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Le prestazioni di Olivier Nkamhoua non sono passate inosservate in casa Openjobmetis Varese. Dopo un esordio scintillante in Serie A con la maglia biancorossa, il lungo finlandese di origini camerunesi è finito nel mirino di diversi club europei. Secondo quanto riportato da La Prealpina e ripreso da Sportando, Dubai Basketball e la Stella Rossa di Belgrado avrebbero chiesto informazioni sul giocatore, approfittando delle difficoltà legate agli infortuni di alcuni loro tesserati.
Varese di “no”: Olivier Nkamhoua non si muove
Nonostante le sirene di mercato, Varese ha però risposto con un secco “no”. La società lombarda considera Nkamhoua un punto fermo del progetto tecnico di coach Tom Bialaszewski e non intende privarsene in questa fase della stagione. L’ala grande, classe 2000, è arrivata in Italia dopo una solida esperienza nel campionato NCAA, prima con Tennessee e poi con Michigan, dove ha mostrato un mix di atletismo, intelligenza tattica e duttilità offensiva. Il debutto in Serie A contro la Dinamo Sassari ha confermato le aspettative: 23 punti e 5 rimbalzi, numeri che lo hanno subito proiettato tra i protagonisti della prima giornata. La sua capacità di attaccare dal perimetro, unita alla forza fisica nel pitturato, lo rendono una pedina preziosa per il sistema della Openjobmetis Varese.
Fonti vicine al club biancorosso sottolineano anche la volontà dello stesso giocatore di restare a Varese, concentrato sulla crescita personale e sul raggiungimento degli obiettivi stagionali della squadra. Per ora, dunque, nessuna trattativa in vista: Nkamhoua resterà il faro della formazione lombarda, simbolo di un progetto che punta a un mix di gioventù, energia e ambizione europea. Coach Tom Bialaszewski e non ha alcuna intenzione di aprire trattative, nemmeno di fronte a eventuali offerte economiche allettanti.
La scelta di trattenere Nkamhoua è un segnale di continuità e ambizione. Varese vuole crescere senza rinunciare ai propri talenti, costruendo passo dopo passo una squadra capace di competere e di far sognare nuovamente i propri tifosi.