Bologna, 7 ottobre 2025 – Dopo il no di Questura, sindaco e più parti politiche è sceso in campo anche il Viminale (“Inneggiare al 7 ottobre è apologia di terrorismo”) con le parole del ministro Matteo Piantedosi che si è espresso così sulla manifestazione ”Viva il 7 ottobre, viva la resistenza”. Manifestazione che nonostante sia stata vietata anche con un provvedimento ad hoc vedrà questa sera alle 19,30 il ritrovo in piazza Nettuno de ‘I Giovani Palestinesi’.
Un’iniziativa lanciata dai nuclei della contestazione più violenta venerdì scorso durante il corteo per lo sciopero generale a sostegno della Global Sumud Flotilla e subito ‘bocciata’ da più parti: dal sindaco Lepore all’europarlamentare di FdI Cavedagna. Un’iniziativa, come detto, ‘vietata’ con tanto di diffida arrivata ieri sera del questore. Questo significa che chi scenderà in piazza commetterà una violazione, o meglio. Il provvedimento non potrà evitare per chi ha deciso di ritrovarsi per una simile ricorrenza in strada di farlo, ma non di manifestare. E proprio per il timore che chi deciderà di unirsi a tale manifestazione lo faccia con le stesso animo dei più facinorosi che nei giorni scorsi hanno messo a ferro e fuoco la zona della stazione, che la Questura ha previsto un consistente impiego di forze in campo, si parla almeno di 160 operatori.
15:39
Lepore: “Manifestazione vergognosa, forze dell’ordine pronte a intervenire”
Il sindaco Lepore, sposa la decisione di vietare la manifestazione pro 7 ottobre annunciata per stasera in città dai Giovani palestinesi: “Sono d’accordo, insieme al prefetto e al questore ne abbiamo parlato, è una manifestazione vergognosa che speriamo non si svolga. In ogni caso è stato giusto vietarla, perché di fatto significa inneggiare ad atti di terrorismo che vanno assolutamente condannati”, dichiara il primo cittadino ai microfoni di ‘Radio 24’. “Ovviamente le forze dell’ordine saranno pronte ad intervenire qualora questo divieto dovesse essere violato – continua Lepore – come per altre manifestazioni che nella storia della nostra città sono state vietate o spostate in altri luoghi. E’ successo per Forza nuova o CasaPound, succede ogni qualvolta qualcuno indice una manifestazione che ha degli elementi che sono contro la nostra Costituzione o contro la legge. E inneggiare ad atti di terrorismo è una cosa contro la legge italiana”.
14:35
Di Stasi (Pd): “Un’iniziativa di odio che mette in difficoltà lo stesso movimento per la pace”
“Anche il Pd di Bologna rivolge ai promotori della manifestazione a favore del 7 ottobre, annunciata per stasera, l’invito a non svolgere l’iniziativa e a rispettare l’ordinanza del prefetto e del questore e auspica davvero che non si tenga. E’ una manifestazione sbagliata, un’iniziativa di odio che mette a repentaglio e in difficoltà lo stesso movimento per la pace e per il popolo palestinese che, in questi giorni, si è mosso con numeri molto alti anche nella nostra città. Bologna e i suoi cittadini, inoltre, non meritano altri scontri e un clima di continua tensione e conflittualità”. Enrico Di Stasi, segretario provinciale del Pd di Bologna.
14:00
Chi parteciperà alla manifestazione
Oltre ai Giovani Palestinesi, organizzatori della manifestazione, questa sera in piazza del Nettuno è prevista la partecipazione di alcuni collettivi studenteschi. Hanno già annunciato la loro adesione infatti, oltre a Potere al Popolo anche Cua, Cambiare Rotta e Osa. Ovviamente esiste anche il pericolo che a partecipare alla mobilitazione siano anche le frange anarchiche e la manodopera dei ‘maranza’, già protagonisti la scorsa settimana di una guerriglia che ha messo a ferro e fuoco la zona della stazione.
13:48
Il capo della polizia Vittorio Pisani oggi a Bologna
Il capo della polizia, Vittorio Pisani è in arrivo a Bologna, dove in serata è prevista la manifestazione ad alta tensione organizzata dai Giovani palestinesi, nell’anniversario dell’attacco del 7 ottobre. La visita, secondo quanto si apprende, era già programmata ed è per incontrare i poliziotti feriti nelle proteste con disordini di piazza dei giorni scorsi e fa seguito a quella di Milano, con lo stesso scopo.
Il capo della polizia Vittorio Pisani oggi a Bologna per incontrare i poliziotti feriti negli scontri
13:20
Il consigliere Diaco: “Non trasformiamo il confronto in scontro”
Quando si sceglie di scendere in piazza senza autorizzazione e senza rispetto delle regole “non si difende una causa: si alimenta soltanto un clima di tensione e di paura”, commenta intanto il consigliere comunale Filippo Diaco (Anche tu conti). “Bologna è una città che ha sempre saputo dialogare, accogliere, costruire ponti. Ma non possiamo permettere – avverte il civico – che il confronto si trasformi in scontro“. La libertà di espressione “è un diritto, ma non può mai diventare pretesto per generare disordine o diffondere odio. Serve responsabilità – è l’appello di Diaco – da parte di tutti: istituzioni, associazioni, cittadini. Solo così possiamo continuare a vivere in una città che crede davvero nella pace, nel rispetto e nella convivenza civile”.
13:17
Daniele Ara: “Festeggiare il 7 ottobre è orribile e danneggia la causa palestinese”
Sulla celebrazione del 7 ottobre interviene anche l’assessore all’Educazione alla pace, Daniele Ara: si tratta di “una data tragica della storia, dentro un conflitto che dura da 80 anni. Una tragedia per la popolazione israeliana che ha giustificato, per il Governo israeliano, il genocidio dei palestinesi. Tutto assurdo e inaccettabile. Il gioco delle parti fra Netanyahu e Hamas è evidente e criminal”. Per questo, aggiunge Ara sui social, “occorre essere a fianco del popolo palestinese e per un risveglio della società israeliana che non può tollerare di uccidere per conto di un criminale. Festeggiare il 7 ottobre è una cosa orribile che danneggia gravemente la causa palestinese”.
12:58
L’appello dell’assessora Madrid: “No alla manifestazione”
Sulla manifestazione in favore della strage di Hamas del 7 ottobre, confermata per stasera in piazza del Nettuno dal gruppo dei Giovani palestinesi a Bologna, anche dopo il divieto della Questura, l‘assessora alla Sicurezza di Bologna Matilde Madrid ha rivolto un appello: “Non sappiamo ancora quanti parteciperanno, auspichiamo e chiediamo che la manifestazione non si tenga: speriamo che venga rispettata l’ordinanza del prefetto e del questore”.