbiato, ma sono io quello che dovrebbe essere arrabbiato. Lui ha perso una posizione, io cinque”.