Poco più di 53mila nuove diagnosi nel corso del 2024, in calo rispetto all’anno precedente, con una sopravvivenza netta a cinque anni dalla diagnosi pari all’88%. Sono alcuni dei dati contenuti ne I numeri del cancro in Italia, il report annuale realizzato da AIOM (l’Associazione Italiana di Oncologia Medica), relativi alla forma neoplastica più diffusa tra le donne nel nostro Paese: il tumore al seno.

Come si legge nel documento, determinanti risultano i fattori di rischio che, principalmente, sono rappresentati da età, fattori riproduttivi, ormonali, dietetici e metabolici, stile di vita, pregressa radio-terapia a livello toracico, precedenti displasie o neoplasie mammarie, familiarità ed ereditarietà. Fondamentale, nell’ottica della diagnosi precoce, è l’estensione dei programmi di screening che ha raggiunto il 94% con un totale di 4.017.757 inviti effettuati, in particolare nelle regioni del Nord Italia (101%) e del Centro (100%): più bassa la copertura nel Sud e nelle Isole (79%).

Uno scenario che conferma il miglioramento rispetto agli anni precedenti e che, soprattutto in questo mese di ottobre, può e deve far ben sperare. Grazie allo screening e alla maggior consapevolezza delle donne, la maggior parte dei tumori maligni mammari è diagnosticata in fase iniziale quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace, permettendo di ottenere sopravvivenze a 5 anni molto elevate. Nel 6-7% dei casi, si legge nel report di AIOM, “il tumore alla mammella si presenta metastatico già alla diagnosi, tuttavia, la maggior parte delle donne che oggi vive in Italia con carcinoma mammario metastatico (circa 37.000) ha presentato una ripresa di malattia dopo un trattamento per una forma iniziale di carcinoma mammario. Grazie ai progressi diagnostico-terapeutici, alla disponibilità di nuovi farmaci antitumorali, alle migliori terapie di supporto e alla migliore integrazione delle terapie sistemiche con le terapie locali, la sopravvivenza globale di queste pazienti è notevolmente aumentata”.

Tante sono le iniziative che, già a livello istituzionale, caratterizzeranno questo periodo dell’anno così speciale. Una tra tutte “FrecciaRosa”, che quest’anno giunge alla sua 15a edizione. Si tratta del progetto promosso dalla Fondazione IncontraDonna con il Gruppo Ferrovie dello Stato, sotto l’Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il patrocinio del Ministero della Salute. Lo slogan per il 2025 è “La prevenzione da 15 anni viaggia con noi”.

Per tutto il mese di ottobre, infatti, i treni del Gruppo FS che attraverseranno l’Italia, comprese le isole maggiori, si trasformeranno in luoghi di incontro e di salute. A bordo medici specialisti e volontari offriranno consulenze gratuite rivolte a donne e uomini: in base all’età e alla valutazione medica, sarà possibile effettuare anche visite senologiche ed ecografie di supporto, per un corretto indirizzamento agli approfondimenti previsti dal Servizio Sanitario Nazionale.

Accanto alle attività di prevenzione oncologica, l’iniziativa valorizza l’approccio One Health, sottolineando il legame tra salute individuale, ambiente e comunità, e rafforza la cultura della prevenzione promuovendo stili di vita sani. Anche quest’anno per l’occasione torna il Vademecum della Salute, realizzato con la supervisione scientifica del Ministero della Salute, della Fondazione IncontraDonna e di numerosi professionisti. Distribuito gratuitamente sui treni, nelle Freccia Lounge e scaricabile dal sito www.incontradonna.it, rappresenta uno strumento pratico e immediato per avvicinare i cittadini alla prevenzione. La novità di questa edizione è il sostegno a un progetto di ricerca sul tumore del seno, testimonianza concreta dell’impegno della Fondazione anche sul fronte scientifico.

Grazie alla collaborazione tra istituzioni, professionisti e volontari, FrecciaRosa continua a rappresentare un esempio concreto di alleanza per la salute, accompagnando le persone in un viaggio che unisce prevenzione, informazione e solidarietà.