Garlasco (Pavia) – Alle 6.45 del 26 settembre suonano all’abitazione in via Canova, a Garlasco, dove Andrea Sempio, da alcuni mesi nuovamente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, abita con i genitori, Giuseppe e Daniela Ferrari. Sono carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e finanzieri di Brescia e Pavia venuti a eseguire il decreto di perquisizione firmato dal pm di Brescia Claudia Moregola e dal procuratore Francesco Prete: gli stessi che hanno iscritto nel registro degli indagati per corruzione in atti giudiziari l’ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, il magistrato che per due volte chiese (e ottenne) l’archiviazione per Sempio. L’ipotesi accusatoria è legata allo scritto ‘’Venditti gip archivia X 20, 30 euro’’ venuto a galla nell’abitazione dei Sempio durante la perquisizione del 14 maggio.
Le operazioni dei carabinieri il 26 settembre
Scorrono i minuti. Si cerca l’avvocata Angela Taccia, ma è trattenuta da impegni. Le operazioni iniziano alle 7.40. Arriva l’altro difensore, Massimo Lovati. Sempre alla presenza della famiglia e del legale, vengono perquisiti la cucina, la camera da letto dei genitori, quella del figlio, il salotto, il bagno, il box con un vano deposito e le due auto, la Suzuki dei coniugi e la Panda di Andrea. Alle 10.30 carabinieri e finanzieri se ne vanno portando con sé, fra le altre cose, documentazione bancaria e contabile e uno smartphone di Andrea.
Il memoriale di Cleo Stefanescu, nipote di Flavius Savu
Fra il materiale che viene sequestrato una fotocopia del ‘’memoriale’’ di Cleo Stefanescu, nipote di Flavius Savu, il romeno condannato per estorsione all’ex rettore del santuario della Bozzola di Garlasco. Un bigliettino con l’appunto “118 stesa in fondo scala Stasi chiamata CC 12-13”, nel portaoggetti della Suzuki, che Giuseppe Sempio dichiara essere di suo pugno.
L’annotazione di Sempio: “1) chiamate vs fisso Poggi”
Andrea riconosce la propria scrittura nell’annotazione che inizia “1) chiamate vs fisso Poggi”. Quattro fogli manoscritti nel comodino di Daniela Ferrari, all’inizio della prima pagina le parole “Avv. Pieragostini” e la frase “sa tutta la storia” a chiudere. La relazione tecnica del Ris di Parma sulla morte di Chiara.
L’estratto conto di papà Sempio e i prelievi in contanti
I sequestri, come riportato in un verbale di cinque pagine. Documentazione estratto conto Banco Posta di Giuseppe Sempio relativa al periodo 2016-2019. Due ricevute di prelievi in contanti (duemila euro il 29 dicembre 2016, tremila il 26 gennaio 2017).
La relazione di Garofano e la difesa di Stasi
Va ricordato che Andrea Sempio è iscritto nel registro degli indagati il 23 dicembre 2016 e la sua posizione archiviata il 23 marzo dell’anno dopo. Un quadernetto verde con cifre e i nomi “Lovati” e “Taccia”. Sopra il tavolino del soggiorno la consulenza firmata da Luciano Garofano, nel 2017, sulla relazione genetica eseguita da Pasquale Linarello per conto della difesa di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio della fidanzata Chiara.
Approfondisci:
Il libro di Tizzoni, il cellulare di Andrea e la relazione dei carabinieri
Fra le pagine 46 e 47 del libro di Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, “Processo Garlasco: diritto alla verità”, un foglietto a quadretti con numeri e i nomi “Garofano” e “Lovati” annotati da Sempio padre. Il cellulare smartphone acquistato da Andrea Sempio due o tre mesi prima. La “case” del computer fisso nella camera di Andrea (che riferisce di avere ricevuto il pc per il lavoro a distanza) e la relazione dei carabinieri di Milano alla Procura di Pavia del 7 luglio 2020 (uno dei capisaldi dell’attuale inchiesta), con vari appunti a matita. L’indagato spiega di averla presa dal canale youtube Bugalalla.