Sei locali lungo viale Ippocrate, nel cuore della zona universitaria, saranno costretti ad abbassare le serrande per cinque giorni. La decisione delle autorità arriva dopo una lunga serie di proteste e segnalazioni sulla gestione disordinata che da mesi caratterizza l’esterno della via, con gruppi di giovani che si ritrovano davanti agli esercizi per bere e fare serata, spesso occupando la carreggiata e rendendo difficile il passaggio delle auto.
Il provvedimento riguarda le attività tra i civici 92 e 94. Il frastuono e la gestione caotica degli spazi esterni avevano già portato a diverse sanzioni, soprattutto per la vendita da asporto di bevande e l’organizzazione delle aree fuori dai locali. Nulla, però, è cambiato.
L’episodio che ha fatto traboccare il vaso
Il 25 settembre, una ragazza in auto si è trovata davanti a un muro di folla mentre percorreva viale Ippocrate. Per farsi largo ha suonato il clacson, ma quel gesto ha scatenato una reazione violenta. L’auto è stata presa a calci e pugni, la giovane insultata e minacciata, persino inseguita fino a casa.
Tra chi urlava – secondo quanto si legge nel documento di chiusura – ci sarebbero stati anche addetti alla sicurezza dei locali, in realtà incaricati solo per l’accoglienza, ma di fatto impegnati come buttafuori. La ragazza si è rifugiata nell’androne di un palazzo e soltanto allora è riuscita a mettersi al sicuro. In quell’occasione è stato segnalato anche il danneggiamento di un portone.
Una zona fuori controllo
Le attività commerciali della zona sono state più volte sanzionate dai carabinieri per violazioni del regolamento di polizia urbana, in particolare per la vendita da asporto di bevande e la gestione disordinata degli spazi esterni, “che causano assembramenti, disturbo alla quiete pubblica e ostacoli alla circolazione”. Le sanzioni, pensate come monito temporaneo, non hanno prodotto miglioramenti. Fino alla decisione della chiusura per cinque giorni.